San Biagio: ecco la meridiana della Grande Guerra
E' stata inaugurata l'opera realizzata su iniziativa dell'associazione culturale Callis Alta. L'orologio solare, posto sulla facciata della scuola secondaria, indica non solo le ore del giorno, ma anche le date più significative che contraddistinsero la prima guerra mondiale.

“Al comparir del sol rimembro/della gran guerra i giorni…”. Questa scritta, accompagnata dalla data 1915-1918, da sabato 6 maggio fa bella mostra all’interno di una artistica meridiana creata ad affresco sulla facciata della scuola secondaria di San Biagio di Callalta. Realizzata dalle mani di Mosè Pavanello su progetto di Enio Vanzin, la meridiana della grande guerra è stata voluta e finanziata dall’associazione culturale Callis Alta che opera nel comune sin dal 2010 curando istanze di tipo storico, musicale e culturale in genere. La meridiana della grande guerra indica non solo le ore del giorno ma anche le date più significative che contraddistinsero la guerra ’15-’18 ed è per questo che Callis Alta l’ha voluta proprio nel cortile della scuola dove i ragazzi trascorrono il loro tempo libero e di ricreazione. Infatti le linee di data della meridiana sono percorse dalla macchia luminosa solare il 24 maggio, il 21 giugno, il 24 ottobre ed il 4 novembre. Per quest’ultima data, in corrispondenza delle ore III un bollino tricolore che evidenzia l’ora del cessate il fuoco, istante che viene ricordato dalla meridiana con il sovrapporsi del punto luce sul bollino stesso. Nella parte inferiore dell’orologio solare, un dipinto raffigurante la carica dei fanti sul Piave, arricchisce l’opera connotandola nel suo significato più profondo. Un lavoro che, piacevole allo sguardo, è monito continuo a ricordare perché mai il futuro abbia a vivere simili tragedie.
Alla cerimonia pubblica, svoltasi presso l’area esterna della scuola media in via 2 giugno, erano presenti il sindaco Alberto Cappelletto, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Elisabetta Costa Reghini e il presidente delll’associazione Callis Alta, Antonio Biasi.
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