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Export, le aziende della Marca trevigiana mettono il turbo

Le esportazioni trevigiane crescono del +9,5% rispetto al primo semestre del 2014. Il buon andamento del ciclo economico europeo, nella prima metà dell’anno, si manifesta in un aumento diffuso dell’export manifatturiero provinciale nei mercati comunitari (+8,9%).

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Export, le aziende della Marca trevigiana mettono il turbo

I dati delle esportazioni italiane per i primi sei mesi del 2015, resi noti dall’Istat, confermano la dinamica positiva rilevata ad inizio anno: per l’Italia nel complesso, come per il Veneto e Treviso – si osserva un’indubbia intensificazione della crescita su base tendenziale, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dell’anno scorso.
Le esportazioni italiane crescono nel complesso del +5,0% nella prima metà del 2015 rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso (quando la variazione tendenziale risultava del +1,1%). Tale incremento, similmente a quanto rilevato tre mesi fa, è spiegato principalmente dalle vendite all’estero di mezzi di trasporto (autoveicoli da Piemonte, Basilicata ed Emilia-Romagna) e di prodotti chimico-farmaceutici (Lazio).
Del +7,3 % è la variazione tendenziale dell’export in Veneto (quando un anno fa era del +2,7%): risultato che le permette di piazzarsi al secondo posto fra le regioni d’Italia per contributo all’incremento dell’export nazionale, subito dopo il Piemonte e prima della Lombardia.
Ancor più intensa la crescita delle esportazioni in provincia di Treviso, del +9,5% sempre rispetto allo stesso periodo del 2014 quando si registrava una variazione tendenziale dell’export per la provincia pari al +3,7%): Treviso si colloca così quinta provincia in Italia per contributo alla variazione delle esportazioni nazionali, dopo Torino, Potenza, Vicenza e Latina. In valori assoluti, nel primo semestre dell’anno la provincia di Treviso ha venduto all’estero merci per oltre 5.855 milioni di euro (contro i 5.349 milioni nello stesso periodo del 2014).

E’ cresciuto anche l’import provinciale, del +7,9% sempre su base tendenziale, passando da 3.063 a 3.305   milioni di euro: in particolare quasi un terzo di questa variazione positiva dell’import trevigiano è spiegata dalla ripartenza dei flussi in ingresso di prodotti del tessile, abbigliamento e calzaturiero (+76 milioni, contro i +43 milioni che risultavano dal confronto tra il primo semestre 2014 e il primo semestre 2013). Degna di nota, anche la crescita significativa dell’import di elettrodomestici (+21,2%, +44 milioni contro i +4 della prima metà 2014).
 
Le esportazioni trevigiane per settori e mercati
Entrando nel dettaglio dell’export trevigiano, si osserva un ritmo di crescita delle vendite di prodotti manifatturieri parimenti intenso sia verso l’Ue28 (+8,9% su base tendenziale), sia verso i Paesi extra-Ue28 (+10,1%). Tuttavia, la dinamica positiva in entrambe le macro aree è la somma di dinamiche interne differenziate.
L’incremento su base annua delle esportazioni manifatturiere trevigiane in Ue28 pur se diffusa su più Paesi, raggiunge intensità decisamente elevate nel Regno Unito (+27,6%, +91 milioni di euro), in Spagna (+29%, +58 milioni) e in Polonia (+22,4%, +27 milioni). Anche in Germania e Francia si registrano dinamiche tendenziali positive, per quanto sotto la media d’area, rispettivamente pari al +3,9% e +1,7%: percentuali che comunque si traducono in maggiori vendite in quei Paesi per quasi 42 milioni di euro rispetto al primo semestre 2014.
La dinamica tendenziale verso i Paesi extra-Ue28 continua ad essere positivamente condizionata dalla forte espansione delle vendite in USA (+31,4%, da 267 a 351 milioni), che da sola spiega quasi la metà della variazione export verso l’aggregato e compensa anche le flessioni che ancora si registrano verso Russia (-23,7%, da 170 a 130 milioni), Ucraina (-40,3%, -12,4 milioni ) e Giappone (-10,2%, -5 milioni), alle quali si aggiunge, in questa prima metà 2015, il dimezzamento dei flussi verso la Libia (-51,4%, -5,9 milioni).

In particolare, per quanto riguarda i singoli settori, spicca il balzo in avanti del settore tessile abbigliamento. La variazione tendenziale complessiva rispetto al primo semestre 2014 è del +29%, quando lo scorso anno si registrava invece una flessione delle vendite del -5,5% rispetto al primo semestre 2013. Le esportazioni di macchinari industriali crescono nel complesso del +9,2% su base tendenziale. Prosegue infine il trend positivo delle vendite del settore bevande (sostanzialmente Prosecco e altri vini), con una variazione export complessiva del +21,5% rispetto al primo semestre 2014.

Fonte: Comunicato stampa
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