Una Quaresima di carità con il doposcuola e gli aiuti alla Bosnia
La proposta di Caritas tarvisina per il tempo di Quaresima. A livello locale si vuole dare una risposta concreta sul tema della povertà educativa, mentre a livello globale si sostengono i migranti bloccati sulla Rotta Balcanica

Caritas tarvisina propone la campagna “Quaresima di carità”, per essere solidali con chi sta soffrendo, da una parte le famiglie e le scuole del territorio, e dall’altra i migranti bloccati in Bosnia-Erzegovina.
A livello locale, Caritas promuove di sostenere un progetto di accompagnamento ai doposcuola parrocchiali della diocesi, attività che dà una risposta concreta al fenomeno della povertà educativa che priva bambini e adolescenti della possibilità di apprendere quelle competenze che permettono un adattamento al proprio contesto di vita. Il contrasto a questo fenomeno riduce la probabilità di ritrovarsi, in età adulta, in situazioni di svantaggio socioeconomico. Si collabora con gli istituti scolastici e con le famiglie proponendo, oltre a un sostegno per l’acquisto di materiali e strumenti, per garantire l’accesso ad attività ludiche e culturali, che permettono di mantenere i minori inclusi nella vita di comunità, scongiurando il rischio del ritiro sociale.
A livello globale, si propone di supportare finanziariamente i servizi che Caritas Italiana offre in loco ai migranti bloccati in Bosnia-Erzegovina, dov’è in corso una vera catastrofe umanitaria. Lungo la Rotta Balcanica si muovono principalmente giovani ma anche tante famiglie, con anziani e bambini, che viaggiano in maniera improvvisata, spesso affidandosi a trafficanti locali. Molti sono in viaggio già da anni, hanno subito violenze e respingimenti e il loro equilibrio psichico è fragile. Nonostante la pressione mediatica e politica, gli eventi degli ultimi mesi hanno ricordato quanto le nazioni balcaniche sono impreparate alla gestione del fenomeno migratorio, soprattutto nella situazione attuale, aggravata dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Con le donazioni economiche non solo vengono aiutati i profughi ma si sostiene anche l’economia locale.
In entrambi i casi è possibile fare la donazione attraverso bonifico bancario (causale “Povertà educativa” oppure “Emergenza in Bosnia-Erzegovina”):
Iban: IT05 G 08399 12000 000000332325, intestato a Diocesi di Treviso – Caritas Tarvisina
Per avere la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali, previste dalla legge, si può fare la donazione al braccio operativo Servitium Emiliani Onlus: Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito www.caritastarvisina.it/quaresima-2021 oppure contattare l’ufficio comunicazione della Caritas diocesana: 388 77 22 777, comunica.caritas@diocesitreviso.it.
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