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Centorizzonti: la Pedemontana riparte dalla cultura

Nove Comuni coinvolti, tra teatro, arte, musica e letteratura. Ecco i dettagli sulla programmazione

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Centorizzonti: la Pedemontana riparte dalla cultura

Si risveglia la Pedemontana del Grappa. Dopo la sferzata della pandemia che ha messo alle corde molti paesi tra le colline asolane e il massiccio, con un numero di morti sopra la media e una forte presenza di non vaccinati, ecco una proposta per l’estate, per stare assieme, uscire dalle case e godersi la cultura e il bello della zona. “Centorizzonti 2022” è l’evento patrocinato dall’Ipa Asolo Montegrappa Mab Unesco e realizzato dall’associazione Echidna e da 9 Comuni. L’arte, con una formula ormai collaudata negli anni prepandemia, si mescola al paesaggio, artisti professionisti curvano la loro arte proprio in relazione ai luoghi. A godere di questo evento saranno i cittadini dei paesi coinvolti, ma pure i tanti turisti e visitatori delle terre comprese tra il fiume Piave e Brenta. L’evento si svilupperà tra il 19 giugno e il 3 settembre, con tre prime nazionali.

Cristina Palumbo, direttrice artistica, focalizza l’intreccio arte e paesaggio: “Tutto è all’insegna dello sviluppo sostenibile, quale esito di valorizzazione delle risorse naturali, paesaggistiche, culturali, legate a storia e attività umane, frutto dell’interazione sociale con il paesaggio culturale”. Nove i Comuni, Altivole, Asolo, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Fonte, Loria, Possagno, Riese Pio X, San Zenone degli Ezzelini, un’area ampia che dal Mab Unesco si allarga verso sud, comprendendo Altivole e i profili dell’architetto Scarpa, le celebrazioni per l’azienda Brionvega, Riese Pio X e la storia legata a Papa Sarto.

I Comuni ospiteranno spettacoli, ma anche esperienze in cammino, soste conviviali e visite guidate. Protagonisti il Sacello di San Pietro a Castello di Godego, Tomba Brion ad Altivole, il teatro all’aperto di Casa Malipiero ad Asolo, il rifugio degli Alpini sul Monte Palon a Possagno, villa Pasini a Fonte, villa Rubelli a San Zenone. Passato prossimo e presente si incrociano nell’uso di spazi come il cimitero Brion, oppure l’edificio di Fracarro radioindustrie di Castelfranco per arrivare ai contemporanei murales “The Wallà” di Riese. Di grande impatto gli autori coinvolti: Meneghello e Dino Buzzati, Scarlini e Dalla Via, per arrivare al campione mondiale di poetry slam, performance pubbliche di poesia, Lorenzo Maragoni.
L’assessore alla Cultura di Asolo, Gerardo Pessetto, rappresentante del Comune capofila, sottolinea: “Centorizzonti si pone a pieno titolo come realtà culturale attiva da oltre un decennio sul territorio. Grazie a Cristina Palumbo, ai funzionari delle nostre Amministrazioni per il loro indispensabile contributo professionale, alla Regione del Veneto, all’assessore Cristiano Corazzari per il sostegno e a tutti gli sponsor che credono in questa iniziativa”.

Il 19 giugno alle 21 si comincia a San Vito di Altivole, con una prima assoluta: il racconto di Luca Scarlini “Veneto Manga”, dedicato alle relazioni tra il Giappone e la Serenissima, tra le note di flauto composte da Fabio Pupillo. Seguirà visita notturna a Tomba Brion (recentemente restaurata) con musica. Il 3 luglio, a Fonte, in cima alla collina Nervo, sarà protagonista il coro Voci dal Mondo con Giuseppina Casarin: un viaggio “Alla ricerca di Simurg” che porterà gli spettatori, seduti sul prato, lungo la rotta balcanica delle migrazioni. Il 10 luglio, a Riese, tour dei murales per scoprire il progetto di rigenerazione urbana e sociale “The Wallà”, segue la pièce “Liberaci dal male” in villa Cecconi, con Giuliana Musso e Mirko Artuso, sulla trasformazione del Nordest da civiltà contadina del dopoguerra a civiltà industriale attraverso le parole di Meneghello. Il 15 luglio, nel giardino di casa Malipiero ad Asolo, spazio a “L’armonioso labirinto” con Guido Barbieri e il violoncello di Claudio Pasceri, prima assoluta. “Le parole non sanno quello che dicono”, spettacolo dedicato alle “pecore nere del linguaggio” di Marta Dalla Via, il 23 luglio, a Fonte, in villa Pasini. Luca Scarlini, 29 luglio, conduce dal Canova alla Brionvega, nel teatro all’aperto a casa Malipiero. Il 30 luglio si sale al rifugio degli Alpini sul monte Palon di Possagno, per “Il nome ideale” con Moira Mion e Alessio Nardin, spettacolo seguito da visita guidata alle trincee. Il 7 agosto, giardino di casa Malipiero, “Stand up poetry” con Lorenzo Maragoni. Il 14 agosto, “performance site specific” a conclusione dello stage della Scuola di teatro internazionale arti drammatiche al teatro Duse di Asolo. Il 21 agosto, a Loria, all’oasi due torrenti Muson e Musonello, Tiziana Di Masi dà vita allo spettacolo “#Io siamo - Dall’io al noi”, per dare voce all’Italia solidale.

Straordinaria conclusione: per celebrare i 50 anni dalla morte di Dino Buzzati, a Castelfranco Veneto, il 2 settembre, nella sede della storica azienda Fracarro Radioindustrie, con Sandro Buzzatti e la pièce “Scrivi, scrivi…Ti prego - universi femminili buzzatiani”. Resta il 3 settembre per le famiglie “Giacomino e altri desideri”, a San Zenone in villa Marini Rubelli, con Susi Danesin e Flavio Costa. Tutte le informazioni su www.echidnacultura.it e prevendita www.eventbrite.it.

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