Il profumo e l'amore "sprecato"
“Una rosa non ha bisogno di predicare. Si limita a diffondere il proprio profumo” (Gandhi). Quella donna ai piedi di Gesù, intenta a cospargerli di profumo, non dice niente, non spiega il perché di quel gesto, non giustifica il motivo di una spesa così enorme, trecento denari, il reddito di un anno. Lei vuole solo rivelare che cosa ha in cuore: un amore sconfinato per Gesù.

“Una rosa non ha bisogno di predicare. Si limita a diffondere il proprio profumo” (Gandhi). Quella donna ai piedi di Gesù, intenta a cospargerli di profumo, non dice niente, non spiega il perché di quel gesto, non giustifica il motivo di una spesa così enorme, trecento denari, il reddito di un anno. Lei vuole solo rivelare che cosa ha in cuore: un amore sconfinato per Gesù. Come ricorda sant’Agostino: “La misura dell’amore è amare senza misura”. È giusto, allora, che gli ultimi giorni di Gesù inizino con questo spreco di profumo. Quella donna forse non lo sa: ma quel suo gesto ci rivela che colui che veramente spreca è Gesù. Ha “sprecato” fino in fondo la sua vita. Ha infranto sulla croce il vaso della sua esistenza, e ne è uscito un profumo che da allora “invade tutta la casa” di questa nostra umanità, fino alla fine dei tempi. Per godere di questo profumo non abbiamo bisogno di spazi sacri, perché il profumo dell’amore di Gesù ci raggiunge ovunque, anche in queste nostre case in cui siamo rinchiusi per timore di un virus invisibile. Viviamo giorni in cui percepiamo...a naso, la presenza di un Dio che “spreca” amore nella vita “sprecata” di più di ottanta medici, nella disponibilità di molti giovani a portare la spesa agli anziani, nella preghiera umile e fiduciosa di chi vuole congiungere la terra al cielo nel tempo in cui un nemico nascosto ci divide da Dio e dagli altri... Abbiamo naso per questi profumi? Non dimentichiamo, poi, che l’olfatto ha una memoria sorprendente: un profumo ti risveglia ricordi antichissimi che sembravano sepolti per sempre. Accade così in questi giorni quando vediamo chi sa donare la propria vita. Ecco, stiamo annusando un profumo che ci ricorda Colui che è venuto per servire e non per essere servito. Non serve predicare quando la tua vita è profumo d’amore.
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