Ci ha lasciato Leo Agnolin, sindacalista e fondatore del coordinamento Fratelli d'Italia
La sua è stata una vita spesa per i lavoratori e, negli ultimi anni, per gli immigrati. I funerali mercoledì a Mogliano

Leo Agnolin avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 20 marzo, ma il suo cuore ha cessato di battere, per un male incurabile nella serata di ieri, domenica 2 febbraio. Un altro amico ci ha lasciato. Risiedeva a Mogliano Veneto, sua città di origine, dopo aver vissuto a lungo a Carbonera. In un comunicato “lo ricorda tutta la Cisl di Treviso per il suo rigoroso impegno a favore dei lavoratori e delle persone più deboli".
Dipendente della Provincia, è stato per cinque anni Segretario Generale della categoria dei lavoratori pubblici (Fidel Cisl), diventando poi componente della Segreteria della Cisl di Treviso dal 1987 al 1993. Ritornato al lavoro in Provincia, ha continuato ha occuparsi del sociale e in particolare a favore degli immigrati (è stato tra i fondatori dell’Associazione ‘Fratelli d’Italia’, di cui è stato per due volte presidente), impegno che ha continuato a svolgere anche dopo essere andato in pensione. E' stato attivo anche nella Caritas, si a a livello diocesano (nel settore Immigrati e nella formazione degli obiettori di coscienza), sia a livello locale, contribuendo a fondare il centro d'ascolto di Carbonera.
Franco Lorenzon, Segretario Generale della Cisl Belluno Treviso, lo ricorda come una “persona intelligente, sensibile, generosa, che con il suo esempio ha dimostrato che fare sindacato non è una professione ma una ‘passione’, che si realizza con un impegno disinteressato per chi lavora e per chi sta peggio di noi. A lui va il nostro ringraziamento e un commosso ricordo. Alla moglie Paola e al figlio Samuele le condoglianze e l’affetto di tutti i lavoratori della Cisl di Treviso”.
I funerali avranno luogo mercoledì 5 febbraio alle ore 10 nella Chiesa del Sacro Cuore a Mogliano.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento