L'Anc sembra fermarsi al 60% dei consensi. Cresce Democratic Alliance, l'opposizione di centrodestra, ma non oltre il 25%. L'estrema sinistra ferma al 4%. Dal voto emerge la difficoltà del partito fondato da Mandela, sempre più rappresentativo della maggioranza nera della popolazione, di realizzare il sogno della ''Nazione Arcobaleno''.
Mondo
Continuano gli scontri fra esercito ucraino e forze filo-russe nell'est del Paese. Mosca grida alla "catastrofe umanitaria" e ai rischi per la pace in Europa; Kiev accusa i "terroristi" di voler rovesciare il governo. Nessuno comprende che il popolo ucraino sta cercando se stesso, mentre la comunità internazionale rimane impacciata e lontana
Elezioni il 7 maggio. L'African National Congress verso la conferma. Lo storico movimento di liberazione è accreditato del 63% dei voti nelle elezioni del ventennale della democrazia. La disoccupazione, soprattutto giovanile, apre spazi agli oppositori, anche radicali.
Prosegue l'offensiva contro i filorussi, strage a Odessa, mentre si apprende da fonti russe che gli osservatori Osce che erano in ostaggio a Sloviansk sarebbero liberi
Le Piccole missionarie della carità: "Le persone che si rivolgono a noi sono praticamente raddoppiate in questi ultimi mesi". Il vescovo cattolico di Kharkiv, Marian Buszek: "Noi siamo e rimaniamo a fianco della nostra gente".
I primari di ginecologia di Vicenza, Pordenone e Dolo hanno partecipato a una missione conoscitiva nell’ambito del progetto “Una vita per una vita”
«Aspettiamo con ansia la venuta di Francesco – confidano a Betlemme –. Il Papa visiterà i cristiani di Palestina e racconterà al mondo il dramma di noi fedeli costretti a vivere aldilà dei muri e del filo spinato».
E' una delle persone sopravvissute all’immane tragedia del Rana Plaza, accaduta un anno fa. 1.138 persone morirono e quasi 2.000 rimasero ferite nel crollo dell’edificio di 8 piani che ospitava migliaia e migliaia di operai che lavoravano per pochi dollari a beneficio dei grandi marchi tessili mondiali, tra cui la Benetton Group. Nei giorni scorsi è stata a Treviso.
Due sacerdoti vicentini e una suora sono stati sequestrati nel nord del Camerun, ai confini con Nigeria e Ciad. In una zona tranquilla fino a qualche anno fa ed ora diventata base degli estremisti islamici nigeriani di Boko Haram.
Don Grygoriy Semenkov, cancelliere della diocesi cattolica latina di Donetsk, Kharkiv e Lugansk racconta i timori della comunità cattolica dopo l’ultimatum lanciato ai manifestanti filorussi perché pongano fine alle proteste. Preoccupa soprattutto la minaccia dell’uso della forza che potrebbe offrire un pretesto ai soldati russi per intervenire
Parla mons. Jean-Clement Jeanbart dopo l’assassinio, ieri ad Homs, del padre gesuita olandese Frans Van der Lugt. “È sempre stato in buoni rapporti con gli oppositori e sembra che avesse cercato di trovare una soluzione al problema dell’assedio della città e della comunità che vive nella parte antica”. Angoscia per il futuro del Paese e speranza dalla visita di papa Francesco
L'iniziativa è sostenuta, in Italia, dal Forum delle associazioni familiari. A chi ambisce a un seggio a Strasburgo viene chiesto di sottoscrivere e "impegnarsi a difendere, se eletti, la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna e la vita dal concepimento al termine naturale, a riconoscere la famiglia come soggetto sociale", a "sostenere politiche di conciliazione famiglia-lavoro".
La mobilitazione internazionale è già partita dopo la prima manifestazione in Africa occidentale: il 30 marzo l'Oms ha fatto arrivare in Guinea più di 3,5 tonnellate di materiale sanitario.
A Meolo l'intensa testimonianza di due keniani coraggiosi, che hanno saputo seminare speranza anche nella celebre bidonville di Nairobi.
Si è conclusa ieri a L'Avana la sessione n. 22 dei colloqui di pace fra governo Colombiano e rappresentanti della Farc. Mentre i diversi partiti si preparano alle elezioni presidenziali del prossimo 25 maggio, i gruppi sociali e la Chiesa cattolica vedono con ottimismo la creazione del "Consiglio nazionale della Pace" annunciato la scorsa settimana dallo stesso Presidente Santos.
Quasi 50 minuti di incontro riservato, forti e prolungate strette di mano, sorrisi tra Papa Francesco e Barack Obama: questa la sintesi, a un primo sguardo, dello storico incontro.
Borys Gudziak, vescovo dell'eparchia ucraina di San Volodymyr, reduce dall'incontro a Bruxelles con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, denuncia minacce e violenze. E invita l'Unione europea ad affrettare la procedura di adesione dell'Ucraina.
Oggi, 21 marzo, è la giornata mondiale sulla sindrome di down. Molti i progetti e le iniziative di integrazione e valorizzazione delle capacità di bambini, ragazzi e giovani. La campagna di quest'anno ha un titolo significativo: “Tutti hanno diritto di essere felici"
Stanislav Hocevar, arcivescovo di Belgrado: "Dai risultati delle elezioni si vede molto bene l'orientamento europeo della nazione per il futuro, preoccupa che metà degli elettori non sono andati alle urne". Il vincitore cita Alcide De Gasperi e afferma che intende lavorare "per il bene delle future generazioni e non per il bene suo e del partito". La disfatta dell’opposizione socialista e democratica
Pur facendo parte della Moldova, è una Regione fortemente russofona. Inoltre sul suo territorio è già presente un grande contingente delle forze armate russe. Il governo moldavo ha dichiarato di considerare illegale il referendum di Crimea e di non riconoscerne i risultati. Le preoccupazioni del vescovo cattolico di Chisinau, Anton Cosa.
E' forse l'immagine più significativa delle paralimpiadi che si sono chiuse oggi a Sochi: gli atleti ucraini che coprono le medaglie con una mano. E' il loro modo per protestare per la difficile situazione che il Paese sta vivendo
Putin non muove solo gli eserciti. Strategico per i russi controllare la Rete internet e la telefonia. E così sono stati assoldati anche degli hacker, per bloccare le connessioni internet e i telefoni cellulari
Dai Vescovi sudamericani ed in particolare da quelli venezuelani un appello “per dire stop alla violenza, da qualunque parte provenga. La Chiesa si è messa a disposizione per aprire canali di dialogo e superare la tensione.
La testimonianza da Sinferopoli del giornalista Sergio Cantone: "Per strada si vedono soldati armati, ma senza mostrine, e mezzi militari, tutti evidentemente russi. E' una occupazione 2.0, post moderna...".
L'Ucraina accusa la Russia di aver invaso militarmente il proprio territorio nella regione di Kherson, al confine con la Crimea. Il ministero degli Esteri di Kiev chiede il "ritiro immediato" delle forze russe e minaccia di rispondere "con tutti i mezzi per fermare l'invasione militare". In queste ore è arrivata la notizia che è stato liberato il prete greco-cattolico che era stato rapito mentre era nella sua chiesa in Crimea da milizie filo-russe e poi liberato dalla polizia locale. E' il sacerdote greco-cattolico padre Mykola Kvych, parroco della chiesa della Dormizione della Vergine a Sebastopoli e cappellano della Marina. In attesa dell'esito scontato del referendum del 16 marzo, gli esperti si chiedono: Putin si accontenterà della Crimea?
Nel territorio iniziative di sensibilizzazione per abbattere il muro del silenzio. Sos anche dai giovani di San Floriano, in contatto con la missione Safà.
Faceva il medico a Badoere. E’ tornato in Pakistan per raccogliere l’eredità del fratello Shabhaz, ucciso dai fondamentalisti islamici. Qui racconta la situazione della libertà religiosa nel suo paese. E ci confida: “Certo, ho paura per la mia vita, ma quando si ha un obiettivo tutto il resto non conta. Mi sorprende e mi conforta il sostegno di molti musulmani”.
Un appello disperato perché i governi di tutto il mondo fermino la Russia di Putin “prima che sia troppo tardi”. Arriva dal vescovo di Odessa-Simferopoli, monsignor Bronislav Biernacki a pochi giorni dal referendum che domenica 16 marzo chiamerà la popolazione a dichiararsi sulla secessione della Crimea dall’Ucraina.
Rapporto Save the Children “Un prezzo inaccettabile: l’impatto di tre anni di guerra sulla salute dei bambini in Siria”. Due ospedali su 3 sono distrutti. Mobilitazione il 14 marzo a Roma.
Preghiera in tutte le chiese italiane, domenica 9 marzo, per la difficile situazione in Ucraina, e manifestazioni delle comunità ucraine in diverse città, tra cui Treviso. La Chiesa, raccogliendosi in preghiera, sta offrendo un segnale di presenza silenziosa e feconda dentro la lacerazione