Case di riposo, costi di forniture e servizi alle stelle. Sos da Villorba e Cornuda
Non solo il caro bollette. A Casa Marani, secondo Centro di Servizi per numero di assistiti nella provincia di Treviso, le ricadute negative della crisi energetica incidono pesantemente anche sui costi delle forniture e dei servizi per le attività di cura e assistenza degli oltre 200 ospiti dell’Ipab. E lo stesso accade anche a Villa Fiorita.

Non solo il caro bollette. A Casa Marani, secondo Centro di Servizi per numero di assistiti nella provincia di Treviso, le ricadute negative della crisi energetica incidono pesantemente anche sui costi delle forniture e dei servizi per le attività di cura e assistenza degli oltre 200 ospiti dell’IPAB. Rincari che, per i primi 8 mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno superano nel complesso la cifra di 25mila euro, tra il servizio di ristorazione (+3%), gli ausili e presidi per l’incontinenza (+7%), l’igiene personale (+11%) e la lavanderia (+4%). Ma le richieste di revisione prezzi proseguono, in parallelo ai maggiori oneri a loro volta sostenuti dai fornitori, e il trend è destinato a un’evoluzione ancora più critica.
Un incremento di oltre 25mila rispetto al 2021. È salato il conto giunto a Casa Marani nei primi 8 mesi del 2022 per i servizi erogati all’IPAB dai fornitori. Aziende del territorio che provvedono per le tre sedi di Villorba, Paese e Povegliano, alla fornitura di beni e prestazioni essenziali per la cura e l’assistenza degli oltre 200 ospiti di Casa Marani. Dalla ristorazione fino al lavaggio e disinfezione di indumenti e biancheria, ma anche la lavanderia per le divise del personale e l’approvvigionamento di ausili per incontinenza e prodotti per l’igiene personale. Forniture che, se nei primi otto mesi del 2021 pesavano sul bilancio dell’Ente per un totale di 685mila euro, per il periodo gennaio-agosto 2022 hanno toccato la cifra di oltre 710mila euro. Un’ulteriore stangata per l’IPAB, già alle prese con i costi dell’energia quasi quadruplicati rispetto al 2021, che mette sempre più a rischio il futuro dei servizi erogati alla comunità e al territorio.
“Viviamo un’emergenza nell’emergenza in quella che appare a tutti gli effetti una tempesta perfetta – afferma Daniela Zambon, Presidente di Casa Marani –. Oltre a vederci quadruplicare le spese delle bollette, passate a luglio dai 19mila euro del 2021 agli oltre 91mila euro ivati del 2022, ora i conti presentati dai fornitori in questi primi otto mesi dell’anno mostrano rialzi considerevoli. Ma le previsioni per i prossimi mesi sono ancora più critiche, in quanto le imprese sono in gravissima crisi e difficoltà, e ora rilanciano ulteriori richieste di adeguamento prezzi causate dall’impennata dei costi di gestione delle attività produttive che fanno massiccio ricorso alle utenze di luce e gas, come ad esempio il lavaggio della biancheria.
Anche l’Ipab Villa Fiorita di Cornuda denuncia l’aumento dei costi delle forniture. Alimentari, prodotti per l’igiene e la pulizia e lavanderia sono le principali categorie interessate e che fanno registrare a Villa Fiorita nel periodo gennaio-agosto 2022 un rincaro complessivo di quasi 30mila euro rispetto allo stesso periodo del 2021. I dati evidenziati dall’ente di via Zilio destano un’inevitabile preoccupazione, condivisa da molti altri centri di servizi per anziani della Marca e non solo. Rispetto a gennaio-agosto 2021, nel 2022 Villa Fiorita denuncia un aumento del 40% sui costi della lavanderia e dei materiali per la pulizia, del 44% sui prodotti per l’igiene e i materiali per l’incontinenza come i pannoloni, mentre sale addirittura al 100% per quanto riguarda gli alimenti necessari alla preparazione dei pasti serviti agli ospiti della struttura. Nell’insieme significa per Villa Fiorita un aumento di spesa di 29.130,88 euro rispetto a quanto pagato per lo stesso periodo del 2021. La revisione dei contratti di approvvigionamento diventa così per i centri servizio per anziani l’ennesima emergenza da fronteggiare oltre alle bollette molto più salate delle utenze di luce e gas segnalate nelle scorse settimane da molti direttori e presidenti delle IPAB.
“I nostri anziani non devono essere lasciati soli - dichiarano la presidente di Villa Fiorita Elisa Moretto e la direttrice Tania Santi -. Siamo consapevoli del fatto che i nostri fornitori - proprio come noi - si trovino in gravi difficoltà con le proprie utenze di luce e gas e che questo comporti una revisione dei contratti in essere con il nostro ente. Quello che auspichiamo è un intervento da parte del governo per sostenere le famiglie e le imprese, ma anche tutti gli enti come il nostro che si occupano delle persone più fragili”.
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