Don Sante Dal Tin torna dal Cile. Il grazie della diocesi di Talca
Don Sante Dal Tin è tornato a Treviso. Dopo un’intera vita sacerdotale trascorsa a Talca, in Cile, dove è arrivato l’anno stesso della sua ordinazione, don Sante, 84 anni, nei giorni scorsi è arrivato nella comunità della Casa del clero, a Treviso.

Don Sante Dal Tin è tornato a Treviso. Dopo un’intera vita sacerdotale trascorsa a Talca, in Cile, dove è arrivato l’anno stesso della sua ordinazione, don Sante, 84 anni, nei giorni scorsi è arrivato nella comunità della Casa del clero, a Treviso. Ad accompagnarlo nel viaggio di ritorno mons. Paolo Cargnin, parroco di Salzano, che è stato “fidei donum” a Talca negli anni Novanta.
Giovedì 14 maggio, durante una partecipata celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Talca, mons. Horacio Valenzuela, i fedeli di Talca hanno dimostrato il proprio affetto e gratitudine a don Sante.
Il Vescovo: “La visita di Dio a casa nostra”
La messa è stata celebrata nel santuario di San Francisco, dove don Sante negli ultimi anni continuava ad accompagnare spiritualmente molte persone che giungevano nella chiesa al centro della città di Talca. “La presenza di padre Sante in mezzo a noi è senza dubbio la visita di Dio a nostra casa - ha detto il vescovo Horacio -, e noi lo accompagneremo con affetto, con gratitudine e preghiera. Per questo siamo qui. Padre Sante ha seminato molto lontano e fuori dalla città di Talca, nelle periferie della Diocesi e piano piano questi semi stanno crescendo in silenzio e stanno spiritualmente con noi”.
I “regali” di un sacerdote
“Per un sacerdote il miglior regalo è che la gente ami Cristo, che viva la sua misericordia, che il Signore sia il nostro punto di riferimento, nella vita, e sia il cuore della sua esistenza - ha aggiunto il Vescovo -. Un secondo aspetto è dare la vita per gli altri. Questo nostro fratello sacerdote, durante questi 60 anni, ha camminato con noi, ha vissuto, e si è sforzato di dare la sua vita per noi e per Gesù. Ha offerto la sua vita perché sia un luogo dove tutti possano incontrare Gesù. Il terzo aspetto è dare frutto. Molti fedeli che sono qui in questa chiesa, possono dire che amano Gesù perché un giorno hanno incrociato un sacerdote per strada che veniva dall’Italia, che sapeva mostrare Gesù molto bene alle persone. I frutti di padre Sante sono persone, cuori che si incontrano nella vita con Cristo. Addio padre Sante - ha concluso il Vescovo -, la ringrazio molto per tutto il bene che ha fatto nella nostra chiesa”. Al termine don Sante si è seduto su una sedia e ha ricevuto l’affetto di tutti i presenti.
Il primo decreto di nomina a Talca è datato gennaio 1955, come curato della parrocchia di El Sagrario. Successivamente, e fino al 1965, è stato nella parrocchia della Sacra Famiglia, Hualañé, La Huerta del Mataquito e Alcantara. Dal maggio 1966 ha seguito la parrocchia di San Clemente, insieme a don Aldo Davanzo, dove è rimasto 19 anni. Dal 1985 don Sante ha continuato il suo ministero sacerdotale nelle parrocchie di Maule, Duao, Corinto, Gualleco e Pencahue. Successivamente ha ricevuto diversi incarichi diocesani, in particolare come responsabile della formazione dei ministri laici ordinati. E’ stato vicario parrocchiale di Villa Prat e del Sacro Cuore di Maria a Talca, fino all’ultimo periodo, in cui ha dedicato il suo prezioso servizio nella chiesa santuario di San Francisco.
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