Iniziano i test sierologici a Monastier
In dotazione alla casa di cura "Giovanni XXIII" anche un nuovo thermo-viso scanner per accertare il corretto uso della mascherina e la temperatura corporea prima dell'ingresso nella struttura per i prelievi gratuiti in occasione sello screening su 1100 abitanti del paese. Testato un abitante ogni quattro.

Sono iniziati nella mattinata del 25 maggio i primi 100 prelievi venosi del test sierologico per l’individuazione delle immunoglobuline del Covid-19 sulla popolazione di Monastier. 1100 gli abitanti, un rappresentante per famiglia, che nell'arco di 5 giorni hanno aderito in massa all'iniziativa. I test per gli abitanti sono completamente gratuiti, grazie al pagamento della quota di 10 euro per test da parte dell’Amministrazione comunale e della rimanenza, 27 euro, offerta della casa di cura “Giovanni XXIII di Monastier”. I dati che emergeranno saranno molto importanti perché testano, dal punto di vista epidemiologico, un intero paese essendo effettuato un prelievo su un componente di ogni famiglia. Un’altra peculiarità: rispetto al test nazionale partito ieri e promosso dal ministero della salute, a Monastier il rapporto è di 1 su 4 abitanti, mentre quello nazionale di 1 a 400. Quindi dimostrerà quanto il virus sia circolato nel paese trevigiano. Lo stesso giorno, nella casa di cura è stato attivato anche un particolare sistema di rilevamento elettronico FACE TEMP che, ponendo il volto davanti a un display, individua se l'utente indossa correttamente la mascherina e la temperatura corporea facendo aprire in automatico la porta di accesso alla casa di cura "Giovanni XXIII". All’ingresso di ognuno dei 5 varchi di accesso alla struttura anche i tappetini igienizzanti per le suole delle scarpe. Gli esiti complessivi del test sierologico "Coraggio 19" saranno disponibili tra circa 11 giorni.
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