Da Treviso in Mozambico con il Cuamm

È una nuova frontiera quella delle malattie croniche in Africa ed è una sfida che Medici con l’Africa Cuamm ha accettato e, in diversi paesi di intervento, ha cominciato a studiare e affrontare. Di questo si occuperà Laura Nollino, 39 anni, endocrinologa, originaria di Como, ma al lavoro a Treviso presso l’Uoc di Malattie Endocrine, del Ricambio e Nutrizione dell’ospedale Ca’ Foncello. Laura partirà domenica 17 febbraio e, per un anno, rimarrà a Quelimane, nel centro del paese, dove si occuperà di un progetto di controllo delle malattie croniche, tipo il diabete e ipertensione.

«Parto perché ho sempre avuto questa attenzione verso gli ultimi - spiega Laura Nollino -. Ho fatto volontariato per altre realtà di assistenza ai migranti qui in Italia e in paesi poveri come la Guinea Bissau. La mia scelta è maturata durante gli studi, all’università di Padova, dove mi sono specializzata. Quando sei giovane pensi di poter cambiare le cose, ora invece parto con la consapevolezza di mettere a disposizione competenza e professionalità, prima di tutto. Con me, in valigia, porto tanta pazienza, una buona dose di rispetto e, soprattutto, la grande passione per la medicina e per il prendersi cura dell’altro, che da sempre mi anima».

A Quelimane Laura si occuperà di pazienti malati di diabete e ipertensione, proporrà percorsi di formazione agli operatori sanitari locali perché siano in grado di trattare queste tipologie, farà incontri di coordinamento delle attività con i referenti sanitari locali e molto altro ancora. Come lei, anche altri operatori del Cuamm, nelle Province di Sofala, Zambesia e Nampula, sono impegnati in prima linea nella lotta delle NDC (Malattie non trasmissibili).