Il 21 dicembre incontro online proposto dalle Caritas del Nordest. Interventi di Daniele Bombardi, coordinatore per l'area balcanica e Laura Stopponi, responsabile dell'ufficio Europa, entrambi di Caritas italiana
Mondo
Con i migranti in Bosnia si riaprono le ferite della guerra. Parla Diego Saccora, vice presidente dell'associazione "Lungo la rotta balcanica", tra i ricercatori che hanno prodotto un dossier sulla mancata accoglienza dei rifugiati nel Paese
E’ la denuncia di padre Matteo Luison, missionario scalabriniano godigese, che ne coordina l’accoglienza. Una situazione insostenibile, tra l’arrivo continuo di haitiani e honduregni, con moltissime donne e bambini, e le continue deportazioni dagli Usa attraverso il Messico e fino a remoti villaggi
La denuncia arriva da padre Peter Geremia, missionario Pime originario di Castello di Godego, che da una vita vive nel Paese asiatico
Il vertice Onu di Glasgow si è impegnato a stroncare la deforestazione entro il 2030. Una promessa che fa a pugni con la realtà, a partire dalla situazione drammatica nel polmone verde del mondo...
Risultato di fondamentale importanza nella lotta contro la malattia, che nel 2019 ha causato la morte di 400mila persone, e tra queste di 260mila bambini solo in Africa. Martedì 26 ottobre si parlerà anche di questo durante l'incontro con il medico del Cuamm Giovanni Putoto, alle 21 a San Martino di Lupari
L’Africa è un Continente toccato interamente da fenomeni migratori, a causa di guerre, carestie, emergenze ambientali, povertà. Chi pensa a un unico movimento verso il Mediterraneo, si sbaglia. Il Sudafrica è un altro magnete. Ne parla lo scalabriniano don Filippo Ferraro
La già fragile economia afghana sta collassando. Sono necessari aiuti internazionali immediati: la popolazione rischia di morire di fame. L'intervista a Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati, rientrato da Kabul
In Mali è stata aperta, grazie alla Caritas tarvisina, una scuola di formazione agraria. La gestisce Ahmadou Tounkara tornato nel suo Paese di origine dopo oltre trent'anni trascorsi in Italia: "Dare alle persone la possibilità di studiare, significa dargli la possibilità di non migrare"
Il 23 settembre, in occasione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, si parlerà di “Sistemi alimentari”. L'intervista a Emanuela Cutelli, responsabile comunicazione per l'Italia del World Food Programme
Il Sahel è la regione che taglia l’Africa dall’Atlantico al mar Rosso, attraversando le sabbie del Sahara fino alla savana sudanese. Area ricca di risorse minerarie e naturali dalla cultura millenaria, è resa instabile dalla diffusione dei gruppi armati di varia entità
L'11 settembre 2001 terroristi islamici dirottarono quattro aerei puntando dritti sulla Casa Bianca, il Pentagono e le Torri gemelle di Manhattan. Fu la più grande strage di civili compiuta su suolo americano: oltre 3mila morti e 6mila feriti. Una data spartiacque della storia contemporanea. Ne abbiamo parlato con Claudio Bertolotti, analista dell’Ispi, direttore di Start Insight e dello Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo (React).
Quanto sta accadendo in Afghanistan, a due decenni di distanza dall’attacco alle Torri gemelle, conferma ancora una volta che diritti umani e democrazia non si possono esportare con le armi
La testimonianza di padre Giovanni Scalese, barnabita, unico sacerdote cattolico presente finora in Afghanistan, rientrato nel pomeriggio di ieri a Roma, grazie al ponte aereo italiano. Con lui sono rientrate anche 5 suore Missionarie della Carità e 14 bambini disabili da loro accuditi a Kabul. Padre Scalese è il superiore della missione cattolica Missio sui iuris dell’Afghanistan istituita da Giovanni Paolo II nel 2002
Il bilancio dei morti per il terremoto che ha colpito Haiti, a una settimana dal sisma di magnitudo 7,2, supera le 2.180 persone, mentre i feriti ammontano a più di 12.200; senza dimenticare che sono stati distrutti quasi 53.000 case e 142 edifici ecclesiastici, oltre a più di 50 scuole cattoliche devastate.
L'appello dell’esule Ali Ehsani, cristiano cattolico che da giorni vive con l’angoscia di chi ha già conosciuto lo stesso terrore che ora attanaglia gli uomini e le donne del suo Paese. Ali è cristiano e sa quanto sia difficile vivere oggi in Afghanistan per chi professa la fede cristiana: "In questi giorno sono in contatto con una delle tante famiglie cristiane presenti a Kabul. Vivono nascoste e nella paura Ieri sera ho parlato di nuovo con una dei cinque figli. Piangeva, da giorni non cibo”.
Non militarizzare soltanto la risposta ma la comunità internazionale pensi davvero ad un sistema di aiuti. Il nostro appello come Cri per l’Afghanistan è coperto solo al 37% e questo vale non solo per noi ma per quasi tutte le organizzazioni umanitarie. Bisogna spostare l’attenzione dalla parte militare a quella degli aiuti e dello sviluppo”: è quanto affermato dal presidente della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, Francesco Rocca.
61 anni, originario di Spresiano, ora vive con la famiglia a Padova, ed è responsabile programmazione di Medici con l’Africa Cuamm, organizzazione che compie 70 anni.
Sono circa 3.000 le religiose anti-tratta e gli amici della rete Talitha Kum che in questi giorni, in occasione della Giornata mondiale contro la tratta di persone che si celebra il 30 luglio, hanno lanciato la campagna social #CareAgainstTrafficking (Twitter, Instagram e Facebook). Alcune testimonianze raccolte tra le 17.000 persone aiutate durante il 2020.
La tratta di esseri umani è un reato che consiste nel reclutare, offrire, trasferire, procurare, ospitare o accogliere esseri umani con lo scopo di sfruttarli: una moderna forma di schiavitù. Le vittime di tratta nel mondo sono 25 milioni, 1/3 dei quali sono bambini. Le donne sono, principalmente, vittime di sfruttamento sessuale, gli uomini di sfruttamento lavorativo per manodopera a basso costo.
25 anni fa l'attentato in cui persero la vita, a Orano in Algeria
Dopo il "colpo di Stato istituzionale" l'intervista alla costituzionalista e attivista Hafida Chikir
Da decenni ormai il Paese del Corno d’Africa appare fuori controllo, frammentato in clan e in preda al terrorismo islamico di Al-Shabab. Intervista al vescovo di Gibuti e amministratore di Mogadiscio, il padovano Giorgio Bertin
Parla Andreas Archut, portavoce dell’ordine dei Cavalieri di Malta, una delle tante organizzazioni di volontariato che si sono subito mobilitate per tendere una mano alle popolazioni investite dal maltempo. Sta aiutando nell’allestimento a Swisttal-Heimerzheim (Nord-Reno-Westfalia) di un campo per accogliere gli alluvionati. Racconta al Sir: "i numeri delle vittime crescono. La gente ha perso tutto, l'emergenza durerà anni". Ma testimonia anche la gara di solidarietà in atto nel Paese.
Un abitante della Terra su dieci muore di fame. C’è anche il Covid tra i fattori che aggravano la situazione. L’accusa viene da 5 organismi delle Nazioni Unite. Il primo vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari sarà a settembre 2021 (nel quadro dell'Assemblea generale), ma un prevertice si terrà a Roma dal 26 al 28 luglio 2021 alla presenza del segretario generale António Guterres.
E’ lo stato più giovane al mondo, ma c’è poco da festeggiare in un Paese uscito da una guerra per l’indipendenza e precipitato in una sanguinosa guerra civile nel dicembre 2013, due anni dopo la sua indipendenza dal Sudan. La guerra civile è seguita per la lotta di potere tra il presidente Salva Kiir, esponente dell’etnia dinka, e il suo vice Riek Machar, dell’etnia nuer, leader della ribellione.
Dal carcere dove era recluso, il padre 84enne, malato di Parkinson, era stato trasferito a fine maggio all’Holy Family Hospital perché aveva contratto il Covid. Il peggiorare dell’infezione polmonare e un arresto cardiaco lo hanno portato via.
Condannato a 22 anni e mezzo per omicidio di secondo grado il poliziotto responsabile della sua morte, Derek Chauvin
Per la Giornata Mondiale del Rifugiato 2021 l’Unhcr, Agenzia Onu per i Rifugiati, lancia la campagna Insieme possiamo fare la differenza per chiedere la piena inclusione dei rifugiati in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio allo sport.
La vita a Luwingu è cambiata grazie alla Valponasca Learning Farm delle suore salesiane