Godego e Loria: i cittadini vincono la battaglia, niente biogas
Il 7 gennaio la Conferenza dei servizi, presieduta dalla Regione, ha bocciato all’unanimità e senza appello il progetto di realizzazione a Ramon di Loria di un grande impianto a biogas per la produzione di “energia alternativa” attraverso l’utilizzo della pollina

“La fatica è stata molta, ma altrettanta è la soddisfazione. Il no della Regione è una vittoria per tutti, per il Comitato, per i cittadini, per le istituzioni, per le tante persone che si sono messe in gioco per far valere il diritto alla salute di tutti contro il vantaggio economico di uno solo”. Dopo mesi di battaglie, iniziative e incontri pubblici (anche nelle parrocchie), la raccolta di tremila firme e una serie di rinvii, per il Comitato Intercomunale di Loria, Castello di Godego e Riese Pio X “La salute è di tutti” è tempo di gioire.
Il 7 gennaio la Conferenza dei servizi, presieduta dalla Regione, ha bocciato all’unanimità e senza appello il progetto di realizzazione a Ramon di Loria di un grande impianto a biogas per la produzione di “energia alternativa” attraverso l’utilizzo della pollina (gli escrementi dei polli). A presentarlo l’Azienda Maggiolo, proprietaria di allevamenti di galline ovaiole già al centro di numerose proteste. Un no al progetto di un impianto che sarebbe sorto senza garanzie per la salute dei cittadini, già vessati in zona da odori nauseabondi e invasioni di mosche, troppo vicino al centro abitato e alla zona artigianale, oltre che a ridosso del frequentatissimo Sentiero degli Ezzelini, percorso naturalistico di rara bellezza e a protezione speciale.
Le osservazioni presentate dai tre Comuni coinvolti e dal Comitato, sostenuti da esperti tecnici, dall’avvocato Andrea Marchesan e da migliaia di cittadini, dall’associazione nazionale per la tutela del patrimonio naturale “Italia nostra” e dall’eurodeputato Zanoni, ha portato ad un insperato risultato. “Vanno riconosciuti sicuramente grandi meriti alle istituzioni che si sono attivate ed il cui contributo, in Conferenza di Servizi, è stato determinante per il raggiungimento del risultato – spiega Ruggero Comacchio, presidente del Comitato – così come è stata importante la collaborazione delle opposizioni e dei singoli che ci hanno aiutato, dimostrando che il rispetto per le persone e il bene del territorio vengono prima dell’appartenenza politica. Ma la soddisfazione maggiore, per noi del Comitato, nato e cresciuto in mezzo alla gente, è stato vedere molti cittadini vincere il sentimento di rassegnazione, prendere coscienza dei propri diritti e della propria forza, alzare la testa per il bene proprio, dei propri figli e di quelli degli altri, dialogare con le istituzioni”. Il Comitato continuerà ora a vigilare sul territorio e ad intervenire laddove sarà necessario, su segnalazione dei cittadini, oltre che a proteggere e valorizzare il “Sentiero degli Ezzelini”.
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