Impegnati per la conversione ecologica sull'esempio di don Paolo Chiavacci
Il Vescovo Tomasi alla presentazione del nuovo libro sul sacerdote “profeta dell’ambiente”

“Oggi ho sentito assieme a voi una grata memoria fatta col cuore, con passione, con intelligenza di una persona che per molti è stato un amico, un compagno di vita, un familiare. Siamo qui non per fare archeologia ma perché facciamo memoria: è importante e rivelante per noi e per l'oggi. Con questo atteggiamento insieme ci impegneremo per realizzare una conversione ecologica che vuol dire conversione al vero, al bello. Un mondo di cui scopriremo la bellezza perché ci permetterà di amare sempre di più”.
Con questo ringraziamento e auspicio il vescovo Michele Tomasi è intervenuto all’incontro di presentazione del nuovo libro “Don Paolo Chiavacci profeta dell’ambiente – Un’eco della Laudato sì alle pendici del Monte Grappa” presso il Centro don Paolo Chiavacci di Pieve del Grappa. Il libro è uscito in occasione dei 40 anni dalla morte di don Paolo Chiavacci (9 dicembre 1916 – 15 aprile 1982) e ne ripercorre la figura anche attraverso testimonianze dirette. Coordinatori del volume stampato per le edizioni “Ancora” sono il nipote di don Paolo e figlio dell’ex direttore del Gazzettino Giorgio Lago, Francesco Chiavacci Lago, e il giornalista Umberto Folena.
All’incontro sono intervenuti oltre agli autori del libro, il presidente dell’”Associazione don Paolo Chiavacci” don Giovanni Scavezzon, il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon e il direttore del Centro Chiavacci don Paolo Magoga.
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