MedioPiave

L’iniziativa, appoggiata dal Comune con una lettera del sindaco, è stata della storica azienda dolciaria locale.Ma l’Amministrazione, guidata da Daniele Dalla Nese, non si è fermata qui. Il Comune ha pensato anche ai piccolissimi, quelli nella fascia da 0 a 6 anni, procurando per i loro materiali didattici con i quali i bambini sono impegnati a trascorrere il loro tempo, disegnare e colorare, e magari condividere i loro lavori usando i canali social del Comune, nel rispetto della privacy.

L'assessore Martina Cancian: “Siamo consapevoli delle difficoltà che molti genitori, anche del nostro territorio, stanno affrontando in questo lungo periodo. Per questo, in collaborazione con l’Istituto comprensivo, la Collaborazione pastorale e l’Ulss 2, abbiamo deciso di non lasciarli soli e di mettere a disposizione tutti i giorni della settimana una psicologa e un pedagogista".

La Silcart di Carbonera, azienda della filiera facente capo a Grafica Veneta spa impegnata nella produzione di mascherine filtranti, ha donato al comune di San Biagio di Callalta una nuova dotazione consistente in 15 mila pezzi. Il materiale è stato consegnato stamane in Municipio pronto per essere distribuito alla cittadinanza.

La somma totale raccolta è stata di mille e 300 euro che gli alpini di Zenson hanno già consegnato al Quinto raggruppamento di Treviso, di cui fanno parte; sarà poi il raggruppamento, in accordo con la sezione alpini di Treviso.

In occasione del Venerdì Santo il parroco di Cimadolmo e San Michele di Piave, don Abramo Pietrobon, ci ha fatto pervenire una sua preghiera, "Davanti al crocifisso", con riferimenti all'attualità. Volentieri la pubblichiamo in questo spazio. 

“Carissimi amici di Villa delle Magnolie ospiti e personale della direzione operatori dei servizi medici e infermieri animatori e don Adriano sono lieto di salutarvi in questo tempo di lontananza a cui siamo costretti per custodire il bene prezioso della salute. Sento la mancanza dell'incontro con voi nella celebrazione della messa e negli altri incontri quotidian", dice tra l'altro.

Domenica mattina 29 marzo, prima dell'alba, si è spenta all'ospedale Martini di Torino suor Giulia Vanzetto, 69 anni, missionaria della Consolata, originaria di Monastier. La religiosa, che viveva da anni a Grugliasco, comune della cintura urbana di Torino, era economa della sua comunità all’istituto delle Suore Missionarie della Consolata. Il decesso è avvenuto dopo due settimane in rianimazione intensiva all’ospedale Martini, dove la religiosa era stata ricoverata il 12 marzo scorso colpita da coronavirus.

In tempo di coronavirus e di isolamento, nascono iniziative di solidarietà creativa. Come a Monastier, dove Michela Surian – titolare di una sartoria ben avviata – ha cucito oltre mille protezioni in stoffa per il viso, che ha regalato a tutti quelli che ha potuto accontentare.

I tempi di crisi economica, è risaputo, possono aguzzare l’ingegno. Quello che è successo a Piero Pavanello, piccolo artigiano edile di Spercenigo di San Biagio di Callalta, fondatore di Chebaratto! Una piattaforma internet (chebaratto.it), online dal maggio 2019, nata per aiutare le persone a barattare gli oggetti che non utilizzano più.

In un tempo di culle vuote e di inverno demografico, a Monastier di Treviso la situazione sembra essere decisamente più rosea che in altre zone della Marca trevigiana. “Ci auguriamo che le famiglie non si spaventino per l’esperienza incredibile dell’isolamento", dice la sindaca Paola Moro.

“Molto positivo che la mozione sia stata approvata all’unanimità, di fronte al nuovo Consiglio comunale dei ragazzi di Monastier – hanno commentato i proponenti – si tratta di un passaggio che riteniamo fondamentale per raccogliere il testimone della storia da una persona come la senatrice Segre".

Il negozio di generi alimentari è stato aperto da una giovane zensonese, Anna Fantuz, insieme alla mamma Liena Lappon, negli spazi occupati fino a pochi mesi fa da un’altra attività commerciale. Al taglio del nastro era presente tutta l’Amministrazione comunale di Zenson di Piave, che ha collaborato attivamente affinchè l’attività fosse avviata.

Importante anche il ruolo delle comunità ecclesiali, come conferma don Edy Savietto, parroco di Olmi e referente per la pastorale giovanile: “La collaborazione pastorale di San Biagio di Callalta formata dalle 7 parrocchie del comune più Zenson di Piave ha subito sposato il progetto Città educante. L’esperienza ci trova in prima linea per sostenere ogni tentativo per cercare insieme la felicità dei più giovani e delle famiglie”.

Una grande festa che ha permesso di raccogliere 11.655 euro. A questi va aggiunto l’ammontare delle ore lavorate gratis dai dipendenti Sogedin - promotori dell’iniziativa - e un’altra cifra importante che la proprietà ha voluto integrare per arrivare a 30.000 euro. Cifra destinata alle popolazioni e ai Comuni veneti colpiti dall’acqua alta e dalle mareggiate dello scorso dicembre.

Sono gli anziani le vittime predilette di truffatori e malviventi. Per questo l’Amministrazione comunale di San Biagio di Callalta è intenzionata a riproporre, in accordo con la comandante della Polizia locale, le periodiche visite di agenti alle persone anziani, soprattutto coloro che vivono nelle abitazioni più isolate.

“Nel solco di una consolidata tradizione di attenzione verso il tema dell’umanizzazione – spiega il primario, dr. Roberto Baccichet – stiamo predisponendo quest’innovativa iniziativa per le donne in gravidanza che partoriranno da noi. Contiamo di essere attivi da fine febbraio. La “family room” sarà ricavata all’interno del Reparto, con l’obiettivo di offrire alle neomamme uno spazio più accogliente rispetto all’asettica stanza di degenza".

Il 3 febbraio le messe avranno il seguente orario: 8.30, 9.30 11.00, 15.00 e 18.00. La celebrazione pomeridiana delle ore 15.00 sarà presieduta dal vescovo, mons. Michele Tomasi, e a essa sono invitati tutti i fedeli del vicariato di Monastier, con i rispettivi parroci.

Sabato 25 gennaio, festa della Conversione di San Paolo, patrono della parrocchia di Breda di Piave, alla presenza di moltissime persone, il vescovo Michele Tomasi ha ufficialmente benedetto e inaugurato il campanile, oggetto di un consistente e costoso intervento di restauro durato circa 15 mesi.

I recenti lavori di sistemazione dell’ingresso della parrocchiale, che hanno comportato anche la rimozione di una vecchia pietra tombale, posta all’ingresso dell’edificio, hanno permesso di aprire un’urna in zinco che racchiudeva i resti di cinque soldati caduti durante la Prima guerra mondiale.

Dopo alcuni anni di studio e di confronto si è giunti a elaborare il progetto definitivo e a dare inizio ai lavori per la costruzione del nuovo centro parrocchiale di Carbonera. Sabato 16 novembre il vescovo, mons. Michele Tomasi, che per l’occasione indossava una preziosa stola donata da Pio X al parroco di Carbonera don Giuseppe Santinon, ha potuto porre e benedire la prima pietra dell’importante complesso.