Mons. Horacio Valenzuela, vescovo di Talca, ha voluto ringraziare mons. Gardin per la lunga presenza di sacerdoti della nostra diocesi, conclusasi con la morte di don Sante Dal Tin. In questa intervista mons. Valenzuela ci parla anche del rapido secolarismo che ha investito il paese e della recente Visita ad Limina.
Mondo
“Syria: Peace is possible” è il nome della campagna che ha lanciato “Caritas Internationalis” per chiedere un cessate il fuoco in Siria e una risoluzione veloce e pacifica del conflitto. Caritas Tarvisina ha raccolto questo appello e ha fatto sua la campagna, che è stata lanciata il 1° marzo 2017, primo giorno di Quaresima.
Nuovo rapporto Unicef denuncia le violenze a cui sono sottoposti bambini e le donne migranti. L’anno scorso è morta una persona su 40 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dalla Libia: 700 erano bambini. A settembre 2016 sono stati identificati in Libia 256 mila migranti, soli un terzo dei bambini.
Dopo dieci anni di leadership incontrastata da parte di Rafael Correa, colui che si candida a suo successore, l’ex vicepresidenteLenín Moreno, ha mancato di un soffio la vittoria al primo turno. Il 2 aprile al ballottaggio de la vedrà con il liberista Guillermo Lasso. Interviste a Damiano Scotton, che vive a Cuenca, e all'arcivescovo di Portovejo, mons. Lorenzo Voltolini.
Il nunzio apostolico in Ucraina, monsignor Claudio Gugerotti, nei giorni 14 e 15 febbraio, è tornato nella regione orientale del Paese. La popolazione - racconta - è allo stremo sotto bombardamenti che non hanno mai cessato nonostante gli Accordi di Minsk. Si chiamano "conflitti congelati" e l'Europa e le grandi potenze mondiali preferiscono ignorare. L'unico che è riuscito invece a rompere la coltre del silenzio e dell'indifferenza è stato proprio papa Francesco con la colletta per l'Ucraina che lo scorso anno ha raccolto 16 milioni di euro a favore della popolazione colpita dalla guerra
Ridurre le emissioni di gas serra per contenere l'aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi è la sfida ineludibile del XXI secolo, per la sopravvivenza del pianeta e delle future generazioni. Christiana Figueres, un'autorità mondiale in materia, in prima linea nella realizzazione dell'Accordo di Parigi del 2015, parla del ruolo della Santa Sede, dell'Onu e della società civile, in uno scenario in cui si rischia un dietrofront americano sugli impegni presi.
È quanto emerge dalla Previsioni economiche d’inverno, presentate oggi a Bruxelles dal commissario all’economia Pierre Moscovici. “Per la prima volta in quasi dieci anni, le economie di tutti gli Stati membri dovrebbero crescere per tutto il periodo di previsione (2016-18)”. Tuttavia “le prospettive sono avvolte da un’incertezza più fitta del solito”.
“Una mossa, questa del presidente Trump, che desta preoccupazione anche per noi missionari che su quel confine del Nord del Messico seguiamo da anni i migranti a Tijuana e Nuevo Laredo”, afferma il religioso trevigiano, superiore regionale degli scalabriniani in Europa e Africa.
Da alcune settimane duemila giovani e giovanissimi, per la maggior parte afghani e pachistani, hanno trovato rifugio dietro la stazione ferroviaria di Belgrado, in Serbia. Bloccati, sotto la neve, al gelo, dalla chiusura delle frontiere europee, in particolare dell’Ungheria, e della cosiddetta “rotta balcanica”.
Questo l'invito dell'esperto Simone Bressan. Ammiratore degli Usa repubblicani, il blogger ed analista politico ammette di essere “spiazzato” dal nuovo Presidente: “Ma su di lui il giudizio va sospeso. E la sua esperienza non è esportabile in Italia”.
Riaprendo l'ambasciata a Tripoli l'Italia legittima a livello internazionale il Governo di Al Sarraj, a parole sostenuto dall'Onu. Ma in questo tentativo di mantenere una Libia unita e stabilizzata il nostro paese è lasciato solo, soprattutto dagli altri paesi europei
L'appello arriva da Silvio Tessari, esperto di Medio Orienta, intervenuto alla prima serata dell'iniziativa, promossa dalla Caritas e altre realtà diocesane.
E’ uno dei dati che emergono dal rapporto Oxfam, la ong britannica attenta all’economia sociale, diffuso oggi che conferma il dato che denuncia dal 2015: l’1% dei più ricchi al mondo possiede quanto il restante 99%.
Martedì 17 e 24 gennaio al teatro Aurora di Treviso appuntamento con “Bilanci di pace”, promosso da Caritas tarvisina, Centro missionario, Migrantes e La vita del popolo. Si parlerà della guerra in Siria
15 ore di vera e propria guerra dentro il sistema carcerario Anisio Jobim hanno causato 60 vittime. Per l’arcivescovo, dom Sérgio Eduardo Castriani, “è dovere dello Stato custodire e garantire l’integrità fisica di ogni detenuto, garantendo le condizioni per l’adempimento della propria pena”. Forte il legame della nostra Diocesi con la Chiesa di Manaus, dove operano da vent'anni nostri missionari fidei donum.
All’origine del massacro gli scontri tra cartelli contrapposti del narcotraffico. Come è noto, esiste un forte legame tra la diocesi di Treviso e quella di Manaus, per la presenza nella città amazzonica dei nostri sacerdoti diocesani fidei donum e del vescovo ausiliare emerito, mons. Mario Pasqualotto.
“Condannare questi fatti nel modo più assoluto e rigoroso. Senza mezzi termini”. È il secco commento, rilasciato al Sir, dal presidente dei vescovi cattolici della Turchia, monsignor Boghos Levon Zekiyan, in merito alla strage di Capodanno. La preghiera del Papa.
Per l’ottavo anno consecutivo il numero più elevato si registra in America. Secondo le informazioni raccolte dall’agenzia Fides, nel 2016 sono morti in modo violento 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista, 4 laici.
Pellegrinaggio dove essere cristiani significa subire ingiustizie e spesso essere uccisi, come è accaduto a Shahbaz Bhatti, ministro cattolico per le Minoranze, ucciso nel 2011. Nel suo nome oggi la nostra diocesi sostiene un progetto di protezione e difesa legale dei poveri di ogni minoranza
Il primo Natale di padre Francesco Patton, come Custode di Terra Santa, sarà tutto per i fratelli cristiani, e non, segnati dalla guerra. Il pensiero rivolto "a tutte quelle persone che hanno bisogno di pace e la desiderano con tutto il cuore", in Siria, in Iraq, come anche in Israele e Palestina, quella Terra Santa divisa dal muro. L'invito del Custode è vivere il Natale come momento di "incontro tra la gente e quindi anche del superamento dello stesso Muro.
La nostra collaboratrice Annalisa Milani si è introdotta, accompagnata da un amico monaco iracheno, tra le rovine della spettrale città a venti chilometri chilometri da Mosul, abbandonata dai trecento mila cristiani della Piana di Ninive nell’agosto del 2014, a causa dell’avanzata dell’Is che ha lasciato solo morte e distruzione. Proponiamo qui una parte del reportage pubblicato integralmente a pagina 7 del numero della Vita del popolo del 25 dicembre.
“Sono vicino al dolore dei familiari in questo evento così tragico e in preghiera, in attesa di avere notizie più chiare. Sarà un Natale molto triste, questa notizia ha agghiacciato tutti”. Così monsignor Angelo Spina, vescovo di Sulmona-Valva, descrive il dolore dell’intera comunità diocesana.
Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia lancia l'iniziativa: "Chiediamo con forza che finisca il calvario per i bambini di Aleppo. Questi bimbi sono una nostra responsabilità e non possiamo lasciarli soli”.
Tra i dispersi anche un'italiana, la trentunenne Fabrizia Di Lorenzo, abruzzese di Sulmona, a Berlino per motivi di lavoro. Papa Francesco “manifesta la propria partecipazione al lutto dei familiari, esprimendo la propria compassione e assicurando la sua vicinanza al loro dolore”.
Almeno 25 morti, tra cui sei bambini, e 35 feriti: è questo il bilancio dell'esplosione avvenuta ieri, 11 dicembre, al Cairo, nella cattedrale copta ortodossa di San Marco, nel quartiere Al Abasiya, sede del capo spirituale, papa Tawadros II, 118° patriarca di Alessandria. La deflagrazione della bomba, composta da almeno 12 chili di tritolo, sarebbe avvenuta vicino la sezione femminile della chiesa, mentre si celebrava la messa.
Circa 15 mila giovani hanno partecipato sabato scorso al pellegrinaggio promosso in Paraguay al santuario mariano di Caacupé, attraverso il quale si è aperto ufficialmente il triennio della Gioventù. Tra di loro anche 12 giovani della missione di San Juan Bautista de Ne’Embucù, accompagnati dalla cooperatrice pastorale Debora Niero.
In occasione della Giornata mondiale diritti umani, la Caritas pubblica il suo 21° Dossier. Dal 1980 a oggi il numero di migranti africani extra-continentali è triplicato (da 5,5 milioni ai 16 milioni del 2015). Il corridoio dall’Africa verso l’Asia è quello maggiormente in crescita: 4,2% di persone in più all’anno.
Cuba piange per nove giorni la morte del "lider maximo" Fidel Castro, fino al 4 dicembre, quando l'urna con le ceneri riposerà nel cimitero dei "padri della patria" a Santiago de Cuba. Quali le reazioni dei cattolici cubani? E cosa cambierà ora a Cuba? Ce ne parla don Fully Doragrossa, missionario fidei donum di Genova, per quattro anni parroco di Esperanza nella diocesi di Santa Clara.
Quali sono le ragioni sociali ed economiche, non comprese dalle élite politiche, che sono dietro la vittoria di Trump negli Stati Uniti, dei populismi e razzismi in Europa? Quali misure per arginare le disuguaglianze sociali, contrastare gli "hate speech" e salvaguardare la democrazia? Il parere dell'economista Leonardo Becchetti.
L'episcopato statunitense richiama all'unità del Paese. Ma sottolinea anche l'attenzione politica dovuta a poveri e immigrati. Su questo piano emergono le distanze rispetto ad alcune posizioni del presidente Trump, apprezzato invece per le promesse circa la difesa della vita e della famiglia. Il ruolo del vice presidente, l'evangelico Mike Pence.