Rifiutare l’appello alla riflessione e alla responsabilità verso i più poveri in nome della difesa del popolo (“di questo passo le chiese rimarranno vuote”) fa andare con il pensiero ai tempi in cui il popolo “ha votato” il detenuto invece che Gesù. E' necessaria una classe dirigente degna di questo nome, meno condizionata dagli umori quotidiani e più ispirata a visioni di prospettiva.
Opinioni e Commenti
La presidente dell'associazione riflette sulle emergenze di quest'estate e in particolare sull'accoglienza dei profughi. Chieste maggiore di unità di intenti e senso di responsabilità.
Dimenticanza totale dei periodici del territorio, i nostri compresi, veri e propri quotidiani che escono una volta alla settimana. Non considerare questo presenza e questo fortissimo legame con milioni di persone significa vivere in un altro Paese. Un legame, ricordiamolo, fino ad oggi assicurato grazie al servizio universale di Poste italiane. Costo o investimento?
La Grecia non ritenne di fare un referendum per aderire all’euro e neppure alla Ue. Non lo fece neppure l’Italia. Giusto dunque chiedersi cosa spinge la politica a chiedere, ora, il giudizio dei cittadini. Le democrazia del pallottoliere, fatta della conta di si e di no, fatta di referendum per prendere decisioni che la politica non riesce a prendere, in realtà è una grande illusione.
Non vinceremo questa battaglia mettendoci contro tutti i musulmani, ma facendo alleanza con i musulmani moderati (la grandissima maggioranza, il 97%). Dobbiamo cercare alleanze all’interno dell’Italia e all’esterno.
La Cisl interviene sul tema mettendo in evidenza numeri che ridimensionano il fenomeno. Il punto è che è mancata una gestione integrata e strutturale, non negli ultimi mesi ma, almeno, negli ultimi due anni.
Il segretario Cisl di Treviso-Belluno interviene sul dibattito avviato dal premier. I cittadini trarrebbero vantaggio da un sindacato “unitario"
In Irlanda un referéndum ha sancito che le coppie omosessuali hanno diritto a sposarsi. Il dibattito si sposta nel nostro Paese. ma quasi sempre le questioni sono mal poste.
Nel dibattito sulla riforma della scuola italiana, grazie a certi parlamentari neostatalisti, finiscono sempre per essere portati ad esempio di “regalie" di denaro pubblico i miseri contributi o gli sgravi fiscali alle scuole “private"
C’è un nuovo modo di vivere la paternità. Aumenta l’attenzione degli uomini verso i propri figli: tradotta in tempo dedicato alla cura, al gioco, alla verifica della condotta scolastica. Il dato emerge ormai in numerose ricerche. Non sono "padri materni", ma uomini con nuove relazioni.
Confortante esempio di maturità da parte dell’associazione culturale islamica di Montebelluna. Domenica 15 marzo alle ore 11.00 presso la sede dell'associazione Attawassol
in piazza Parigi 3 a Montebelluna (zona Pilastroni) manifestazione di solidarietà promossa da "Ritmi e danze dal mondo".
Mattarella ha trovato, il 3 marzo, un’accoglienza particolarmente calorosa fra i suoi interlocutori e tanti elogi all’Italia per gli sforzi che sta compiendo per le riforme.
Non ha senso iniziare un nuovo conflitto che non sapremmo vincere per finire altre guerre che non sappiamo gestire. Come se per spegnere un incendio se ne accendesse un altro.
Possiamo invece agire a livello finanziario, noi italiani e tutto il mondo
La scelta politica di Mattarella per il Quirinale (peraltro indicato come "l'ultimo dei Morotei") appare come un suggello al sogno moroteo di un bipolarismo in grado di superare le angustie della politica del suo tempo e di prefigurare una divisione fra progressisti (tra i quali lui si annoverava) e i conservatori.
La laicità francese, che riduce al minimo le espressioni religiose delle persone, ha fallito perché non è riuscita nella sua intenzione di integrarle. Forse è il caso di ricordare che oltre alla libertà ci sono anche i valori dell’uguaglianza e della fraternità. Occorre ripensare il vivere insieme, credenti e non, cristiani e islamici.
Mentre la Francia piange le vittime della redazione di “Charlie Hebdo”, i famigerati Boko Haram hanno sterminato nel nordest della Nigeria un numero indicibile di civili. Potrebbero essere duemila i morti nell’offensiva contro la città di Baqa e altri 16 villaggi limitrofi nel travagliato Stato di Borno.
Molti sostengono che il 2015 dovrebbe essere l’anno della svolta, ma credo che dovremo aspettare ancora. Dopo decenni di individualismo consumistico senza limiti e l’aumento incontrollato delle disuguaglianze, è dura riscoprire il senso dello stare assieme. Cosa, infatti, riesce a tener insieme una società se non un’idea comune di futuro?
Il 26 novembre l’Assemblea nazionale di Parigi ha votato favorevolmente una risoluzione per “riaffermare il diritto fondamentale all’interruzione volontaria di gravidanza in Francia e in Europa”. Anche in Italia la questione è calda, soprattutto quando si parla di obiezione di coscienza dei medici
Riflessione a partire dal caso dell'autista picchiato in via Roma. Rivelatore il commento di alcuni autisti: "Loro sono solidali tra di loro, ma tra noi non lo siamo".
Una notizia data senza rispetto, quella relativa ai due adolescenti di 12 e 13 anni diventati papà e mamma, in una località della nostra diocesi. Ma tanti interrogativi aperti, destinatari soprattutto gli adulti
La Corte Costituzionale ha stabilito che per una coppia sterile avere figli è un “diritto incoercibile”, un diritto che non si può negare. Con questa sentenza assistiamo ad un mutamento di atteggiamento verso il figlio.
Il Papa fa il Pastore sino in fondo e punta a disarmare i cuori. Ma gli uomini di potere non devono perdere la loro umanità e devono individuare e scegliere le strade per disarmare tutti i violenti. La decisione dell’Europa di destinare il 2% del Pil al riarmo del Continente in quale direzione va?
Dalla parrocchia alla scuola di musica, dall'associazione sportiva al corso di lingua. I nostri figli non sono mai soli, ma non può mai mancare la presenza attenta dei genitori. Il rischio del sovraccarico (bambini stressati) e le ansie delle famiglie (la conciliazione con il lavoro).
Il presidente dell'Ascom interviene sul dibattito in corso: "Occorre dare identità e vocazione ai quartieri ed andare oltre il penoso gioco dei veti incrociati”.
Sono cambiati i veneti o è cambiato il Pd? Difficile dare una risposta precisa, lo si vedrà prossimamente. Resta il fatto che alle elezioni Europee di domenica scorsa, per la prima volta, si è rotto un incantesimo: il maggiore partito del centrosinistra è il più votato in gran parte della nostra regione. Decisivo lo slogan coniato dallo stesso premier qualche giorno prima del voto: queste elezioni, aveva detto, sono un referendum tra la rabbia e la speranza.
Il presidente Napolitano ha chiesto che il Parlamento tratti la questione. Ma dare una legge all’Italia che stabilisca la differenza tra accanimento terapeutico ed eutanasia non è cosa facile e forse neppure possibile. Per ora.
Clamorosa la vicenda della Tasi, la nuova imposta che tassa l'abitazione di residenza e non tiene conto del numero dei figli. I sindaci e i Consigli comunali che hanno scelto il solo criterio del reddito, devono rimediare a quella che appare una vera ingiustizia sociale, nel momento in cui la povertà tocca sempre più le famiglie e i piccoli in particolare.
I sostegni all’editoria, nati nel 1981 e riformati nel 1990, sono presenti in Italia, come nella stragrande maggioranza degli Stati europei, per due motivi validissimi anche oggi. Prima di tutto per favorire la democrazia informativa, il pluralismo, la presenza di più voci nel campo dei media. Ora si rischia di perdere anche chi dà voce, da oltre un secolo, a buona parte del Paese e alle sue periferie.
Chi è Matteo Renzi? E’ il “Tony Blair italiano”? O un arrogante parolaio dalle facili promesse? Sicramente la posta in gioco è grande. Non solo per lui, ma per il Paese.
Quante volte abbiamo sentito dire che gli immigrati ci “rubano i posti di lavoro”. Stavolta, però, non sono i veneti a dirlo, ma gli svizzeri che sembrano stanchi degli immigrati lumbard-italiani che vengono da Como, Sondrio, Lecco.
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