Fame e povertà in Paraguay, dove operano i nostri missionari. La denuncia del vescovo Medina
Il Vescovo di San Juan Bautista de las Misiones ha invitato il ministro dell'Agricoltura a percorrere i luoghi di Misiones e Ñeembucú a vedere "la miseria nelle campagne e periferie". In questi luoghi operano due sacerdoti diocesani e due cooperatrici pastorali.

Il Vescovo della diocesi di San Juan Bautista de las Misiones (Paraguay), mons. Mario Melanio Medina ha invitato il ministro dell'Agricoltura, Juan C. Baruja, a percorrere i luoghi di Misiones e Ñeembucú a vedere "la miseria nelle campagne e periferie".
Ha detto che c'è la fame e i contadini sopravvivono grazie alla "frittata, perché quasi non si mangia la carne." "Andiamo in campagna, non in ufficio, per vedere che cosa si mangia e cosa c'è a cena presso le famiglie contadine", ha detto il vescovo in risposta al ministro che attraverso la stampa aveva sfidato di viaggiare per il paese a vedere la presenza dello Stato nelle campagne.
"Ammetto che la macroeconomia può andare bene, in crescita, ma la gente ha sempre più fame", ha detto Mons. Medina secondo quanto riferisce l'agenzia Fides.
"Anche qualche politico ha detto che in Paraguay bisogna superare la fame. E se c'è la fame significa che il paese rimane ancora impantanato nella povertà estrema", ha concluso il vescovo.
Proprio nella diocesi di San Juan Bautista de las Misiones e anche nelle località indicate da mons. Medina operano i missionari fidei donum della diocesi di Treviso, due sacerdoti (don Gianfranco Pegoraro e don Giovanni Fighera) e due cooperatrici pastorali (Debora Niero e Germana Gallina).
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