Premio Donna di medicina a Nadia Battajon e al progetto Follow up
Il premio assegnato per le sue “capacità di coniugare la competenza clinico scientifica all'impegno umanitario nell'accoglimento del neonato e della sua famiglia verso il recupero del pieno benessere o nel momento del fine vita”.

Sabato 27 settembre al teatro Eden celebrazione conviviale della quinta edizione del Premio Donna di Medicina istituito dall'Associazione Italiana Donne Medico Treviso nel 2009.
Il premio, assegnato a laureate in medicina e chirurgia che si siano distinte per l'eccellente condotta professionale, è stato conferito ques'anno alla dottoressa Nadia Battajon, neonatologa responsabile dell'ambulatorio Follow up del suo reparto.
Il premio le è stato assegnato per le sue “capacità di coniugare la competenza clinico scientifica all'impegno umanitario nell'accoglimento del neonato e della sua famiglia verso il recupero del pieno benessere o nel momento del fine vita”. Sono state riconosciute le sue capacità di creare buoni rapporti di cooperazione con i colleghi e con le associazioni di volontariato che operano a favore dei neonati e delle loro famiglie; il suo impegno nelle campagne di promozione dell'allattamento al seno; ma soprattutto le “capacità di innovazione nell'implementare l'ambulatorio del follow up neonatale per permettere ai bambini pretermine e alle loro famiglie di trovare un sostegno adeguato nei primi anni dopo la dimissione dal reparto di patologia neonatale”.
Quest'ultimo è anche il tema della celebrazione scientifica del premio, avvenuta venerdì 26 nella sala convegni dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso e durante la quale ci si è interrogati sul futuro dei neonati nati pretermine.
Si è rilevato infatti che parte dei neonati prematuri dimessi come sani dopo la lunga degenza in neonatologia, negli anni possono sviluppare alcune problematiche come disturbi sensoriali, motori, del linguaggio o dell'attenzione. Inoltre anche le famiglie, dopo aver passato molti mesi in un reparto ospedaliero, lontani dalla vita comune, possono risentire dello stress e incontrare difficoltà nel recuperare le normali relazioni tra loro e con chi gli sta vicino.
Per questo con l'ambulatorio follow up si cerca di dare assistenza e supporto ai genitori oltre a monitorare la crescita del bambino.
Lo scopo di osservare la crescita del neonato nei suoi primi anni di vita è quello di intervenire tempestivamente con l'aiuto adatto alle problematiche che si presentano in modo tale da accompagnarlo all'inizio della scuola primaria dandogli i mezzi per non essere in nulla diverso dagli altri bambini.
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