Bailo, il boom continua
In coda questa mattina per visitare il Bailo. Da martedì a sabato più di mille presenze. Manildo: "In cinque giorni gli stessi numeri di Santa Caterina in un anno". Dalle 10 alle 12 di oggi già 200 visitatori.

"Dopo l'inaugurazione della settimana scorsa e il boom di presenze dei primi tre giorni, il museo Bailo continua a registrare interesse tra cittadini, turisti e visitatori provenienti in particolare dall'Europa e dalle altre città del Veneto. E, va detto, siamo solo all'inizio".
Così il sindaco di Treviso Giovanni Manildo sul fermento e l'interesse intorno al museo Luigi Bailo, riaperto la scorsa settimana dopo dodici anno di stop e grazie all'impegno bipartisan delle forze politiche e amministrative della città.
Un migliaio i visitatori paganti che hanno ammirato gli interventi architettonici e museografici, gli ambienti rinnovati del museo che danno l'impressione a chi ci entra di essere arrivato in una grande città europea: "Commentare i numeri è sempre complesso poiché si prestano a letture diverse. Il boom dei primi giorni ha sorpreso tutti. Non possiamo negare però la soddisfazione che proviamo nel constatare che il museo ha staccato in questa prima settimana, ancora da concludere, tanti biglietti quanti quelli staccati per il museo di Santa Caterina in un anno.
Se poi contiamo le migliaia di presenze della scorsa settimana, nonostante l'inevitabile stop di domenica, direi che siamo partiti con il piede giusto".
Un migliaio di presenze dunque da martedì 3 a sabato 7 novembre con picchi di 350 persone nella seconda giornata del weekend, mentre il sole di oggi ha spinto molti visitatori a mettersi in coda di buon mattino già all'orario di apertura.
"Questa mattina alle 10 erano già una trentina le persone in coda - sottolinea Manildo - e i visitatori nella sola mattinata di oggi sono stati più di 200. Bene dunque".
E sulla promozione il sindaco assicura: "È appena iniziata. Ottantamila brochure con le iniziative presenti in città saranno distribuite in alberghi, ristoranti, musei, biblioteche e servizi commerciali, a partire dal capoluogo passando poi per Verona, Venezia, Padova, Vicenza, Mantova, Ferrara, Brescia e Milano. Sono previste per la prossima settimana iniziative ed eventi, organizziate con le associazioni del capoluogo e con gli ordini professionali, per far conoscere da vicino la ricchezza del nostro museo per il quale, lo ribadisco ancora una volta, i nostri settori hanno fatto un lavoro egregio. Stiamo lavorando poi con l'assessore alla cultura a un calendario di iniziative con l'obiettivo di restituire alla città non solo un museo ma un centro culturale. E la M di museo Bailo e dei musei civici di Treviso sarà anche il simbolo della campagna di merchandising che, oltre alla raccolta fondi, ha come obiettivo quello di creare sempre di più una comunità che vive e vuole bene a questo museo. L'esperienza ci dice che #bentornatoBailo non è stato solo un hashtag ma un'intera comunità virtuale e reale che ha riabbracciato il suo museo".
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