Siria, Caritas mobilitata
L’ultimo aggiornamento delle Nazioni Unite stima che il numero di sfollati abbia raggiunto quota 176.400, di cui almeno 74.000 bambini, Caritas Siria è quotidianamente impegnata in numerose attività che possono essere appoggiate anche da Treviso.

A seguito dell’attacco della Turchia nel nord-est della Siria sotto il controllo delle forze curde, iniziato il 9 ottobre, si è aperta una nuova emergenza all’interno della già complessa e grave crisi siriana.
La sera del 17 ottobre la Turchia e gli Stati Uniti hanno accordato un cessate il fuoco: la Turchia ha accettato di sospendere tutte le operazioni militari per cinque giorni e le forze curde hanno dichiarato l’intenzione di ritirarsi dalla “safety zone” imposta dalla Turchia, circa 32 chilometri di profondità dal confine turco dentro il territorio siriano.
Dalle notizie che ci giungono dal team Caritas Siria-Hassakeh, la situazione della sicurezza all’interno delle città (Al-Hassakeh, Qamishli) è rimasta pressoché invariata rispetto all’attacco militare: due autorità (curde e siriane) governano le città mentre l’esercito arabo siriano è stato dislocato lungo la striscia di confine. L’autostrada che collega Aleppo all’est della Siria, strategica da un punto di vista militare ed economico, rimane ancora chiusa, isolando di fatto l’est della Siria dal resto del Paese.
L’ultimo aggiornamento delle Nazioni Unite stima che il numero di sfollati abbia raggiunto quota 176.400, di cui almeno 74.000 bambini.
Caritas Siria è quotidianamente impegnata nelle seguenti attività: distribuzione di acqua potabile, più di 4.000 bottiglie d’acqua a più di mille persone attualmente presenti in 5 rifugi; 202 kit igienici sono stati consegnati ad altrettante famiglie; distribuzione di card di identificazione personale. Molte delle persone accolte nei centri sono, infatti, senza documenti di identità, a causa della fuga repentina dalle proprie abitazioni; pertanto, viene prodotto un documento informale di riconoscimento, con cui i beneficiari potranno essere identificati per poter accedere al centro di accoglienza e ricevere i servizi necessari.
Altri servizi della Caritas consistono nella fornitura di serbatoi di acqua in 5 centri di accoglienza e in assistenza medica per gli sfollati.
Caritas Tarvisina, in collegamento con Caritas italiana, raccoglie donazioni attraverso bonifico bancario (causale “Emergenza Siria”) tramite: Credito Trevigiano, Iban IT57H0891712000029003332341, intestato a Carità Diocesana di Treviso – Onlus (le offerte sono deducibili); oppure online sul sito www.caritastarvisina.it.
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