Creare una nuova impresa agricola nella Marca
Mercoledì 13 appuntamento a Paese con Giovani Impresa Coldiretti Treviso. Feltrin: “Dalla competitività delle nostre imprese dipende anche la salvaguardia dei prodotti garantiti ai consumatori. Il made in Italy è un bene comune”

Creare un’impresa agricola nella Marca trevigiana! Di questo e del primo insediamento dei giovani agricoltori se ne parlerà domani pomeriggio, mercoledì 13 gennaio, alle ore 17,30 presso la sede provinciale di Coldiretti Treviso a Paese. A promuovere l’evento sul nuovo PSR 2014-2020 è il Coordinamento provinciale Giovani Impresa Treviso che approfondirà il bando insediamento giovani agricoltori.
Le relazioni saranno tenute da Andrea Bin e Morena Umana, rispettivamente coordinatore del l’area economica di Coldiretti Treviso e responsabile del PSR. “Sarà l’occasione per presentare le ultime novità emerse a seguito della pubblicazione del bando e trasmettere i chiarimenti avuti dagli Uffici regionali in questi giorni – sottolinea lo stesso Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso - Saranno risorse fondamentali e da utilizzare in modo mirato per garantire alle vere imprese agricole degli investimenti strutturali e funzionali alla loro competitività sul mercato. Questo significa salvaguardare il valore del made in Italy, ma anche dei prodotti con tutte le garanzie del caso per i nostri consumatori. Anche con investimenti mirati si combatte l’agropirateria”. I primi bandi del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 sono stati pubblicati l’8 gennaio scorso. Da quella data scatta il limite di 60 giorni entro i quali si possono presentare le varie progettualità.
“Si tratta di un banco di prova interessante e determinante per le nuove misure finalizzate all’ammodernamento delle aziende agricole e delle imprese agroalimentari – aggiunge Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - nonché al primo insediamento dei neo imprenditori agricoli mediante il cosiddetto Pacchetto Giovani. I molti ritocchi apportati rispetto alla precedente edizione rendono ancora più necessaria una attenta valutazione dei progetti di investimento, in particolare quelli per i giovani under 40 che intendono avviare ex-novo una attività agricola”.
Saranno premiati, ad esempio, quei business plan incentrati sull’innovazione sia di prodotto che del processo produttivo per assicurare l’avvio di attività agricole remunerative: l’obiettivo è di dare le giuste soddisfazioni professionali agli agricoltori che credono nello sviluppo del settore.
Coldiretti ricorda che le risorse disponibili non consentiranno la completa finanziabilità delle domande per l’ammodernamento aziendale, nonostante l’elevato punteggio minimo previsto dal bando in uscita. Per questo gli oltre 60 uffici territoriali di Coldiretti (12 in provincia di Treviso) sono a disposizione per un’accurata analisi dei programmi di investimento che, necessariamente, deve considerare anche aspetti fiscali e previdenziali, oltre che quelli connessi al credito. I contributi coprono solo una parte della spesa. “Questi finanziamenti, inoltre, sono una ventata di ossigeno anche per l’indotto che crea l’agricoltura – conclude il presidente, Walter Feltrin – Mi riferisco alle aziende degli altri settori che in Veneto hanno una grandissima professionalità e un know how che è allo stesso modo un prodotto made in Italy da non farci scippare. In tal senso dobbiamo fare squadra”.
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