La testimonianza di una famiglia di imprenditori agricoli di Paese "Un lavoro da riscoprire"
L'esperienza imprenditoriale di una famiglia di Sala d'Istrana, che alleva vacche da latte e che si occupa di coltivare i terreni, oltre a svolgere lavori per conto terzi.

Imprenditore agricolo, una mestiere che tanti giovani stanno riscoprendo. E’ quanto traspare nella famiglia di Danilo Tonon e di Ivana Gemin di Paese, genitori di due figlie laureande, che non nascondono le gravi difficoltà attuali, ma che non cambierebbero per tutto l’oro del mondo. 140 bestie nella stalla, di cui 70 bovine da latte, 16 ettari di terreno in proprietà più almeno altrettanti in affitto, in gran parte coltivati per il cibo degli animali. E poi lavorazioni per conto terzi, un lavoro che non lascia spazi per sé, che ti occupa dall’alba al tramonto, 7 giorni la settimana, un’attività gravosa ma che dà molte soddisfazioni.
A insediarsi a Paese provenendo da Sala d’Istrana, nel 1963, era stato Alberto con la moglie Bertilla Berlese, genitori di Danilo, che dopo una dozzina di anni da emigranti in Svizzera decisero di ritornare all’antico mestiere familiare. Iniziarono con una decina di capi che nel tempo aumentarono. Deceduto il fondatore, il figlio, unico maschio di quattro discendenti, che già affiancava il genitore, si è assunto la conduzione della fattoria. “Abbiamo avuto anni favolosi, ora tutto è cambiato…”, afferma Danilo con palese nostalgia.
Le difficoltà attuali
Ora non sono più tempi rosei, d’improvviso la medaglia si è rivoltata, anche se è una crisi che viene dall’esterno, ossia dalle conseguenze della guerra in corso in Ucraina. I margini si sono drasticamente ridotti, con i prezzi del fieno, la materia prima, schizzati alle stelle anche a causa della siccità, ma soprattutto per il triplicarsi delle bollette elettriche, dato che una moderna masseria come questa si avvale di mungitrici, frigoriferi per il latte, nastri trasportatori, pulitrici e illuminazione che non vanno certo ad acqua. L’azienda ha una produzione energetica propria, fotovoltaica, che non è sufficiente e la burocrazia le impedisce di integrarla. In funzione di ciò, il margine di guadagno si è quasi azzerato, “senza contare lo stress psicologico”, interviene Francesca, una delle figlie, che studia per diventare ostetrica, dando uno sguardo preoccupato ai genitori. L’altra figlia, Elena, frequenta a Trieste la facoltà di Biotecnologie. Entrambe si sono formate nelle associazioni parrocchiali.
Prima dello scoppio della pandemia, la fattoria dei Tonon ha subito un furto che ha rischiato di metterla in ginocchio. Mentre la famiglia si era permessa una rara assenza notturna, malviventi hanno sottratto due trattori nuovi di zecca. Hanno agito con professionalità: attaccato una benna a uno dei veicoli, tagliato alberi, aperto un varco nella canaletta e colmato un fossato, per dileguarsi attraverso i campi. Fortunatamente, attraverso associazioni di categoria, i Tonon hanno potuto risollevarsi privandosi però di 19 capi di bestiame di razza cui tenevano tanto.
Guardando al futuro
Certo, l’agricoltura non è più quella di una volta, c’è stato un salto di qualità enorme. I Tonon si difendono grazie a due distributori automatici di latte e a una cooperativa di cui sono soci con altri dodici imprenditori come loro: la Latteria Sant’Andrea di Povegliano, con spacci per la vendita di prodotti caseari lavorati esclusivamente con il latte proveniente dalle loro stalle. Danilo, da circa tredici anni può contare sull’aiuto di Shing Nishan detto Sonny, un indiano originario del Punjab: “uno della famiglia”, ci assicurano i Tonon, al quale hanno fornito un confortevole alloggio: due stanze più servizi. Ci sarebbe bisogno di qualche altra maestranza, ma non si riesce a trovarne o forse non è questo il momento propizio. La famiglia è tutto per Danilo e Ivana, che nonostante le difficoltà non si arrendono. Accanto a loro vive ancora Bertilla, la mamma di Danilo: un pilastro che dà sicurezza alle nuove generazioni, che un giorno, al femminile, potrebbero raccoglierne il testimone.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento