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Martellago: parole e musica per celebrare il Creato

Continua fino a venerdì 24 luglio nella chiesa di Martellago la lettura integrale dell'enciclica di papa Francesco Laudato Si'

Parole chiave: Martellago (28), Laudato si' (24)
Martellago: parole e musica per celebrare il Creato

Il soffio d’aria che entra dalle porte aperte della grande chiesa arcipretale di Santo Stefano di Martellago, lunedì 20 luglio, non è sufficiente a combattere il caldo all’interno, ma circa un centinaio di persone se ne stanno sedute in silenzio con ventagli fatti di ogni tipo di carta. Ascoltano e leggono sullo schermo gigante installato vicino all’altare le parole della nuova Enciclica di papa Francesco Laudato si’. La musica di sottofondo e le voci di uomini e donne che si alternano nel leggere il testo fino a tutto il capitolo primo, sono parte di un’iniziativa che ha voluto proporre cinque serate per l’ascolto integrale di questa lettera “sulla cura della casa comune”.

Il parroco, don Giorgio Riccoboni, dà inizio alla lettura dopo aver sottolineato che “Qui non si tratta di difendere un mondo maltrattato che rischia di non farcela più, non si tratta di farsi prendere dal panico e dire ‘salviamo il possibile del mondo che va a rotoli’, si tratta di leggerla nella prospettiva salvifica-pasquale. Sia noi che la terra che è in croce abbiamo la prospettiva di una speranza che è quella di una creazione nuova”. La musica di sottofondo invade lo spazio afoso, i paragrafi si sgranano sullo schermo, ma per la prima volta una comunità cristiana fa l’esercizio di leggere insieme la straordinaria enciclica in cui ci viene chiesto da papa Francesco di non aspettare ma di prenderci velocemente cura della “casa comune”, il creato.

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