Domenica 21 novembre preghiera e sostegno in tutte le parrocchie. Accompagnare non significa guidare i giovani come se fossero seguaci passivi, ma camminare al loro fianco, consentendo loro di essere i protagonisti della loro vita, nella libertà. Siamo chiamati tutti, comunità parrocchiali e Seminario, a essere creativi come gli artigiani
Chiesa
L'incontro si è tenuto lo scorso 7 novembre in Seminario. Relatore don Giorgio Scatto, fondatore della comunità di Marango dove vivono 7 tra fratelli e sorelle monaci e altre7 persone accolte nella loro fragilità, marginalità, disabilità, condividendo la stessa mensa
Il parroco di Fontane di Villorba da 23 anni, mancato ieri sera, 10 novembre, in seguito a un incidente stradale.
Si è svolto il 6 novembre a San Nicolò l'incontro organizzato dagli uffici di Pastorale giovanile e famigliare rivolto a educatori, capi scout, animatori dei gruppi fidanzati, insegnanti, catechisti, preti, religiosi e religiose, e allenatori sportivi
Mons. Brugnotto: “Certamente non sembra opportuno un utilizzo strumentale della celebrazione eucaristica relativamente a una questione politica. Più che un ringraziamento, dispiace che in questo periodo non si sia attivato sul tema un dialogo aperto in Parlamento, così da produrre una legge capace di rispettare e tutelare tutte le persone".
Si chiama #DONAREVALEQUANTOFARE e promuove le offerte deducibili: “Un grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi”
Don Visentin da Fiera a Orgnano, don Andretto, finora segretario del Vescovo e cerimoniere, vicario parrocchiale a San Vito e compagni martiri.
I dati, rilevati dall'Ufficio nazionale per la pastorale della vocazione della Cei, mostrano che in 50 anni le nuove vocazioni in forza alla Chiesa cattolica sono diminuite di oltre il 60%. E dal 2009 al 2019 la flessione è del 28%
La Caritas di Treviso propone "Dona un libro, cibo per l'anima", mentre Tv2000 e radio InBlu2000 il 12 novembre saranno in onda con una maratona per la solidarietà a sostegno di 64 progetti in 45 Paesi del mondo
Elisa Galardi “Obolo da far tremare i polsi”
Per sperimentare la sovrabbondanza della Provvidenza divina non è necessario avere grandi doni e forse nemmeno una fede incrollabile: basta la disponibilità alla condivisione di quel poco che si possiede, come fa la vedova al tempio
“Manteniamo vivo il legame con i nostri cari defunti". Nella mattinata del 1° novembre mons. Tomasi aveva inoltre presieduto la celebrazione in cattedrale per la solennità di Tutti i Santi
"Quante avventure appassionanti in quelle storie evocate dai nomi dei fratelli e delle sorelle che ricordiamo ancora perché la loro vita è stata una luce" ha sottolineato il Vescovo all'apertura del cammino sinodale, ricordando i santi evocati all'inizio della celebrazione. Molti sono "santi di casa nostra"
Quello dell’ultimo saluto è un momento di grande vulnerabilità per i familiari, come conciliare le richieste particolari delle famiglie con la liturgia?
il “primo dei comandamenti” citato da Gesù, preso dal brano del Deuteronomio proposto come prima lettura (Dt 6,2-6), costituisce il cuore della preghiera ebraica detta “Shemà Israel”
Organizzato da Centro missionario e Pastorale giovanile, partirà il 27 novembre e proseguirà fino all'estate 2022 quando i ragazzi saranno pronti a partire per la loro esperienza missionaria
Si tiene sabato 6 novembre al tempio di San Nicolò, a Treviso, e affronta il tema delle relazioni affettive. E' pensato con l'ufficio Famiglia. Invitati in particolare educatori, catechisti, capi scout, insegnanti e allenatori
Di quel 22 luglio di 10 anni fa Candela Giarda, all’epoca undicenne, non ha particolari ricordi. Ma questo non le impedisce di essere, come racconta, “felicissima” per l’annuncio della prossima beatificazione di papa Giovanni Paolo I, coinciso con il riconoscimento della guarigione miracolosa di cui proprio lei fu protagonista. Di quel giorno, invece, ricordano ancora ogni attimo la mamma di Candela, Roxana Sosa, e padre Juan José Dabusti, il sacerdote dell’arcidiocesi di Buenos Aires che propose di affidare la ragazza all’intercessione di Giovanni Paolo I.
Il Vescovo nei giorni scorsi ha provveduto ad alcune nuove nomine, che vengono comunicate nelle comunità parrocchiali durante le messe di sabato 23 e domenica 24 ottobre. A queste se ne aggiungono altre, comunicate nelle scorse settimane.
Il Signore ascolta il grido del misero, si mette in ascolto delle sue richieste e valorizza la sua fede. Ma solo la constatazione della grandezza dei doni di Dio rende possibile una vera sequela
Chi parte anche in terre lontane ne è memoria viva, ci ricorda costantemente la vocazione missionaria di ciascuno e di tutto il popolo di Dio. Il calendario delle veglie in diocesi
“Ciò che ci fu concesso solo per trentatré giorni emana una luce che non può più venirci tolta”. Era il 6 ottobre 1978 e l’allora arcivescovo di Monaco e Frisinga, cardinale Joseph Ratzinger, nell’omelia del pontificale in suffragio di Giovanni Paolo I ne rimarcava così il tratto inalienabile
Nella prima giornata papa Francesco ha inviato un messaggio e un videomessaggio. L'introduzione del card. Bassetti e l'intervento di mons. Santoro, davanti a circa un migliaio di partecipanti
Durante la celebrazione nel tempio di San Nicolò il vescovo Michele Tomasi ha invitato a camminare nella luce, a guardare e ad ascoltarci, per poter narrare insieme come viviamo il nostro essere Chiesa
Il gruppo diocesano di ricerca vocazionale aiuta i giovani, maschi e femmine, dai 18 ai 30 anni, a mettersi in ascolto del Signore Gesù per dare una risposta alla domanda "Per chi sono?"
La richiesta di Giacomo e Giovanni dà l’occasione a Gesù per indicare come poter essere i più grandi, evitando il pericolo di sopraffare gli altri, come accade, invece, quando si assume la “logica del mondo”. Chi vuole diventare il primo, primeggi nel rendersi totalmente disponibile per tutti, sia “schiavo di tutti”
Quattro le messe nella Cappella dell’Oasi S. Bertilla a Treviso (quartiere dell’Università) in occasione della memoria liturgica della santa
Ospite il vicepresidente della Cei mons. Erio Castellucci che ha invitato a curare la comunicazione tra preti e quella con le comunità, dando la priorità alle esperienze di incontro
Il Papa ci invita a raccontare come stiamo vivendo il nostro essere Chiesa. Egli ritiene che siamo capaci di annunciare e vivere il Vangelo anche in questo nostro tempo. Non c’è bisogno di aspettare tempi migliori