Il Segretario di Stato Parolin a Possagno: "Medio Oriente decisivo per la pace nel mondo"
Nella sua omelia il cardinale ha sottolineato il valore della santità ricordando Canova “uomo di arte e di fede”. Al termine della cerimonia il parroco, don Pierangelo Salviato e la parrocchia di Possagno hanno fatto dono a Tomasi e Parolin di un acquerello rappresentativo della Collaborazione pastorale Valcavasia che raduna le parrocchie di Cavaso, Possagno, Monfumo, Castelcucco e Castelli. Intervista sarà pubblicata sul prossimo numero della Vita del Popolo.

“Con lei ci sentiamo uniti all’intera Chiesa universale, lei che è così vicino a papa Francesco e che con lui, da Segretario di Stato vaticano, cerca di dare forma di bene alle relazioni internazionali”. Con queste parole oggi, 1 novembre 2019, il vescovo di Treviso, Michele Tomasi, ha salutato il cardinale Pietro Parolin intervenuto a Possagno alle celebrazioni per il bicentenario della fondazione del Tempio disegnato da Antonio Canova. Nella sua omelia il cardinale ha sottolineato il valore della santità ricordando Canova “uomo di arte e di fede”. Al termine della cerimonia il parroco, don Pierangelo Salviato e la parrocchia di Possagno hanno fatto dono a Tomasi e Parolin di un acquerello rappresentativo della Collaborazione pastorale Valcavasia che raduna le parrocchie di Cavaso, Possagno, Monfumo, Castelcucco e Castelli.
Al termine il cardinale Parolin ha rilasciato un’intervista in esclusiva alla Vita del Popolo. E’ stata l’occasione per fare il punto sulle questione internazionali di più stretta attualità. Parolin ha ribadito che ancora oggi i destini della pace nel mondo si giocano in Medio Oriente e che in quella regione il multilateralismo vaticano è la via che ha ancora maggiori possibilità di successo (l’intera intervista sarà pubblica nel prossimo numero de La Vita del Popolo).
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