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Festa della musica

Sabato 21 giugno, alle ore 20.30, l’auditorium ex Chiesa di Santa Croce ospiterà un concerto in occasione della Festa europea della musica.
Ad esibirsi saranno due straordinari protagonisti sulla scena internazionale: Massimo Scattolin (chitarra) e Paolo Tagliamento (violino) che eseguiranno un programma, intitolato “Il triumvirato musicale” che prevede musiche di Niccolò Paganini, Mauro Giuliani, Gioacchino Rossini e una Fantasia di Massimo Scattolin.
A Roma Mauro Giuliani incontrò Gioacchino Rossini e Niccolò Paganini con i quali strinse il cosiddetto triumvirato musicale. S’avvicinava il carnevale e i tre decisero di combinare una mascherata, fingendosi ciechi suonando e cantando per domandare l’elemosina. Misero insieme quattro versacci che dicevano: “Siamo ciechi, siamo nati per campar di cortesia, in giornata d’allegria non si nega carità“. Rossini li mise subito in musica, poi con Paganini, vestiti da donna, strimpellavano per le strade di Roma due chitarre, mentre Giuliani cantava la canzonetta. Immaginate la scena...
Massimo Scattolin
Dopo alcuni incontri con il celebre Maestro Andrès Segovia, ha studiato con Alirio Diaz, il quale definì quella di Massimo Scattolin una squisita arte chitarristica e musicale. In Europa, Cina, Australia e nelle Americhe la sua arte ha conquistato pubblico e critica, che lo ha unanimemente definito “uno dei migliori esecutori della chitarra”. E’ il primo chitarrista italiano titolare di cattedra di master al “Mozarteum” di Salisburgo. Numerosi compositori, come ad esempio Archer, Piazzolla, Morricone, gli hanno dedicato loro opere. Notevole anche la sua produzione discografica, che vanta più di 50 titoli.
Paolo Tagliamento
Nato a Conegliano, Paolo è un violinista di fama internazionale, il primo e unico italiano ad aver vinto il Concorso Violinistico Internazionale Premio Rodolfo Lipizer dal 1982. La sua storia è fatta di talento precoce, rigore e una passione profonda, che lo ha portato a esibirsi nei teatri più importanti d’Europa, Australia, Asia e Sudamerica. Diplomato con lode e menzione speciale a soli 15 anni, ha perfezionato la sua arte sotto la guida di maestri leggendari come Ana Chumachenco e Salvatore Accardo. Attualmente riceve i preziosi consigli del maestro Uto Ughi. Suona un violino Pietro Giacomo Rogeri del 1701, uno strumento che vibra di storia, respiro e bellezza.
L’evento è inserito nel programma nazionale della Festa della Musica
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info e prenotazioni 0422-513150