Disagio giovanile, prima riunione del tavolo operativo
Parte l'iniziativa congiunta di Comune di Treviso, Ulss9 e i comuni dell’hinterland. Grigoletto: “Presto un convegno sul tema e il camper dell’azienda socio-sanitaria ancora attivo nelle aree più a rischio”.

Disagio giovanile, prima riunione del tavolo operativo Comune di Treviso, Ulss9 e i comuni dell’hinterland. Grigoletto: “Presto un convegno sul tema e il camper dell’azienda socio-sanitaria ancora attivo nelle aree più a rischio”.
Si è tenuta questa mattina, 28 dicembre, la prima riunione operativa del tavolo permanente per il contrasto al disagio giovanile. “Partiamo dall’idea che per affrontare il disagio giovanile è necessario andare oltre la repressione – dichiara il vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Treviso Roberto Grigoletto – i problemi riscontrati da alcuni ragazzi vanno affrontati soprattutto da un punto di vista sociale ed educativo. Per aiutarli nel percorso della crescita abbiamo ritenuto opportuno istituire questo tavolo che affronterà in maniera strutturale e programmatica il problema, costruirà proposte e iniziative”.
Insieme ai rappresentanti della cooperativa ‘La S’, agli operatori di strada, ai rappresentanti del dipartimento di dipendenze il dott. Germano Zanusso e la dottoressa Miriam Bordignon dell’Ulss 9 di Treviso, erano presenti anche i rappresentanti dei comuni dell’hinterland Silea, Casier, San Biagio, Preganziol, Zero Branco, Carbonera e Ponzano. Come emerso dai dati raccolti dalla stessa azienda socio-sanitaria nel corso del progetto ‘Cantoeballosenzasballo’ molti dei giovani intervistati (1135 i questionari raccolti) provenivano oltre che dal capoluogo anche dai comuni limitrofi, in numero più ampio da Villorba, Silea, Casier e San Biagio. Circa 130 inoltre i giovani considerati ad elevato rischio: tutti con un’età compresa tra i 15 e i 16 anni.
“Dal tavolo di questa mattina è emersa la volontà di dare vita a un convegno – prosegue il vicesindaco - che presumibilmente si terrà entro la fine di gennaio, nel corso del quale affrontare in maniera approfondita il tema. Sarà inoltre l’occasione per discutere insieme idee e proposte che possano contribuire ad aiutare i ragazzi nella crescita”.
Inoltre, a fronte dell’esperienza positiva del 2015, anche nel 2016 verrà riproposta l’attività del camper dell’Ulss nelle aree della città maggiormente da monitorare: Piazza Vittoria, Lungo Sile Mattei, piazza Borsa e zone limitrofe, Zorzetto, via Roma, giardini di Sant’Andrea e Riviera Santa Margherita.
“In collaborazione con i Comuni limitrofi verranno attuate delle progettualità a vantaggio di giovani vulnerabili e fragili perché questi possano avere esperienze ricreative al di fuori di comportamenti devianti come bullismo o assunzioni di sostante psicoattive - ha dichiarato il dott. Zanusso - Per questo si programmerà l’uscita di un camper dell'azienda socio-sanitaria nei posti di aggregazione giovanile a rischio anche per l’anno 2016”.
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