Cari giovani, sognate alto con Gesù!
Papa Francesco: cerimonia di accoglienza al parco di Botnia, di fronte a 700mila giovani: “La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda, e vuole imparare da voi”. No ai “quietisti”.

“Nei miei anni vissuti da Vescovo ho imparato una cosa: non c’è niente di più bello che contemplare i desideri, l’impegno, la passione e l’energia con cui tanti giovani vivono la vita”. Parole nutrite di fiducia, quelle del Papa al Parco Blonia. “Quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi sono capaci di azioni veramente grandiose”, il tributo di Francesco durante la cerimonia di accoglienza: “È stimolante, sentirli condividere i loro sogni, le loro domande e il loro desiderio di opporsi a tutti coloro che dicono che le cose non possono cambiare. È un dono del cielo poter vedere molti di voi che, con i vostri interrogativi, cercate di fare in modo che le cose siano diverse. È bello, e mi conforta il cuore, vedervi così esuberanti”. “La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda, e vuole imparare da voi, per rinnovare la sua fiducia nella Misericordia del Padre che ha il volto sempre giovane e non smette di invitarci a far parte del suo Regno”, ha garantito il Papa. A braccio, Francesco ha stigmatizzato l’atteggiamento dei “quietisti”, quelli che non voglio cambiare niente. “Le cose si possono cambiare?”, ha chiesto ancora a braccio alla folla. “Sì!”, la risposta dei giovani.
“Mi addolora incontrare giovani che sembrano pensionati prima del tempo. Mi preoccupa vedere giovani che hanno gettato la spugna prima di iniziare la partita. Che si sono arresi senza aver cominciato a giocare. Che camminano con la faccia triste, come se la loro vita non avesse valore. Sono giovani essenzialmente annoiati… e noiosi”. Incontrando i giovani al Parco Blonia, il Papa è tornato su un tema a lui caro: la mancanza di passione e di voglia di vivere nelle nuove generazioni, tentazione da stigmatizzare e da rifuggire: “È difficile, e nello stesso tempo ci interpella, vedere giovani che lasciano la vita alla ricerca della ‘vertigine’, o di quella sensazione di sentirsi vivi per vie scure che poi finiscono per ‘pagare’… e pagare caro”, la sfida di Francesco: “Fa pensare quando vedi giovani che perdono gli anni belli della loro vita e le loro energie correndo dietro a venditori di false illusioni – nella mia terra natale diremmo ‘venditori di fumo’ – che vi rubano il meglio di voi stessi”. “Per questo, cari amici, ci siamo riuniti per aiutarci a vicenda, perché non vogliamo lasciarci rubare il meglio di noi stessi, non vogliamo permettere che ci rubino le energie, la gioia, i sogni con false illusioni”, ha detto il Papa, che ha messo i 700mila giovani presenti davanti a un bivio: “Volete per la vostra vita quella ‘vertigine’ alienante o volete sentire la forza che vi faccia sentire vivi, pieni? Vertigine alienante o forza della grazia? Per essere pieni, per avere una forza rinnovata, c’è una risposta; non è una cosa, non è un oggetto, è una persona ed è viva, si chiama Gesù Cristo”.
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