Chiesa
stampa

Padre Claudio Durighetto presenta il pellegrinaggio del Papa alla Porziuncola

Papa Francesco sarà pellegrino alla Porziuncola, ad Assisi, il 4 agosto prossimo, nell'anno del Giubileo straordinario della Misericordia. Intervista al provinciale dei frati minori dell'Umbria, originario di Zero Branco.

Parole chiave: pellegrino (1), Porziuncola (3), Papa (1014), Chiesa (328), padre durighetto (1), assisi (12), san francesco (16), papa francesco (874)
Padre Claudio Durighetto presenta il pellegrinaggio del Papa alla Porziuncola

Papa Francesco sarà pellegrino alla Porziuncola, ad Assisi, nel pomeriggio del 4 agosto prossimo. Lo hanno annunciato nei giorni scorsi il vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino, il ministro generale dell’Ordine dei Frati minori, padre Michael A. Perry, il ministro provinciale dei Frati minori dell’Umbria, padre Claudio Durighetto, e il custode della Porziuncola, padre Rosario Gugliotta, in comunione con tutta la Famiglia francescana. L’occasione è offerta dall’ottavo centenario del “Perdono di Assisi”, che cade provvidenzialmente nell’Anno Santo straordinario della Misericordia.
Il “Perdono di Assisi” attira, da otto secoli, ad Assisi, folle di pellegrini desiderosi di riconciliazione e pace profonda.
Subito dopo l’annuncio abbiamo chiesto a padre Claudio Durighetto, originario di Zero Branco, eletto ministro della Provincia dei Frati Minori dell’Umbria nel 2014, di raccontarci come si è giunti a questa seconda visita di papa Francesco ad Assisi, dopo quella del 4 ottobre 2013.
Padre Claudio, vi aspettavate questa visita del Papa e con quali sentimenti avete accolto la notizia?
A dire il vero, già nell’aprile del 2015, come Ministro provinciale dei frati minori dell’Umbria, insieme al Vescovo di Assisi, avevamo fatto pervenire al Papa una lettera nella quale si evidenziavano la felice concomitanza del Giubileo straordinario della Misericordia con l’VIII Centenario del Perdono della Porziuncola e la stupenda sintonia tra il cuore di papa Francesco e quello del Poverello di Assisi. La risposta è stata vaga, ma almeno non era un “no”... Successivamente, abbiamo saputo che il Santo Padre ha iniziato via via a parlare di un possibile viaggio in Assisi. Quando poi il 28 giugno scorso, in occasione del 60° di sacerdozio del suo predecessore, ha fatto riferimento alla Porziuncola in termini tanto toccanti, ci siamo detti, con stupore e con gioia: ecco, il Papa si sta preparando per venire! Ha detto, infatti: “Il vero luogo amato da san Francesco, il cuore pulsante dell’Ordine, lì dove lo fondò e dove infine rese la sua vita a Dio fu la Porziuncola, la «piccola porzione», l’angolino presso la Madre della Chiesa”, e ha paragonato il piccolo monastero nel quale papa Benedetto si è ritirato in preghiera, proprio al luogo francescano della Porziuncola, piccolo e povero ma “centrale”, fecondo, essenziale. Pochi giorni dopo, il 4 luglio, mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, al quale sono affidati gli eventi del Giubileo, ci ha comunicato il desiderio e la volontà del Santo Padre di farsi pellegrino alla Porziuncola il 4 agosto prossimo, nel pomeriggio. Si tratterà di una visita in santa semplicità e in forma privata, dal carattere strettamente spirituale: è prevista la preghiera nella chiesetta tanto amata da san Francesco e tanto cara – come lui stesso diceva ai suoi frati – alla Madre di Dio. Dopodiché offrirà una catechesi sul perdono e la misericordia. Per ora sappiamo questo, e non è poco...
Che significato ha la Porziuncola per i francescani e per tutti i fedeli e devoti di san Francesco?
La Porziuncola è il luogo più amato da san Francesco e il più caro alla Regina degli Angeli, secondo quanto diceva ai suoi frati. E’ la chiesetta restaurata da Francesco, nella quale da giovane ha ascoltato il Vangelo della missione degli Apostoli, e l’ha sentito come una chiamata ad andare per il mondo ad annunciare la pace, in povertà e letizia. E’ il luogo dove Chiara si è sposata al Signore e ha aperto alle donne la via della consacrazione in fraternità e povertà (realizzandola nella clausura di San Damiano). E’ il luogo presso il quale i frati si radunavano in Capitolo intorno a Francesco e dove il santo ha voluto tornare per accogliere la morte “cantando”, perché sapeva di essere accolto dal Signore nel suo Regno. E’ infine il luogo del Perdono – l’angolino della Madre, dice papa Francesco – nel quale è possibile sperimentare al massimo grado l’infinita misericordia di Dio: generazioni e generazioni di pellegrini sono giunte e continuano a giungere qui nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, che custodisce come uno scrigno la Porziuncola, sperimentando di sentirsi abbracciati, rinnovati e rinvigoriti dall’amore del Padre e dalla tenerezza di Maria, Madre della Chiesa.
Nell’anno della misericordia la celebrazione del Perdon d’Assisi ha un sapore speciale. Come vi preparate a viverlo ad Assisi e quale messaggio desiderate che arrivi ai fedeli di tutto il mondo?
Si potrebbe dire che l’uno e l’altro Francesco sembrano entrambi intravedere nella Porziuncola una speciale sorgente ove è possibile attingere – per la mediazione di Maria – l’acqua pura e viva della divina misericordia, anche attraverso il dono dell’indulgenza. L’amore di Dio che perdona, che accoglie, che rialza, che consola, che incoraggia: questo amore converte e convince, questo amore risana e bonifica le profondità dell’uomo peccatore e lo rinnova. Questo amore, ricevuto, tende a diventare bene condiviso e donato. Così Francesco, oggi come ieri, appare particolarmente impegnato perché la misericordia divenga cultura, stile di vita, principio di rinnovamento e di trasformazione dell’uomo e del mondo. Qui alla Porziuncola, mentre sale in cattedra l’umiltà, si manifesta il volto materno della Chiesa. Dall’angolino presso la Madre, Francesco indica alla Chiesa e al mondo la via della misericordia come unica via alla comunione e alla pace.
Dalla terra di san Francesco, desidera rivolgere un augurio ai trevigiani, perche possano vivere al meglio questa seconda parte dell’Anno della misericordia?
Il mio augurio è che si possa instaurare sempre più un clima di misericordia, di comunione di collaborazione, cominciando dai nostri ambienti familiari ed ecclesiali. Che la misericordia possa diventare “cultura” di riconciliazione e di pace, testimonianza di vita e di relazioni nuove ispirate al Vangelo.

Tutti i diritti riservati
Padre Claudio Durighetto presenta il pellegrinaggio del Papa alla Porziuncola
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti)

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento