Basta fare la semplice esperienza di salire “in quota”, lì dove non si trovano tracce dell’intervento dell’uomo e guardarsi attorno e ascoltare, per cogliere il linguaggio con il quale si comunica la bellezza nelle sue diverse manifestazioni: silenzi, suoni della natura, colori armoniosi, cascate d’acqua, forme che mutano di continuo. Ecco alcuni "consigli".
Cultura e Spettacoli
Presidente della Rai dal 1980 al 1987, scrittore, poeta, opinionista, oggi diremmo influencer, per sua stessa ammissione "Socialista di Dio", titolo di un suo libro vincitore del premio Bancarella 1981, oggi Sergio Zavoli ci ha lasciato, a 96 anni.
“Aprire le porte delle nostre chiese raccontandone la storia e le bellezze sarà come aprire l’album di famiglia”: don Paolo Barbisan, direttore dell'ufficio diocesano per l'Arte sacra e i Beni culturali, ha presentato così questa mattina, nei locali dell’oratorio 31 Centro della parrocchia del Duomo, il progetto “Chiese aperte di Treviso”, un’iniziativa nata per valorizzare il patrimonio conservato nelle principali chiese del centro storico di Treviso con un servizio di accoglienza e accompagnamento, fatto da volontari, alla scoperta di questa bellezza, in occasione di alcuni eventi e nei week end.
800 metri quadrati di allestimenti sviluppati su due piani, 100 opere esposte, una biblioteca di circa 10 mila volumi, 110 metri lineari di archivi storici. Sono questi i numeri dei nuovi spazi espositivi ricavati all'interno del seicentesco palazzo trevigiano affacciato su piazza San Leonardo.
La serata di domenica ha avuto il suo culmine con una “conversazione su altripiani” tra Marco Paolini e Natalino Balasso, condotta da Chiara Pavan e aperta dal saluto del vescovo Michele Tomasi. Tra il serio e il faceto, sono emersi temi come la necessità di creare reti fisiche tra persone con competenze diverse, dove ciascuno sappia assumersi le proprie responsabilità, superando la tentazione della sterile lamentela.
Da venerdì a domenica il festival si presenterà in una nuova veste "a prato aperto": a partire dalle ore 19.00, per tre serate, il parco di villa Wassermann sarà un unico grande spazio che ospiterà il pubblico, animato da musiche e sonorità del Mediterraneo e da altrove; si incontreranno giornalisti e scrittori. Alessandro Bergonzoni, Marco Paolini e Natalino Balasso tra gli ospiti di questa venticinquesima edizione.
"Le Pro Loco lavorano sempre avendo un occhio di riguardo per la propria comunità, non pensando solamente ai singoli cittadini, ma anche a tutti coloro che nel territorio trovano forza e sostentamento. Il mio invito ai volontari, quindi, è di pensare in grande e di coinvolgere chi, durante il periodo emergenziale, è stato più colpito e fa fatica ad andare avanti". Questo l'appello del presidente Unpli Veneto, Giovanni Follador.
Giunto alla VI edizione, il Castelfranco Jazz Festivl è coordinato da Gianluca Carollo e vedrà a Castelfranco e a Treviso alcuni dei grandi protagonisti del jazz, tra cui Franco D'Andrea e, per la serata finale nel Parco del Sant'Artemio, Fabrizio Bosso.
Mons. Marco Frisina, direttore del Coro della diocesi di Roma e compositore, traccia un ritratto del maestro Ennio Morricone, morto a 91 per le conseguenze di una caduta. La storia di un'amicizia trentennale nata all'insegna della stima reciproca. E di una comune eredità: la tradizione della scuola romana.
Saranno Daniele Silvestri, Francesca Michielin (nella foto), Gio Evan e gruppi della Marca Trevigiana, come gli Estra, i protagonisti del Festival più amato dalla città. Musica di qualità e brani di successo incanteranno un pubblico di mille spettatori.
“Questo giorno segna una svolta nella gestione del teatro veneto: i due principali enti regionali di produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo sono finalmente insieme allo stesso tavolo, pronti a collaborare per un unico obiettivo, quello di portare la cultura e il teatro direttamente a casa dei veneti – ha affermato Alberto Villanova, Presidente della VI Commissione del Consiglio regionale.
“Il piano per la scuola è stato completamente riscritto dalle Regioni, quello presentato dal Governo era irricevibile". Questo il commento dell'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan.
La pandemia ci ha travolti: ha cambiato i modi del nostro vivere; ci fa desiderare un “ritorno alla normalità”, anche se quella di prima non ci piaceva tanto… eppure sentiamo l’esigenza di ripensare il nostro tempo, i nostri modi di essere uomini e donne… Quale umanesimo ci attende? Quali insegnamenti sapremo ricavare dallo sconvolgimento pandemico? Come sapremo orientarci nel cammino verso il futuro? Il filosofo cercherà di rispondere all'interrogativo.
«Candidare il Tiramisù a “Eccellenza italiana” è un tributo dovuto non solo alla maestria dei nostri pasticcieri ma all'orgoglio di poter affermare ancora un'altra parola italiana nel mondo che significa piacere, convivialità, freschezza e qualità del prodotto - racconta Massimo Lucidi -. Premiare la Tiramisù World Cup rappresenta un riconoscimento per la filiera di professionisti e imprese coinvolti ad affermare il primato della tavola italiana nel mondo».
Quel 10 giugno 1940, alle 17.30, in tutta Italia cominciò a battere “Un’ora segnata dal destino”, quella “delle decisioni irrevocabili”, come tuonava la retorica del regime, condita, questa volta, da un assurdo collage di pretesti, “noi vogliamo spezzare le catene di un ordine territoriale e militare che ci soffocano nel nostro mare”, prima di aggiungere che “La nostra coscienza è assolutamente tranquilla”.
Il 5, il 12 e il 19 giugno i “Venerdì della cultura” organizzati da Fondazione Cassamarca ospiteranno tre interventi incentrati sulla figura di Gesù. Si svolgeranno “a distanza”, in videoconferenza, alle ore 18.
A partire dall’8 giugno sarà disponibile VatiVision, il nuovo servizio streaming on demand di contenuti di carattere culturale, artistico e religioso ispirati al messaggio cristiano. Il servizio sarà disponibile in tutto il mondo in modalità multi-screen, attraverso browser, collegandosi a www.vativision.com oppure come app su smartphone, tablet, smart tv e set-top box, dove è già presente in tutti gli store digitali.
Biblioteca del Seminario, Biblioteca Capitolare e Archivio storico, sono operativi con qualche limitazione e garantendo sicurezza per gli operatori e per gli utenti. Non è ancora aperto, invece, il museo diocesano.
Testimonianze scritte dei nostri bambini e ragazzi. Che rimangano per le generazioni future. Questi mesi che hanno stravolto la nostra vita e in particolare quella dei più piccoli meritano di essere raccontati. Per questo l’Ufficio per l’Insegnamento della Religione cattolica della diocesi di Treviso e il settimanale diocesano “La vita del popolo” promuovono il concorso “Racconto che ho vissuto… Covid-19. Le parole per esprimere la mia esperienza durante la pandemia da coronavirus 2020”.
Si amplia l’offerta della Biblioteca digitale. Vista la grande richiesta e i grandi risultati, con oltre 30.000 accessi negli ultimi due mesi, è stato attivato il nuovo servizio di interprestito digitale e il catalogo diventa più vasto.
L’assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, ha incontrato stamane in videoconferenza l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (Agis) delle Tre Venezie, guidata dal presidente Franco Oss Noser.
Venerdì 3 e sabato 4 aprile il pubblico di ‘Incroci’ e tutti gli appassionati potranno seguire le conversazioni ‘live’ sul sito web Incrocidicivilta.org e sui social Instagram, Facebook e Twitter. Conversazioni con Jonathan Coe, Melania Mazzucco, Tiziano Scarpa, Igiaba Scegoe e altri scrittori.
In un tempo in cui tutte le biblioteche del territorio sono chiuse al pubblico secondo le disposizioni ministeriali, il Centro Servizi Biblioteche della Provincia di Treviso, per alleviare il disagio dei lettori, ricorda che sono sempre attivi i servizi di biblioteca digitale ed edicola digitale.
Sileno Rampado, direttore degli Istituti Filippin di Treviso e coordinatore del consiglio del MEL, missione educativa lasalliana, offre interessanti spunti di riflessione su come cambierà la scuola dopo questa chiusura forzata anche di "relazioni".
Si cominciò nel 1348 e per tre secoli, a ondate successive, Venezia e l’Europa furono decimate dalla peste. Un quinto della popolazione morì nel 1348 e in quella del 1630 ci furono quasi 50 mila morti, un terzo della popolazione. L'invenzione della quarantena, il ruolo delle confraternite e dei lazzaretti.
Grazie alla disponibilità delle tecnologie normalmente utilizzate per le lezioni Fad (Formazione sincronica a distanza) e all’esperienza acquisita in questi ultimi anni, l’Issr, per la settimana dal 2 al 7 marzo, ha avviato specifici “incontri per la continuità didattica”, grazie ai quali gli studenti hanno potuto seguire da casa propria.
Denso e variegato il programma del Carnevale a Treviso il 21/22/23/25 febbraio, nelle varie piazze. Il martedì grasso, 25 febbraio, la sfilata dei carri allegorici che partiranno alle ore 14 da piazzale Burchiellati, per percorrere viale d’Alviano, Borgo Cavour, piazza Duomo (palco con giuria), piazza Vittoria, piazza Borsa, piazza del Grano.
Si è conclusa nella notte tra sabato 8 e domenica 9 febbraio la 70ª edizione della kermesse canora, che ha raggiunto ottimi risultati in termini di share. La manifestazione è stata presentata come il Festival delle donne, ma è stato così? E la musica che ruolo ha avuto? Ne parliamo con Massimo Bernardini, giornalista e conduttore di "Tv Talk" su Rai 3.
Saranno sei gli interpreti impegnati a far risuonare le note in cinque diversi organi per due attesi mesi di programmazione. Come spiega Claudio De Nardi, il fondatore di Antiqua Vox, “dopo dieci edizioni dedicate alla promozione del talento e dei giovani vincitori dei concorsi europei, oggi il Festival si struttura come riferimento internazionale, pronto ad accogliere a Treviso i più importanti interpreti europei.
“La Regione Veneto, che conta già otto siti nella lista Unesco dei patrimoni mondiali, tra cui l’Orto botanico di Padova, crede e sostiene con convinzione – ha assicurato l’assessore Marcato - questa ulteriore candidatura. Il riconoscimento degli affreschi di Giotto e dei cicli pittorici del Trecento patavino rafforza il primato di una regione che vanta il maggior numero di siti Unesco sui 55 complessivi d’Italia".