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Servizio diocesano per la tutela dei minori: buone prassi e procedure

“Perseverate nella formazione alla corresponsabilità, al dialogo e alla trasparenza. La tutela dei minori sia sempre più concretamente una priorità ordinaria nella Chiesa” (papa Francesco)

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Servizio diocesano per la tutela dei minori: buone prassi e procedure

Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili, Sdtm, è un servizio trasversale ai vari ambiti della Pastorale. Con esso la nostra Chiesa diocesana intende prendersi cura della tutela dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta in situazione di vulnerabilità; promuovere la cultura del rispetto e della prevenzione; garantire responsabilità e solidarietà alle persone che segnalassero forme di abuso all’interno della comunità ecclesiale.
Creando il Sdtm, la Chiesa di Treviso intende cogliere in pieno lo spirito dei pronunciamenti di papa Francesco e della Cei, che sono norme vincolanti per la Chiesa universale e per noi. Sono tre i servizi principali offerti: ascolto, consulenza, formazione.

Il Sdtm offre, innanzitutto, accoglienza e sostegno in un Centro di ascolto specificatamente dedicato che assicura, in modo competente ed empatico, ascolto, fiducia e sostegno. Viene gestito da una professionista, la dottoressa Nadia Battajon.

Il Sdtm offre anche consulenza a istituzioni, organizzazioni e associazioni diocesane sulle tematiche e problematiche concernenti la tutela dei minori. Grazie all’apporto di una équipe di esperti nominati per competenze in ambito pastorale, pedagogico, psicologico, medico, giuridico e comunicativo, il Sdtm di Treviso è a disposizione per condividere documenti scientifici e magisteriali, oltre a raccomandare buone prassi e indicare procedure corrette.

Il Sdtm offre, infine, formazione a tutti i battezzati che abbiano un ruolo educativo nella Chiesa, cioè a sacerdoti, diaconi, religiosi, insegnanti, catechisti, educatori, animatori, allenatori, volontari e operatori pastorali, sui valori fondanti e sulle buone prassi educative necessarie alla tutela dell’integrità dei minori. Col Sdtm si vuole: considerare la dignità della persona, e in particolare la tutela dei minori, priorità assoluta; assumere un atteggiamento responsabile e solidale nei confronti delle persone che dovessero risultare vittime di abusi, avendo a cuore la loro guarigione fisica, psicologica e spirituale; farsi presente in modo significativo con vittime, famiglie, persone accusate ingiustamente, testimoni e autori di abuso; creare consapevolezza e sensibilità crescenti verso ogni forma di abuso; formare ogni battezzato che abbia a che fare con i minori negli ambienti ecclesiali; indicare buone prassi come alternativa concreta a contesti e dinamiche che anche inconsapevolmente espongono all’abuso; intendere l’abuso una realtà sistemica cioè non individuale né casuale; adoperarsi con trasparenza nel rendere conto del proprio operato; far entrare la tutela dei minori nella pastorale ordinaria; considerare come inammissibile negli ambienti ecclesiali anche l’abuso tra minori; aiutare la famiglia a crescere nella consapevolezza del suo ruolo preventivo.

Il Servizio di Treviso ha già compiuto un percorso di preparazione iniziato nel 2019. Tra i frutti dei lavori preparatori vi è la creazione dell’insegnamento “Chiesa e tutela minori” per gli studenti del VI anno di Teologia e la creazione del sito dedicato.

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