Mai immobili. I cristiani come la... bicicletta
Nei racconti della Resurrezione di Gesù tutti sono in movimento. Non può esistere un cristiano fermo, chiuso in sé. Non pensiamo, però, solo a percorsi geografici.

“Andate...”, dici a ogni svolta del Vangelo... Tu ci hai scelto per essere in un equilibrio strano, un equilibrio che non può stabilirsi, né tenersi, se non in movimento... Un po’ come la bicicletta che non sa star su senza girare" (Madeleine Delbrel) Nei racconti della Resurrezione di Gesù tutti sono in movimento: le donne che vanno sepolcro, Maddalena che corre dai discepoli a dire che ha visto il Signore, poi la corsa di Pietro e Giovanni, quindi i discepoli di Emmaus che di notte se ne tornano di corsa a Gerusalemme per annunciare l'incontro con Gesù, e ancora, Pietro che si getta in acqua per raggiungere a nuoto Gesù sulla riva...Poi alla fine, nell'ultimo appuntamento , la parola chiara, l'invito fermo : "Andate in tutto il mondo e annunciate la gioia notizia!".
Non può esistere un cristiano fermo, chiuso in sé. Non pensiamo, però, solo a percorsi geografici. Teresa di Gesù Bambino, morta 24 anni, è patrona delle missioni, senza mai essersi mossa dal suo convento. Ma il suo cuore nessuno poteva tenerlo fermo... Con la sua preghiera, con i suoi quotidiani gesti d'amore era ovunque... L’equilibrio cristiano non è immobilismo, ci ricorda Madeleine Delbrel, che dall’ateismo era giunta alla fede, e aveva fatto della periferia di Parigi la sua terra di missione. Avendo in giorno consegnato, per sbaglio, un pacco di vestiti sporchi a una famiglia bisognosa, se li vide lanciare dietro, con risentimento. Allora Madeleine andò subito ad acquistare un mazzo di rose rosse e le portò alla famiglia offesa. Fu l’inizio di una grande amicizia con quella povera gente, lontana anche dalla fede.
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