A Treviso aprono nuovi negozi: lo afferma un'indagine
Non soltanto il trend negativo si è arrestato ma si è completamente invertito continuando ad essere positivo anche i primi mesi del 2016. Dal 1 luglio 2015 al 22 marzo 2016 gli esercizi di vicinato sono cresciuti del 8,4% e i pubblici esercizi del 14,4%.

Treviso ‘apre’. A dirlo l'Amministrazione di Treviso, sulla scia di un’indagine condotta dal progetto Urbecom tra il 2015 e il 2016. In particolare a luglio 2015 era stato effettuato nel centro storico un censimento dettagliato sugli immobili commerciali chiusi. Il risultato che ne è scaturito era di oltre 170 negozi chiusi ed un trend progressivo, rispetto agli anni precedenti, negativo a doppia cifra. A dicembre 2015 il trend dei negozi, al netto delle chiusure è stato invertito registrando finalmente il segno più del 7,1% rispetto al 1 luglio 2015, in cui i pubblici esercizi, intesi come somministrazione, sono cresciuti in termini percentuale in misura leggermente maggiore rispetto agli esercizi di vicinato. Quindi non soltanto il trend negativo si è arrestato ma si è completamente invertito continuando ad essere positivo anche i primi mesi del 2016, facendo registrare a marzo un ulteriore aumento del 2,4% rispetto a dicembre 2015. Sostanzialmente dal 1 luglio 2015 al 22 marzo 2016 gli esercizi di vicinato sono cresciuti del 8,4% e i pubblici esercizi del 14,4% con una media complessiva del 9,7%.
“Un’inversione di tendenza che è davvero incoraggiante – commenta il sindaco di Treviso Giovanni Manildo – in poco meno di un anno sono stati un’ottantina i negozi che hanno aperto. Questo ci dice che la nostra città è stata capace e, vogliamo lo sia sempre di più, di attrarre tanti imprenditori che hanno voglia di scommettere e investire proprio a Treviso. E certamente a giocare un ruolo di primo piano nell’ambito di questa ripresa è stata la rinascita culturale, dagli eventi stagionali alle esposizioni, che Treviso sta conoscendo. Le grandi mostre ospitate nei musei della città, gli itinerari turistici, le visite guidate e tutto quanto ruota intorno alla cultura ha quest’anno entusiasmato migliaia di visitatori, destinati a crescere come destinata a crescere ulteriormente è l’offerta culturale già programmata.Il lavoro di regia fatto dall’amministrazione, tra gli interpreti di questa rinascita, ci sta indubbiamente premiando”.
“I grandi eventi programmati hanno assunto e continuano ad assumere un’importanza e un richiamo sempre maggiore, così che Treviso Fior di Città; Treviso d’estate; Treviso Creativa, Suoni di Marca, Home festival e Treviso Cuor di Natale sono diventati eventi rodati che portano in città migliaia e migliaia di persone, e che crescono costantemente di anno in anno – dichiara l’assessore alla crescita e allo sviluppo Paolo Camolei – Così come crescono le richieste di ulteriori nuove e positive iniziative da attuare in centro storico, alcune delle quali saranno già inserite nella programmazione del 2016".
“Nonostante la congiuntura economica nazionale non sia cambiata molto, a Treviso si reagisce positivamente - dichiara il manager del distretto Aldo Pellegrino - Il contesto nazionale e temporale ovviamente influenza la vita economica del capoluogo però la città reagisce e lo fa giocandosi le proprie carte, scommettendo sulle proprie risorse, oggettive e soggettive. Il commercio è cambiato, il paese è cambiato e chi non si evolve, non reagisce, è destinato a soccombere, a chiudere la propria attività. Urbecom funziona e contribuisce a dare frutti positivi.
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