Sandonatese
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Venti milioni di euro per la sanità del Veneto Orientale

I fondi stanziati, in molti casi grazie al Pnrr, riguarderanno soprattutto Case e Ospedali di comunità. Novità anche per vari reparti

Venti milioni di euro per la sanità del Veneto Orientale

L’Ulss 4 Veneto Orientale si appresta a effettuare rilevanti investimenti infrastrutturali per rinnovare e rendere più efficienti sia varie unità operative ospedaliere che una serie di strutture della rete territoriale. Ammontano, infatti, a circa 20 milioni di euro i fondi stanziati, che verranno attivati nel giro di un paio di anni.

“E’ un programma di sviluppo infrastrutturale importante e con scadenza a breve termine, considerato che una serie di interventi sono in via di ultimazione e altri verranno completati nel 2023 - spiega il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi -. Si tratta nel dettaglio di interventi volti a sviluppare e a supportare la medicina del territorio, consolidando le attività degli ospedali per i quali è necessario un rinnovamento strutturale e tecnologico, come d’altronde dev’essere per garantire una sanità di eccellenza. E non finisce qui - conclude Filippi -, altri progetti che devono avere l’approvazione dalla Regione verranno resi noti successivamente”.

Gli investimenti più consistenti riguarderanno le Case e gli Ospedali di comunità. Nei giorni scorsi la Regione Veneto ha reso noto una serie di investimenti previsti per la realizzazione di Case e Ospedali di comunità, con finanziamenti del Pnrr, per un valore di oltre 9 milioni di euro. Per quanto riguarda il territorio dell’Ulss 4 è prevista la realizzazione di sei Case della comunità, di queste cinque finanziate con fondi del Pnrr (a Jesolo, San Donà, San Michele al Tagliamento, Caorle, Cavallino Treporti) e una a Portogruaro realizzata con risorse dell’Ulss 4. Le Case della comunità saranno fornite di team multidisciplinari costituiti da medici di famiglia e specialisti, infermieri e assistenti sociali, per consentire alle persone di usufruire di servizi sul territorio sempre più adeguati e senza ricorrere all’ospedale. Due invece gli Ospedali di comunità previsti: uno a Jesolo, finanziato con fondi del Pnrr, e uno nella residenza per anziani Francescon di Portogruaro, che si aggiungeranno ai due già accreditati all’Ipab Monumento ai caduti di San Donà e alla residenza per anziani Stella marina di Jesolo. Gli Ospedali di comunità saranno dedicati al ricovero breve dei pazienti che necessiteranno di cure a medio-bassa intensità e di breve durata. Una serie di altri importanti infrastrutture, con scadenza a breve termine, sono finanziate direttamente con fondi dell’Ulss e con contributi della Regione Veneto.

Nel territorio sandonatese, un primo intervento per circa 2,8 milioni di euro riguarderà la “nuova oculistica” all’ospedale di San Donà di Piave. L’unità operativa verrà trasferita dall’attuale sede (piano terra dell’ospedale) all’ala est del monoblocco, su due livelli. Al primo piano verrà collocata l’area ambulatoriale; al secondo piano le sale operatorie, l’ambulatorio chirurgico e il day hospital di Oculistica. Il tutto su un’area di 400 mq per piano, la cui inaugurazione è prevista entro l’estate.

Anche per il reparto di Ostetricia e Ginecologia è in previsione un rinnovamento, con un investimento di circa 2 milioni di euro: dopo l’estate verranno avviati i lavori di ristrutturazione dell’Ostetricia, che potrà contare su sedici posti letto in stanze con servizio igienico dedicato e dotazioni di alto livello, verrà inoltre ristrutturato il blocco parto. La ginecologia verrà spostata dal terzo al secondo piano dell’ospedale in adiacenza, all’area di degenza della chirurgia, con sedici posti letto a disposizione.

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Un investimento di 2,2 milioni di euro, già in corso, riguarda il nuovo Centro occupazionale diurno (Ceod), la cui inaugurazione è prevista entro l’estate: l’edificio in via Calnova a San Donà, è stato ampliato a 1.100 mq di superficie su due livelli. La nuova sede metterà a disposizione degli utenti ampie aree dedicate alle attività di laboratorio occupazionale, palestra, area accoglienza e pranzo.

In previsione anche l’ampliamento della Neuropsichiatria infantile: l’attuale struttura verrà ampliata con altri 365 mq di superficie, su due livelli, all’interno dei quali verranno realizzate sale per svolgere attività fisica, riabilitazione, laboratori, spazi per incontri di gruppo. Il tutto con un investimento di circa 760 mila euro. Anche per il Servizio per le dipendenze è in fase progettuale un ampliamento, con un investimento di circa 480 mila euro, che prevede quasi il raddoppio dell’attuale sede del Serd, ossia altri 250 mq di superficie integrati alle estremità dei 330 mq attuali.

Altri investimento previsti nel territorio dell’Ulss 4 riguarderanno la nuova unità di terapia semi-intensiva all’ospedale di Jesolo, per un investimento di 1,1 milione di euro, l’ampliamento del Centro per i disturbi alimentari e del Peso, in via della Resistenza a Portogruaro, i cui lavori inizieranno a breve per un importo pari a circa 1,2 milioni di euro, e infine la realizzazione del Centro per la Procreazione medicalmente assistita (Pma) all’ospedale di Portogruaro.

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