Solidarietà all'Italia dalla Chiesa della Guinea Bissau
Monsignor Zilli e Bissign inviano la solidarietà della Chiesa africana della Guinea Bissau ricordando la vicinanza al loro paese di tanti religiosi e volontari italiani. "L'italia è stata sempre generosa di missionari e missionarie in Guinea Bissau, ora è il momento di ricambiare questo sostegno".

"Stiamo seguendo, tutti i giorni, le notizie tristi che vengono dall'amato paese italiano - scrivono monsignor José Camnate na Bissign, Vescovo di Bissau, e monsignor Pedro Carlos Zilli, vescovo di Bafatà - vorremo esprimervi la nostra solidarietà e condividere con voi i dolorosi momenti che state vivendo. Vogliamo assicurarvi la nostra preghiera e il nostro affetto sincero e profondo". Il messaggio dei vescovi della Guinea Bissau, paese dell'Africa occidentale, è stato inviato ieri alla Conferenza episcopale italiana e alle diocesi, congregazioni, istituti, parrocchie, missionari, benefattori, volontari e amici italiani. "L'italia è un paese che amiamo molto - continuano i vescovi- , sia per il suo popolo, e sia anche per la comunione profonda che si è instaurata da tempo con la Chiesa italiana". I vescovi ricordano che il primo vescovo della Guinea Bissau è stato un veronese, monsignor Settimio Ferrazzeta, un francescano. Ricordano i tanti benefattori e volontari che hanno dedicato tempo ed energie per annunciare il Vangelo e fare promozione umana tra i fratelli bisogni della Guinea Bissau. "E' venuto ora il momento di ricambiare il sostegno che molte volte voi ci avete dimostrato e dirvi: coraggio! La prova che state passando con il coronavirus è alquanto dura, ma ce la farete". I vescovi sono preoccupati per la situazione nel loro paese, un paese che ha pochi mezzi per combattere la pandemia. "Insieme a Papa Francesco e al mondo intero ci uniamo a voi, in una preghiera corale, per chiedere a Dio la fine di questa calamità".
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