Nasce a Castelfranco un gruppo per promuovere le politiche famigliari

E’nato di recente a Castelfranco un nuovo gruppo di cittadini, genitori, famiglie che si propongono di mettere al centro proprio la famiglia nell’ambito della riflessione politica e sociale del territorio.
Non astrattismo, si badi bene, ma idee e contenuti che producano azioni concrete ed una partecipazione attiva alla vita della comunità.
“In questi anni abbiamo realizzato alcuni progetti in collaborazione con le scuole della prima infanzia e abbiamo sperimentato direttamente quanto sia importante l’incontro tra famiglie e la costruzione di reti, movimenti, associazioni, per affrontare le mille questioni della vita quotidiana nell’ambito dell’educazione, dei rapporti scuola-famiglia, nel confronto con il mondo politico - spiega Roberto Manera, tra i referenti del Gruppo -. Ora, abbiamo avviato un itinerario formativo per conoscere il pensiero sulle politiche familiari di alcune amministrazioni locali e la loro operatività”.
La scorsa settimana hanno incontrato prima l’assessore ai servizi sociali Maria Luisa Migliorino, il presidente della commissione sanità Walter Andreatta e il dirigente Paolo Marsiglio per conoscere il modello di intervento dell’Amministrazione comunale rispetto alle famiglie castellane, in particolare quelle più a disagio; poi il sindaco Maurizio Bernardi di Castelnuovo del Garda che ha presentato in un evento pubblico il piano integrato delle politiche familiari realizzato nel suo comune. “Ci interessa il metodo di lavoro, che tiene in considerazione il punto di vista delle famiglie; vorremmo poter «importare» alcuni progetti, adattandoli alla sensibilità e alla realtà locale”.
Ora il Gruppo si darà un calendario di appuntamenti per approfondire i temi affrontati con Bernardi, con l’obiettivo di costruire una proposta che valorizzi il ruolo della famiglia e il protagonismo familiare in tutte le fasi del ciclo della vita. “Pensiamo potrebbe essere utile - concludono - partecipare alla prossima tornata elettorale per contribuire all’amministrazione nel nostro Comune e rendere maggiormente incisiva questa nostra prospettiva di pensiero e di intervento”.