Premio "Sesto in Sylvis" del Comune di Villorba a Manzan dell'azienda agricola "Nonno Andrea"
Il riconoscimento del Comune viene consegnato annualmente ai cittadini villorbesi che si sono distinti in vari ambiti: culturali, imprenditoriali, sociali.

Sabato 18 febbraio a Carità di Villorba, si è tenuta, nella barchessa di villa Giovannina, la cerimonia di premiazione del premio Sesto in Sylvis, quest’anno assegnato a Paolo Manzan, fondatore della ormai nota azienda “Nonno Andrea”. Il riconoscimento viene consegnato annualmente a quei cittadini villorbesi che si sono distinti nel campo dell’arte, della cultura, dello sport, dell’economia o per azioni svolte a fini sociali, filantropici o umanitari, prendendo a simbolo il sigillo di Tommaso de Savioli, abate del monastero di S. Maria di Sesto in Sylvis, a cui era stata donata parte del territorio dell’attuale frazione di Lancenigo, e di cui abbiamo notizia, grazie a un’antichissima pergamena risalente al 12 ottobre 1005. Da tale documento prende nome il riconoscimento stesso. Al sindaco Francesco Soligo il compito di assegnare il premio e di “intervistare” davanti al pubblico della Barchessa l’imprenditore villorbese.
“Quando il sindaco mi ha chiamato non mi sembrava vero - racconta Manzan - non sono nulla di più di un contadino che ama la sua famiglia. Mio padre non voleva che seguissi questa strada, perché non vedeva futuro nell’agricoltura, ma alla passione non si comanda. Questo palco se lo meriterebbe tutta la famiglia - aggiunge Manzan - perché ha raggiunto traguardi veramente importanti”.
Successivamente, il sindaco sposta l’attenzione sul sociale e sul “peso” del territorio e della comunità nel successo dell’azienda di famiglia, attiva nell’agricoltura, nella vendita di frutta e verdura e di prodotti tipici, nella ristorazione-bar, oltre che nella promozione di eventi molto partecipati.
“Questa comunità non è assolutamente un peso - afferma l’imprenditore - mi ricordo quando nel 2019 tantissime persone si sono rese disponibili ad aiutarci in occasione dell’incendio, e tra queste c’era anche il sindaco Serena. Con i nostri progetti - prosegue Manzan - cerchiamo sempre di includere quei ragazzi che riscontrano delle difficoltà, proviamo a dare loro opportunità e risorse. Ho ancora tantissimi sogni nel cassetto, gli ultimi anni sono stati proficui ma l’appetito vien mangiando e sognare costa poco. Se si tocca il sogno, al 99,9% questo si realizza”.
Insomma, un premio “alle intenzioni”, carico di molte responsabilità future.
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