Sono le parole pronunciate a braccio dal Papa per spiegare ai fedeli in cosa consiste un aspetto essenziale della misericordia: la pietà.
Chiesa
Sabato prossimo, 21 maggio, alle ore 17, nella Cattedrale di Treviso, il vescovo Gianfranco Agostino Gardin presiederà il rito di ordinazione presbiterale di cinque giovani del nostro Seminario vescovile: si tratta dei diaconi don Matteo Andretto, don Riccardo Camelin, don Andrea Toso, don Giovanni Marcon, don Samuele Tamai. La riflessione del rettore del Seminario.
Conferito a Francesco il Premio Carlo Magno 2016 davanti alle più alte cariche dell'Unione europea. Nel suo discorso, un vero "trattato", Bergoglio usa soprattutto due verbi - "osare" e "sognare" - e auspica un "nuovo umanesimo europeo", all'insegna di tre altri verbi: "integrare, dialogare e generare". Per "aggiornare" l'Europa, serve "una trasfusione di memoria" che recuperi la lezione di Schuman, De Gasperi, Adenauer. No a "ritocchi cosmetici", serve "solidarietà di fatto".
“Venite e vedrete”: è l’invito che la Caritas tarvisina fa alla città di Treviso e alla diocesi tutta per l’evento di sabato 7 maggio, alla Casa della carità, in cui sarà presentato il Bilancio sociale 2015.
Colloquio a tutto campo con il segretario generale del Sinodo dei vescovi a circa un mese dalla pubblicazione dell’“Amoris lætitia”. In tutto il mondo “l’accoglienza del documento è stata generalmente molto positiva”. Sulle prospettive future: occorrerà riflettere per capire “come concretizzare l’esperienza di una Chiesa sinodale”.
Seicento persone, in gran parte coppie, ieri sera. Duecento sacerdoti questa mattina. Due folte platee hanno accolto a Treviso i coniugi Franco Miano e Pina De Simone – che erano presenti come esperti ai due momenti sinodali sulla famiglia –, invitati dalla diocesi a presentare l’esortazione apostolica post sinodale. Sottolineata l'importanza del discernimento per i casi più delicati. Nella doppia prospettiva della responsabilità e della speranza.
Domenica 8 maggio si celebra in molti Paesi la 50ª giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Il Santo Padre ha voluto che la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali quest'anno offrisse una occasione propizia per riflettere sulle sinergie profonde tra comunicazione e misericordia.
Margherita e Adriano Bordignon, operatori del Centro della famiglia, insieme al rettore del Seminario di Padova don Giampaolo Dianin presentano il documento in un incontro voluto dalle due parrocchie di Camposampiero
“La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubilo della Chiesa”. Così inizia l’attesa Esortazione di papa Francesco Amoris Laetitia, che sarà presentata a Treviso da Franco Miano e Pina de Simone mercoledì 4 maggio in una serata promossa dall’Azione cattolica e dall’ufficio di Pastorale della famiglia. Giovedì mattina l'incontro con i sacerdoti.
Nella serata organizzata da Aiuto alla Chiesa che soffre e dedicata alla preghiera e alla memoria dei cristiani perseguitati, la Fontana di Trevi si imporpora. Da un piccolo palco, molte grandi testimonianze di fede e di coraggio mentre sulle pareti monumentali scorrono le immagini terribili dei corpi martoriati, delle macerie delle devastazioni.
Mercoledì sera 27 aprile la Diocesi e la città di Treviso hanno festeggiato il suo Patrono nella celebrazione eucaristica in Cattedrale presieduta dal vescovo emerito di Ivrea.
Don Franco poggiava la sua vita su una duplice fonte: la Parola di Dio biblica e il Magistero della Chiesa. Ci si accorgeva della sua fede in un Dio “ascoltato” là dove Lui ha scelto di parlarci.Lo scrive l'amico biblista.
Mons. Gardin ha tracciato il profilo spirituale di don Marton. Ed ha affermato che la sua scomparsa "ci fa sperimentare un grande vuoto in questa chiesa di Treviso e nel suo presbiterio, e non solo. Ma la nostra tristezza è resa serena dalla sua fede umile ed essenziale".
Il clericalismo è “frutto di un modo sbagliato di vivere l’ecclesiologia proposta dal Vaticano II” ed è “una delle deformazioni più grandi che l’America Latina deve affrontare”. Lo scrive Papa Francesco in una lettera, diffusa oggi ma firmata il 19 marzo, al cardinale Marc Ouellet, presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
L’amore e “l’amore concreto”; la tenerezza e “la tenerezza concreta”: sono questi la “carta d’identità del cristiano, … l’unico ‘documento’ valido per essere riconosciuti discepoli di Gesù”: sono alcune delle sottolineature che papa Francesco ha rivolto ai circa 70 mila ragazzi e ragazze in piazza san Pietro per il loro Giubileo. Ieri sera la Festa allo stadio Olimpico.
Aveva 79 anni. Le esequie, presiedute dal Vescovo Gianfranco Agostino Gardin, saranno celebrate in Cattedrale, giovedì 28 aprile alle ore 10. Pioniere del post-concilio e uomo di dialogo, è stato a lungo direttore del Centro missionario diocesano.
Il Papa confessore, a sorpresa, in piazza San Pietro. È iniziata così la "tre giorni" del Giubileo dei ragazzi, indetto dal Papa, promosso dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e organizzato dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei. Già attive le "Tende della misericordia" in sette piazze del centro storico, con i "post it" dei ragazzi.
“Il fenomeno delle migrazioni, che oggi presenta aspetti critici che vanno gestiti con politiche organiche e lungimiranti, rimane pur sempre una ricchezza e una risorsa”. Lo ha detto oggi Papa Francesco parlando ai partecipanti al 38° convegno nazionale delle Caritas diocesane.
Nuove adesioni all’evento che Aiuto alla Chiesa che Soffre organizzerà il prossimo 29 aprile alle 20 a Fontana di Trevi. La Fondazione pontificia investirà la nota fontana romana di fasci di luce a simboleggiare il sangue dei tanti cristiani.
I Vescovi condividono le preoccupazioni per le chiusure d’accesso prospettate da parte di alcune nazioni europee e in particolare, per quanto riguarda l'Austria, danno pieno appoggio alla recente dichiarazionedel Vescovo di Bolzano-Bressanone.
La giornata di Francesco a Lesbo con Bartolomeo I e Ieronymos II. Il messaggio ai rifugiati del “Mòria refugee camp”: “Non siete soli”. E ancora: “Non perdete la speranza”. Il gesto delle corone di fiori in mare. La decisione di accompagnare a Roma con l’aereo papale tre famiglie di rifugiati dalla Siria, 12 persone in tutto, di cui 6 minori.
In seimila, con i settimanali diocesani di tutta Italia, all’udienza giubilare di sabato 9 aprile in piazza San Pietro. Riconoscibili dai cappellini rossi e dai loro giornali che hanno sventolato ricambiando i saluti di papa Francesco. Due pullman sono giunti anche dalla diocesi di Treviso.
"Festa di popolo" sabato scorso in piazza San Pietro per il Giubileo della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) che ha dato inizio al 50° anniversario di fondazione della federazione. Dopo la catechesi il Papa ha consegnato al presidente, Francesco Zanotti, l'incoraggiamento. Circa 6mila le persone presenti.
Nel 2016 la Federazione italiana dei settimanali cattolici celebra i cinquant'anni dalla fondazione. Il primo evento per ricordare quest'importante anniversario sarà la partecipazione, sabato 9 aprile, all'udienza giubilare con Papa Francesco in piazza San Pietro. Presente anche un folto gruppo trevigiano, assieme alla Vita del popolo. "Dobbiamo essere costruttori di ponti", dice il presidente della Fisc, Francesco Zanotti. E continuare "a lavorare di ago e filo per cucire".
Quarant’anni e non sentirli. E’ questa l’età dell’Associazione Italiana Guide e Scout d’Europa Cattolici, che venne fondata il 14 aprile 1976 e che ad oggi conta quasi 20 mila tesserati a livello nazionale e ben 3.000 nei due Distretti del Treviso Ovest e del Treviso Est.
Nell’Anno del Giubileo, l’Amoris Laetitia vuole essere “una proposta per le famiglie cristiane, che le stimoli a stimare i doni del matrimonio e della famiglia, e a mantenere un amore forte e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza”
Venerdì 8 aprile in Vaticano la presentazione dell’Esortazione apostolica post-sinodale “Amoris laetitia, sull’amore nella famiglia” con la quale papa Francesco pone il sigillo sul cammino sinodale compiuto negli ultimi tre anni. Un documento di taglio soprattutto pastorale
La data della visita del Papa non è stata ancora ufficializzata: si parla del 14 o del 15 aprile. Scopo della iniziativa – si legge nella Dichiarazione greca – è “contribuire alla presa di coscienza della comunità internazionale per una cessazione immediata delle ostilità nella regione del Mediterraneo e del Medio Oriente, che colpiscono fortemente le comunità cristiane”.
Ai giovani e giovanissimi di Ac, che al loro convegno hanno conosciuto #leoperedell’amore nel territorio, l’invito a diventare “cristiani con le mani sporche”, impegnati ad aiutare chi ha bisogno per essere strumenti dell’Amore.
"Non nego che ci siano dei contatti in corso”. Risponde così padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, in merito alla possibilità che Papa Francesco vada nell'isola greca.