Programmazione 2022/23 del teatro Del Monaco
Il programma del teatro per la stagione 2022/23 tra concerti, danza e nuovi linguaggi, contiene tre nuove rassegne, che si aprono ai più diversi linguaggi della scena.

La programmazione 2022/2023 del teatro Mario Del Monaco si arricchisce di tre nuove rassegne, presentate la scorsa settimana in anteprima dal Comune di Treviso e dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro nazionale: la stagione concertistica, composta da sette differenti appuntamenti, la rassegna di danza “Calligrafie”, realizzata in accordo con Arteven, e “Altri percorsi”, una selezione di spettacoli che allarga la proposta del cartellone ai più diversi linguaggi della scena. Le tre rassegne vanno quindi a integrare il programma lirico e di prosa già presentato.
La stagione concertistica
Il calendario concertistico, curato dal direttore artistico della stagione lirica e concertistica Stefano Canazza, si apre il 16 ottobre con un’ouverture d’eccezione: il Galà lirico in onore di Mario Del Monaco che, a 40 anni dalla scomparsa del grande tenore e a 11 anni dall’intitolazione del Teatro di Treviso, vuole rappresentare un primo passo verso un percorso di riscoperta e rivalorizzazione della figura dell’artista. Per l’occasione sul palcoscenico del teatro trevigiano si avvicenderanno alcuni tra i più amati e celebrati interpreti della scena internazionale, proponendo il repertorio operistico che ha reso Mario Del Monaco una delle stelle più fulgide della storia dell’opera lirica: Anna Pirozzi (soprano), Daniela Barcellona (mezzosoprano), Ramon Vargas (tenore), Lana Kos (soprano), Vladimir Stoyanov (baritono) si esibiranno al fianco di eccellenze trevigiane e venete il cui talento è riconosciuto in tutto il mondo come Riccardo Zanellato (basso), Walter Fraccaro (tenore), Lucio Gallo (baritono), Elia Fabbian (baritono) e Roberto Scandiuzzi (basso), oltre al soprano Francesca Pia Vitale e al tenore Davide Tuscano, proclamati lo scorso 11 giugno vincitori del 50° concorso internazionale per cantanti “Toti Dal Monte”. Ad accompagnare le arie e i duetti sarà l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta dal Maestro Gianluca Martinenghi, mentre a condurre la serata sarà Livia Azzariti.
L’orchestra regionale Filarmonia Veneta, questa volta sotto la direzione del maestro Giancarlo Andretta, torna nuovamente protagonista il 15 novembre per un appuntamento fuori abbonamento, Natura, parte del più ampio progetto “Gocce musicali per la natura”, che vedrà anche la presenza dell’acclamata pianista Leonora Armellini. La rassegna continua poi il 22 dicembre con Concerto di Natale. Tribute to Frank Sinatra di Lucio Gallo e del raffinato ensemble Claudio Chiara Quintet, che per questo recital hanno riarrangiato per quintetto jazz alcuni tra i più famosi pezzi del cantautore statunitense, reinterpretati magistralmente dal grande baritono, ospite abituale delle più importanti sale da concerto e dei più rinomati teatri del mondo.
Il 28 gennaio 2023 sarà la volta di due altri grandi nomi del panorama concertistico internazionale: Sergej Krylov ed Edoardo Maria Strabbioli con il loro Recital per violino e pianoforte. Sergej Krylov, uno dei più affermati violinisti sulla scena mondiale, ed Edoardo Maria Strabbioli, pianista di estrema versatilità, si esibiranno su brani del repertorio di Brahms e di Ravel, creando un originale confronto tra due diverse concezioni della musica e della composizione.
Si riparte poi in primavera, quando il Del Monaco accoglierà il gradito ritorno di un trevigiano diventato uno dei più completi e ricercati artisti della sua generazione, la star internazionale del violoncello Mario Brunello. Nella serata “Concerto Italiano”, il celebre violoncellista, accompagnato dai musicisti dell’orchestra barocca dell’Accademia dell’Annunciata, presenterà un programma interamente dedicato a Bach.
Il cartellone concertistico si conclude, poi, con due appuntamenti ravvicinati a maggio: il Recital pianistico di Alexandra Dovgan (20 maggio), enfant prodige del pianoforte che a soli 15 anni ha già debuttato nelle più rinomate sale da concerto del mondo, e il Concerto sinfonico dell’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Benjamin Bayl.
“Calligrafie” rassegna di danza
Il programmadi danza, realizzato in accordo con Arteven, propone nomi della scena nazionale e internazionale seguendo il filo della riscrittura di grandi classici, nella musica, nell’arte e nella danza, con una chiave di lettura espressamente contemporanea.
A inaugurare il cartellone una deliziosa versione danzata di “Le quattro stagioni”, proposta dalla compagnia Opus Ballet con la coreografia di Aurelie Mounier, che apre una riflessione sul rapporto tra la natura, l’uomo e il tempo (20 dicembre). Si prosegue (1 febbraio) con uno spettacolo ispirato da uno dei più grandi talenti nato in terra trevigiana: Antonio Canova. Guidata dai coreografi Cristina Ledri e Cristiano Fagioli, la RBR Dance Company in Canova svelato dà vita all’arte scultorea di un maestro inarrivabile.
Sempre nel segno delle riscritture la misteriosa Bayadére, il regno delle ombre (17 marzo) firmata da Michele Di Stefano per il Nuovo Balletto di Toscana e l’essenziale Romeo e Giulietta 1.1 (6 aprile) di Roberto Zappalà.
Evento d’eccezione inserito nel cartellone trevigiano è la presenza di Sergio Bernal (18 aprile), autentica star della danza, acclamato ovunque come il Roberto Bolle spagnolo. Chiude il cartellone Monjour (11 maggio) di Silvia Gribaudi, lavoro co-prodotto dal TSV. Un cartoon contemporaneo, animato dai disegni di Francesca Ghermandi, fatto di corpi in carne e ossa, guidati dall’ironia di una delle artiste di punta della nuova danza italiana.
“Altri percorsi”
Con “Altri percorsi” il Teatro Stabile del Veneto si apre ai più diversi linguaggi della scena, nel segno della leggerezza e dell’approfondimento culturale e con l’obiettivo di intercettare un pubblico ampio e trasversale. L’incontro con Shakespeare avviene grazie a un primo attore di razza come Alessandro Preziosi che in “Otello dalla parte di Cassio” (12 novembre) rilegge la storia del Moro di Venezia vista con gli occhi del suo fidato luogotenente. Una storia del tutto al femminile è quella raccontata da Geppi Cucciari che porta a Treviso Perfetta (13 gennaio), il testo scritto appositamente per lei dal prematuramente scomparso Mattia Torre. Folle e sopra le righe Lodo Guenzi, artista poliedrico che porta in scena “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio” (5 aprile). Infine, a chiudere il cartellone della rassegna è Roberto Mercadini, divulgatore esploso su Youtube e capace di rinnovare i codici comunicativi, che con “L’arte di essere nuovi” (3 maggio) porta in scena una lezione sulla pittura del Rinascimento.
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