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Grandi novità digitali per le filiali di Poste Italiane nei piccoli comuni

La grande azienda ha presentato a Roma il progetto Polis per la Pubblica amministrazione, che interesserà i comuni con meno di 15 mila abitanti. Le opinioni di due primi cittadini della provincia di Treviso, Paola Moro sindaca di Monastier e Daniele Dalla Nese sindaco di Zenson di Piave, fra entusiasmi e curiosità.  

Grandi novità digitali per le filiali di Poste Italiane nei piccoli comuni

Poste Italiane qualche giorno fa ha presentato a Roma, in pompa magna, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella, e della premier Giorgia Meloni,  il progetto Polis, studiato appositamente per i Comuni con meno di 15 mila abitanti, con l’obiettivo di rendere gli uffici postali di piccole località “Case dei servizi di cittadinanza digitale”. Il nuovo progetto funzionerà attraverso la piattaforma multicanale di Poste Italiane con lo scopo di rendere più facile l’accesso ai servizi digitali nelle PA a partire dal 2023. Verrà realizzato uno sportello unico gestito da Poste Italiane che permette dal 2023 di accedere a più servizi attraverso un unico canale integrato. Vi saranno anche spazi di lavoro condiviso (“co-working”).

Paola Moro, prima cittadina di Monastier di Treviso, comune di circa 4.400 abitanti, ha accolto la notizia del progetto Polis con entusiasmo. “Per me sono positive tutte quelle iniziative che in qualche modo cercano di semplificare la burocrazia e l’accesso ai servizi da parte dei cittadini. Soprattutto considerando la documentazione e le certificazioni di cui oggi le persone necessitano, ritengo che gli intenti di Poste Italiane siano fondamentalmente buoni. Tutto ciò che è innovazione e miglioramento dei servizi, mi incuriosisce. Ho saputo che l’implementazione dei totem digitali e l’adeguamento degli uffici postali è già avvenuta in una quarantina di filiali italiane: fra queste ci sono anche i comuni di Lamon in provincia di Belluno e di Tolmezzo in provincia di Udine, se ne avrò l’occasione mi piacerebbe fare un giro in loco per capire sul campo le opportunità concrete che questo progetto comporta”.

Fra l’altro, anche l’Amministrazione comunale di Monastier era presente a Roma tramite un proprio assessore, Francesco Secchieri, all’evento di lancio del progetto Polis.

“Non sappiamo ancora quando questa integrazione voluta da Poste Italiane arriverà nel nostro comune – spiegano dall’Amministrazione comunale di Monastier –, i tempi di realizzazione complessiva del progetto sono abbastanza lunghi, si parla di 2026 per la conclusione definitiva di tutti gli interventi a livello nazionale. Siamo comunque fiduciosi, tanto più che si tratta di un progetto sostenuto dal Governo italiano. La via della transizione digitale è segnata, anche la Pubblica amministrazione sta procedendo in quella direzione oramai da parecchio tempo. Certo, le infrastrutture da sole non sono sufficienti, bensì necessitano di competenze adeguate delle persone e della loro disponibilità nei confronti del cambiamento e del miglioramento dei processi”.

In molti municipi, compreso quello di Monastier, è da anni che si emettono carte d’identità elettroniche, parecchi certificati e autocertificazioni si possono scaricare direttamente dal portale municipale, i pagamenti si possono fare online tramite PagoPA. “Il Comune di Monastier, inoltre, come molti altri Enti locali, ha ottenuto un contributo del Pnrr piano nazionale di ripresa e resilienza di 160 mila euro destinati a processi di innovazione e di transizione digitale. Noi abbiamo deciso di investirli parte nel miglioramento del portale web, parte per la digitalizzazione di alcuni servizi interni. Siamo certi che tutte queste attività, anche in sinergia con altri Enti e aziende locali, porteranno ad un efficientamento globale dei servizi ai cittadini, che deve procedere di pari passo con un supporto idoneo e un’assistenza alle persone per la piena fruizione dei servizi digitali”. 

Anche Zenson di Piave, con i suoi quasi 1.800 abitanti, è interessato dal progetto di ammodernamento di Poste Italiane. Inoltre, anche il Comune di Zenson ha ottenuto dei finanziamenti significativi in ambito Pnrr per la transizione digitale attuata a livello municipale, che indirizzerà in parte per rifare il sito internet, in parte per creare nuovi servizi, ad esempio fruibili direttamente da smartphone. “Mi incuriosisce questa attività di Poste Italiane – commenta il sindaco Daniele Dalla Nese - è evidente che si tratta di un’attività strategica ritenuta molto importante dal Governo italiano, che vi ha indirizzato risorse importanti. Quello che reputo essenziale è che non si crei confusione nei confronti dei cittadini, che si punti all’eccellenza delle funzionalità di questi totem che saranno installati negli uffici postali e che si tenga conto dell’effettivo cablaggio dei territori, dove - purtroppo - non sempre arriva la fibra veloce”. 

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