Chiesa

Con la presentazione del documento preparatorio e con la lettera aperta del Papa è iniziato il percorso verso il Sinodo dei Vescovi del 2018 su "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale". Molto spazio all'ascolto dei giovani, ai quali la chiesa "in uscita" si fa vicina, prossima, per accompagnarli nella loro ricerca vocazionale e sostenerli nelle scelte fondamentali

Le parole di Francesco durante l’Angelus di ieri, in cui si celebrava la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, dedicata al tema “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”: “Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli. E vi dico che sono tanti!".

Papa Francesco dedica a loro il messaggio per la 103ª giornata del migrante e del rifugiato, ai “migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”.

Dedicata alla contrapposizione tra Dio, che "non delude mai", e gli idoli, che "deludono sempre", la catechesi dell'udienza di oggi, al termine della quale il Papa ha definito delinquenti quei "furboni" che fanno pagare il biglietto per l'udienza, totalmente gratuita.

"Servitori della missione. A partire da un volto di Chiesa e dalla sua agenda" è stato il tema della due giorni che i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto hanno vissuto lunedì 9 e martedì 10 gennaio al Cavallino.

Dedicato al tema della pace e della sicurezza il quarto discorso di Papa Francesco al Corpo diplomatico. La pace è "virtù attiva" da esercitare contro il "terrorismo fondamentalista", spiega il Papa chiamando a raccolta non solo i capi di Stato e di governo, ma tutte le "persone di buona volontà". Tra le priorità, l'impegno comune per migranti, profughi e rifugiati e la necessità di "aggiornare l'idea di Europa", per un "nuovo umanesimo" che ne scongiuri il declino.

Molti i fedeli delle comunità di immigrati di lingua straniera presenti in Diocesi, che hanno animato la messa con preghiere e canti in tutte le lingue

“Non priviamoci della forza delle mani dei giovani – ha detto Francesco -, delle loro menti, delle loro capacità di profetizzare i sogni dei loro anziani. Se vogliamo puntare a un futuro che sia degno di loro, potremo raggiungerlo solo scommettendo su una vera inclusione: quella che dà il lavoro dignitoso, libero, creativo, partecipativo e solidale”

A Bologna, il 31 dicembre, la tradizionale Marcia nazionale promossa da Pax Christi, Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro, Caritas italiana, Ac e arcidiocesi di Bologna. Una maniera alternativa di trascorrere il Capodanno, centrata sui temi della nonviolenza e del disarmo. Ne parla mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi.

La messa nella chiesa di Sant'Agnese a Treviso il 2 gennaio. "Grazie del Suo esempio di pastore - gli scrive il vescovo Gardin - grazie anche del dono, del quale anche noi beneficiamo, di una vecchiaia ricca di serenità, di sapienza e soprattutto di fede"

Intervista al priore della comunità di Taizé, fr. Alois, alla vigilia del 39° Incontro europeo dei giovani. In migliaia, di tutte le Chiese, fedi religiose, e non credenti, si sono dati quest'anno appuntamento a Riga, capitale della Lettonia per un "Pellegrinaggio della fiducia sulla terra". La diplomazia dei negoziati e degli accordi - dice fr. Alois - "sarà impotente senza simili incontri personali".

Nel messaggio natalizio Francesco chiede pace  per quelle parti del mondo che soffrono per la guerra – dalla martoriata Aleppo alla Terra Santa, dalla Nigeria al Myanmar e alle altre ferite dalla violenza – ma anche pace a chi ha perso una persona cara a causa del terrorismo, ai profughi, ai migranti e ai rifugiati, a quanti oggi sono oggetto della tratta delle persone”, ai bambini “soprattutto a quelli privati delle gioie dell’infanzia” e “a tutti gli uomini di buona volontà”

Il Natale è il coraggio di Dio di immergersi totalmente nella “carne” debole, fragile e ferità dell’umanità, facendone il luogo del suo amore senza limiti.

L'udienza per la presentazione degli auguri natalizi. Dodici criteri guida: individualità, pastoralità, missionarietà, razionalità, funzionalità, modernità, sobrietà, sussidiarietà, sinodalità, cattolicità, professionalità, gradualità. No al promoveatur ut amoveatur : è "un cancro". Valorizzare il ruolo delle donne e dei laici anche nei ruoli guida dei dicasteri

Udienza prenatalizia, in Aula Paolo VI, davanti a 4 mila fedeli. "La speranza in Dio" è l'unica sicurezza che salva, ricorda il Papa, che addita la semplicità del presepe. Al termine, un appello per la riconciliazione e la pace nella Repubblica democratica del Congo.

“Ricordo quello che ho detto a voi il 15 marzo (2013), nel nostro primo incontro: ‘La vecchiaia è sede di saggezza’. Speriamo che anche per me” sia “così”. Al termine della Messa con i cardinali residenti a Roma, nel giorno del suo 80° compleanno, papa Francesco si è rivolto ai presenti ringraziandoli “per questa concelebrazione, per questo accompagnarmi in questo giorno”.

Durante l'udienza di oggi, svoltasi in Aula Paolo VI davanti a circa 6mila persone, i fedeli hanno fatto gli auguri a Papa Francesco per il suo prossimo 80° compleanno. E lui ha scherzato: “Nella mia terra fare gli auguri in anticipo porta jella!”.

Nel 50° Messaggio per la Giornata mondiale della pace Papa Francesco indica nella "cura" della nonviolenza l'antidoto ad un mondo "frantumato", preda di "una terribile guerra mondiale a pezzi". L'esempio da seguire è quello delle donne, come Madre Teresa e Leymah Gbowee. "Essere veri discepoli di Gesù significa aderire anche alla sua proposta di non violenza".

Francesco si è recato ieri in piazza di Spagna per il tradizionale Atto di venerazione all’Immacolata: "O Maria, porto con me tutti coloro che il tuo Figlio mi ha affidato".

"L'ottimismo delude, la speranza no", perché è "la virtù dei piccoli", ed "un bambino è una speranza". Nell'udienza di oggi, papa Francesco - dopo quelle sulla misericordia - ha iniziato un nuovo ciclo di catechesi, sul tema della speranza cristiana.

A cent’anni dalla morte, l’attualità di Charles De Foucauld continua ad essere evidente nei “germi di bene” che ha seminato con la sua testimonianza in vita. Intervista a sorella Antonella Fraccaro, responsabile generale delle Discepole del Vangelo, che del beato seguono la spiritualità e che hanno realizzato uno spettacolo andato in scena a Roma e a Castelfranco.

Un imprenditore che prega perché non sia costretto a licenziare i suoi operai. È il racconto, a braccio, al centro dell'ultima catechesi del Papa sulla misericordia, in Aula Paolo VI, che ha terminato con un "abbraccio grande" a Bartolomeo, nella festa di sant'Andrea: "Pietro e Andrea insieme".

Sono 329 i diaconi permanenti attualmente presenti nelle Chiese del Nordest, con altri 40 aspiranti e 36 candidati all’ordinazione, e rappresentano una realtà significativa che, dal Concilio Vaticano II in poi, si è progressivamente riattivata: di questo si è parlato a lungo nella periodica riunione della Cet conclusasi martedì.