Mondiali di calcio: ecco l'Europa che "vince"
Eccola, signori, l’Europa che vince. E’ quella delle quattro semifinaliste su quattro al Mondiale di calcio in Russia che si conclude domenica 15 luglio: in ordine alfabetico Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra. L’Europa che vince non è certo quella degli steccati e delle barriere. E’ paradossale che siano i Mondiali a mostrarcelo. E’ così, oggettivamente, per tre squadre su quattro. Escludiamo la Croazia, che per motivi storici non è mai stata terra di immigrazione. Negli altri tre casi, invece (anche per il passato coloniale), il colore della pelle (e a volte anche il doppio passaporto) non mente...

Eccola, signori, l’Europa che vince. E’ quella delle quattro semifinaliste su quattro al Mondiale di calcio in Russia che si conclude domenica 15 luglio: in ordine alfabetico Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra. Non è la prima volta che il Vecchio Continente conquista i primi quattro posti. Non era mai accaduto, invece, che vincesse 4 Mondiali consecutivi.
L’Europa che vince non è certo quella degli steccati e delle barriere. E’ paradossale che siano i Mondiali a mostrarcelo. E’ così, oggettivamente, per tre squadre su quattro. Escludiamo la Croazia, che per motivi storici non è mai stata terra di immigrazione. Negli altri tre casi, invece (anche per il passato coloniale), il colore della pelle (e a volte anche il doppio passaporto) non mente. Può sembrare un elenco freddo, ma è il caso di scorrerlo insieme. Partiamo dalla finalista Francia: 16 giocatori su 23 hanno origini extracomunitarie. Il giovane fuoriclasse Mmappè ha i genitori di Camerun e Algeria; tra i “Bleus” c’è un pezzo di Guinea (Pogba), Togo (Tolisso), Angola (Matuidi), Mali (Kanté e Dembelé), Camerun (Umtiti), Congo (N’Zonzi, Mandanda e Kimpbembe), Senegal (Mendy), Algeria (Fekir), Marocco (Rami), perfino Caraibi (Varane e Lemar) e Filippine (il portiere Areola). Di colore anche la maggior parte della formazione titolare inglese. Qui a far la parte del leone è l’area caraibica, con la Giamaica, (Walker, Lingard, Rose, Sterling e Young), la Guyana (Delph) e Saint Kitts and Nevis (Rashford); ma anche l’Africa è rappresentata con la Nigeria (Allì) e il Ghana (Welbeck). Infine, il Belgio, con 5 giocatori di origine congolese (tra cui Lukaku e Kompany), due di origine marocchina (Chadli e Fellaini), uno del Mali (Dembelé) e uno dell’isola di Martinica (Witsel). E’ l’Europa che vince, appunto.
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