Terzo giorno per i giovani trevigiani alla Gmg 2016: l'esperienza è sempre più entusiasmante
La giornata di oggi, caratterizzata dalla Festa Italiana presso il Santuario della Divina Misericordia a Cracovia, ha rappresentato un momento prezioso di incontro e condivisione tra tutti i giovani provenienti dall'Italia.

Migliaia di bandiere tricolore popolano la spianata davanti al Santuario della Divina Misericordia a Cracovia. Sono le bandiere di tanti giovani italiani, partiti presto questa mattina per riuscire ad attraversare la Porta Santa in occasione della Festa Italiana di oggi, mercoledì 27 luglio. Tante di queste sono anche dei giovani trevigiani, sempre pieni di entusiasmo. "Già da ieri con la messa di apertura c'è stato il primo momento di condivisione, ma oggi lo abbiamo sentito ancora di più con tutti gli italiani. Ci siamo resi conto di quanti siamo, tantissimi, sembra quasi una situazione surreale. Vedersi circondati da tutti questi fratelli connazionali è indescrivibile", racconta Vanessa, dal vicariato di Noale.
E Veronica prosegue: "E' strano vedersi qui così in tanti, quando a casa più di qualche volta si sente dire che i giovani non hanno più fede e sono sempre più distanti dal mondo della chiesa, che preferiscono altro piuttosto a esperienze come questa. Invece la Gmg è la prova che siamo davvero in tanti a condividere il dono della fede e che ciò che ci unisce è più forte di qualsiasi altro legame!". "Sapere poi che anche papa Francesco è arrivato ci riempie di gioia e attesa" esclama Jacopo. Intanto, al Santuario arriva anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, per celebrare l'Eucaristia. Guardandosi attorno, tutta la spianata è piena di gente e la fila per attraversare la Porta Santa è interminabile. Alcuni dei trevigiani sono riusciti ad entrare nella chiesa, altri invece si sono accontentati di rimanere a contemplarla.
L'equipe organizzativa della Gmg Treviso ha attraversato la Porta, a nome di tutti i giovani della diocesi. La celebrazione inizia alle 16.30 e l'omelia del cardinal Bagnasco è forte e significativa: "Incendiate il vostro paese, cari giovani. Di fronte ai fatti e alle barbarie di questi ultimi giorni, voi siete una risposta permanente. Siete la risposta alla valanga di odio e Gesù Cristo è la soluzione a cui tutti si possono avvicinare. È la speranza per la nostra Europa, il nostro occidente, per il mondo". Parole che hanno toccato il cuore di tutte le ragazze e i ragazzi presenti. Inoltre, al termine della messa, i giovani di Montebelluna sono riusciti a incontrare mons. Domenico Sigalini (vescovo di Palestrina, già assistente generale dell'Ac), riuscendo anche a fare una foto di gruppo insieme.
Beatrice invece racconta: "Stiamo facendo tante nuove amicizie! Questa mattina abbiamo insegnato un bans a degli amici americani incontrati lungo la strada, noi da una parte e loro ripetevano i nostri gesti dall'altra! Ci siamo divertiti tanto!" "Le difficoltà linguistiche non sono ostacoli, anzi! Il desiderio di condivisione è talmente forte che non ci sono barriere!" testimonia Sara. Questa sera la festa proseguirà con ospiti d’eccezione e inoltre, proprio durante la serata, i due segni simbolo della Gmg – la Croce di San Damiano e la Madonna di Loreto – saranno consegnati ai giovani polacchi dalle mani dei loro coetanei italiani.
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