Castelfranco, rinasce il Patronato

E’in arrivo un’ondata di cambiamento, a Castelfranco, per il patronato della Pieve. Che è stato scelto fra tutti i centri parrocchiali della cittadina per diventare il luogo dei giovani. Un punto di riferimento per i ragazzi di tutte le parrocchie della collaborazione pastorale, sul quale si è deciso di investire da tutti i punti di vista. L’oratorio ospiterà tante attività, coordinate fra loro e mirate a precise fasce d’età. Avrà anche un nuovo aspetto: il Consiglio della collaborazione ha deciso di investire le risorse necessarie al rinnovo della struttura.
Insomma, l’oratorio avrà un nuovo volto, un volto giovane e fresco. Ma si volge anche al passato, dal quale trae un prezioso insegnamento. “Il patronato - afferma don Paolo Barbisan, vicario parrocchiale del Duomo e responsabile della pastorale giovanile - ha una grande vocazione, che ha trovato una forte risposta nell’arco del secolo scorso. E’ stato il luogo educativo della città: fino agli anni ’70 vi risiedevano dei preti. Dei punti di riferimento per i giovani, che frequentavano assiduamente il patronato”. Oggi, però, le vocazioni sacerdotali scarseggiano. Per questo, secondo don Corrado Ferronato, vicario parrocchiale della Pieve, e Claudia Stocco, collaboratrice parrocchiale, il ruolo educativo, di coordinazione delle attività e di vigilanza oggi dovrebbe essere svolto da un laico, o da una coppa di laici. D’altra parte, afferma don Paolo Barbisan, gli stessi educatori, fra i quali gli insegnanti, raccomandano l’importanza dell’educazione dei ragazzi al tempo libero. Allora il patronato, come luogo di sani valori, di cultura, di sport potrebbe ricoprire un ruolo fondamentale in questo progetto, intercettando con le attività legate al tempo libero anche i giovani lontani dalla fede.
In questo senso, in patronato della Pieve è già attivo.

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