Il mercato a Km0 di campagna Amico approda anche a Monigo

Campagna Amica fa poker nel capoluogo della Marca trevigiana. Decolla la quarta mostra mercato degli agricoltori di Coldiretti che si svolge nel comune di Treviso. Nella provincia salgono a 15. La nuova mostra mercato si svolge da marcoledì scorso a Monigo in viale Olimpia nel parcheggio dello stadio del rugby. Dopo il “farmer’s market” di Fiera (ogni sabato), voluto dal Comune già dal 2009, l’avvio molto positivo della Mostra Mercato di Santa Maria del Rovere e di Canizzano (entrambi di giovedì) ecco decollare l’appuntamento di Monigo che si svolgerà, per un periodo sperimentale di sei mesi, ogni mercoledì dalle ore 8 alle ore 13.
“Ogni mercoledì mattina in viale Olimpia, nel parcheggio a nord dello stadio di Monigo, vicino alla scuola dell’infanzia, si può fare la spesa a Km zero ed avere un contatto diretto con i produttori che porranno in esposizione i loro prodotti all’insegna di stagionalità, freschezza e racconto del territorio – spiega Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso. Sono ben sedici le aziende presenti, provenienti da tutta la Provincia, che proporranno le proprie produzioni aziendali, dall’ortofrutta di stagione alle carni rosse e bianche, dai formaggi e latticini ai salumi, pane, miele, vino e piante ornamentali.
“La caratteristica fondamentale dei mercati di Campagna Amica è il contatto diretto con i produttori e la possibilità di conoscere direttamente da loro come sono stati allevati gli animali e ottenute le produzioni in campo – aggiunge il direttore di Coldiretti Treviso, Antonio Maria Ciri - L’Associazione Agrimercato di Treviso vigilerà costantemente per garantire ai cittadini la qualità e la stagionalità dei prodotti e per garantire la provenienza esclusivamente aziendale.
“All’interno della mostra mercato saranno, inoltre, previsti momenti di didattica dedicati alle scuole, in cui verranno illustrati i principali prodotti in vendita, con particolare attenzione alle eccellenze e alle specialità del territorio, ai marchi di tutela, alle denominazioni di origine, alla corretta lettura delle etichette e in generale alla promozione della cultura di una sana alimentazione – conclude Walter Feltrin”.