Castellana

E’ stato di recente firmato l’accordo tra Comune e parrocchia del Duomo di Castelfranco su alcune annose questioni di proprietà immobiliari giungendo finalmente alla conclusione dell’intera vicenda.

Primo confronto pubblico tra i 5 candidati sindaco di Castelfranco, chiamati a discutere della sulla situazione delle scuole paritarie e, più in generale, del sostegno alle famiglie, specie quelle in difficoltà economica. L’incontro è stato organizzato la scorsa settimana dal Coordinamento Otto per l’infanzia.

A volte le persone anziane e sole rimangano per giorni isolate nella loro abitazione perché colte da malore, tale da non dare loro la possibilità di segnalare la propria difficoltà. Osservando questa necessità fra gli anziani, dalla Consulta della terza età è stata ideata questa iniziativa.

Il filmato "A simple interview", realizzato da Giacomo Mazzariol e le sue sorelle per “raccontare” il fratello con la sindrome di down, spopola su youtube. “Mio fratello è geniale e la sua semplicità, il modo di guardare il mondo, l’autenticità della sua vita non potevano restare chiuse dentro casa nostra", spiega Giacomo.

Un'inedita due giorni, all'insegna di cittadinanza attiva ed ecologia, si è tenuta lo scorso fine settimana, con le principali associazioni del Comune.

Consegnati negli scorsi giorni i peluche raccolti alla società sportiva attraverso l’iniziativa “Teddy Bear Toss”. Saranno inseriti nella “borsina dell’accoglienza” che i volontari dell’Associazione Bambino in Ospedale consegnano ai piccoli pazienti ricoverati.

La cooperativa sociale di Castelfranco primeggia nel settore delle case di riposo. Ed è capace di lavare e stirare in un solo giorno fino a 50 mila pezzi di biancheria piana, 15 mila indumenti di ospiti, 3.700 divise da lavoro. E il fatturato cresce del 9 per cento.

E’ stata annunciata domenica scorsa alla Fiera di Bessica, pubblicamente per la prima volta con tutti i sindaci insieme, la collaborazione di 6 Comuni contigui: Vedelago, Altivole, Riese, Loria, Castello di Godego e Resana.

La pastorale giovanile delle parrocchie cittadine prende consistenza: il luogo di riferimento sarà il patronato della Pieve, pur in coordinamento con gli altri oratori. L’obiettivo è avvicinare le nuove generazioni anche nelle scuole e nel web, comunicando con il loro linguaggio

Nuova sede, nuovi progetti e soprattutto nuove sfide di start up cooperativo che, semplificando, significa soprattutto opportunità di inserimento lavorativo specie per persone svantaggiate. Ecco i progetti della cooperativa sociale Noi.

Il percorso di ricordi è iniziato l’11 febbraio con la proiezione di un filmato al Centro “Don E. Bordignon” e proseguirà con tre appuntamenti in teatro Accademico ad ingresso libero e due all’aperto.

Confermato dalla Regione anche per il 2015 il finanziamento quale capofila della sperimentazione avviata lo scorso anno e a cui hanno aderito 13 Ulss del Veneto. Riconosciuto nel corso del convegno svoltosi a Castelfranco la bontà del progetto quale esempio efficace di “welfare community”.

Convenzione con la parrocchia con lo scopo di regolamentare la gestione della “casa natale di Pio X”, convenzione resa possibile dopo l’ingresso della Diocesi nel Consiglio di amministrazione della Fondazione stessa, finora partecipata solo da Comune e Provincia.

Creare spazi ed occasioni di aggregazione, socialità e cultura nel contesto del quartiere: è l’obiettivo che si è data questa nuova associazione di volontariato castellana.

L'artista ha raffigurato l’Assunzione della Vergine Maria e la glorificazione della Chiesa: gli apostoli partono dallo stupore del sepolcro vuoto e alzano lo sguardo verso Maria che sale per l’abbraccio eterno con la Trinità. Raffigurato anche il venerabile Silvio Dissegna.

Un'azienda trevigiana del settore delle pavimentazioni e intonaci in calcestruzzo sosterrà il restauro conservativo di una porzione del pavimento della Basilica di San Marco a Venezia. Si tratta della 'Ideal Work' di Vallà di Riese. 

Esce un volume dedicato ad una collezione unica nel suo genere per quantità e  tipologie di tessuti, fondamentale per ricostruire la storia locale della Chiesa. Ne ha curato la ricognizione, l’inventario e lo studio, la storica del tessuto trevigiana Alessandra Geromel Pauletti in collaborazione con don Paolo Barbisan.