Nuovo Panettone "Eccellente e Solidale", Fraccaro sostiene Fondazione Slow Food
Con ben tre Presidi Slow Food, il Panettone "Eccellente e Solidale" di Fraccaro, oltre a soddisfare i palati più esigenti sostiene la Fondazione Slow Food, cui la storica azienda dolciaria di Castelfranco si è avvicinata nel tempo, coltivando una sensibilità consonante.

Sciroppo di rose della Liguria, sale marino artigianale delle Saline di Cervia, vaniglia di Chinantla, in Messico: sono questi tre ingredienti il segreto del nuovo Panettone “Eccellente e Solidale” della storica azienda dolciaria castellana Fraccaro Spumadoro, creato dai maestri pasticceri in collaborazione con la Fondazione Slow Food. Un prodotto che, oltre a soddisfare i palati più esigenti, sostiene la Fondazione Slow Food, alla quale Fraccaro si è avvicinato avendo coltivato nel tempo una sensibilità consonante: “Siamo stati i primi a fare il panettone biologico, a certificare la naturalità dei nostri prodotti” spiega l’ad di Fraccaro Spumadoro Spa Paolo Pietrobon. “Inoltre siamo un’azienda green: dal risparmio energetico, al fotovoltaico, all’utilizzo del sole per scaldare l’acqua: tutto ciò fa parte della nostra cultura. Non a caso, i primi a proporre a Castelfranco la ricarica per le auto elettriche siamo stati noi – prosegue –. La salvaguardia del Pianeta per i nostri figli fa parte della nostra filosofia aziendale”.
È così che, al terzo anno di collaborazione con Slow Food, è nato il secondo panettone Eccellente e Solidale, caratterizzato dal soffice impasto con alveolatura irregolare prodotto dal lievito madre Fraccaro del 1932. Agli ingredienti base si affiancano poi i preziosi Presidi Slow Food, selezionati con cura e creatività. “Sono materie prime di difficile reperibilità nel mercato – rivela Pietrobon –, tutte coltivazioni a rischio scomparsa” sulle quali Slow Food punta i riflettori in modo tale da tutelare la biodiversità.
Per dare vita ad una delicatissima alchimia di profumi, in cui fa capolino l’aroma dello sciroppo di rose, quello della ricetta tradizionale genovese, che nasce da petali di rose coltivate lontano da fonti di inquinamento e in modo sostenibile. Una fragranza che si intreccia con quella della vaniglia delle foresta calda e umida della Chinantla, in Messico, l’unica regione al mondo in cui sia possibile reperire la vaniglia selvatica e l’area della sua maggiore diversità genetica. Persino il sale è scelto con attenzione: si tratta di quello marino artigianale delle Saline di Cervia, un sale integrale “dolce” dalle caratteristiche superiori.
Non c’è dubbio: la lunga storia che precede la produzione di questo dolce garantisce un sapore superiore. Ma, al di là del gusto, “c’è una sensibilità” conferma Pietrobon. Insomma, il panettone “Eccellente e Solidale” sembra risvegliare non solo i palati, ma anche le coscienze dei consumatori.
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