Il Veneto sulla scia dell'Expo
Il grande evento milanese che si apre il 1° maggio potrebbe attirare turisti ed operatori economici anche in Veneto. Così la nostra regione prova ad attrezzarsi. Con qualche ritardo e con la cronica mancanza di coordinamento.

Basta prendere un compasso e puntarlo su Milano per capire che Venezia e il Veneto sono appena fuori porta per l’Expo 2015. I duecento chilometri che separano Venezia da Milano già adesso, con la “mini” alta velocità ferroviaria disponibile e l’autostrada Serenissima, sono pochi per le abitudini di viaggio internazionali: due ore, due ore e mezza per uno spostamento sono considerate normali per un turista medio. Inoltre i venti milioni di visitatori attesi per Expo 2015 non potranno essere accolti dalla sola Lombardia e spostarsi nella trafficatissima pianura lombarda potrebbe essere più complicato che correre in treno a Venezia.
C’è poi qualcuno che ritiene che esista un visitatore internazionale che, arrivato in Italia, rinunci a Venezia o alla terra di Romeo e Giulietta o resista al profumo del prosecco? Difficile, molto difficile. A Venezia, precisamente a Marghera, ci sarà una delle manifestazioni collaterali più importanti di Expo 2015, si tratta di Aquae Venezia 2015. A tutto questo si deve aggiungere che gli aeroporti veneti saranno la porte d’ingresso dei voli provenienti dall’Est Europa e dall’Oriente. I cinesi sono propensi a scegliere il Marco Polo: con loro arriva l’energia di un mercato che continua a crescere senza sosta: il loro numero è previsto in circa un milione.
L’occasione è da non perdere per promuovere anche turisticamente i territori. Non tutti però hanno saputo per ora mettere in campo sinergie sufficienti, anzi qualche territorio ha delegato all’iniziativa privata di alberghi e agriturismi, è il caso ad esempio dei territori della Pedemontana del Grappa. Altri hanno aderito con qualche esitazione e ritardo alle iniziative che mettevano insieme i comuni come nel caso del Veneziano. A Venezia il terremoto del Mose e delle dimissioni del sindaco Orsoni ha fatto saltare il Comitato Expo Venezia e mandato a casa la presidente Laura Fincato. I cocci sono stati raccolti dalla società “Vela”, amministratore unico l’intramontabile Pietro Rosa Salva, da anni protagonista di tante iniziative a Venezia. Il prossimo 25 aprile saranno presentate tutte le attività di “Venice to Expo”, proprio a ridosso dell’inizio di Expo 2015.
Più puntuale invece l’avvio del sito Expoveneto.it, il portale che raccoglie tutti gli eventi che le istituzioni e le imprese organizzano in occasione dell’esposizione universale, dal 1° maggio al 31 ottobre di quest’anno. Strumento operativo, con cui il tessuto produttivo del Veneto fa sistema, è tradotto in 25 lingue e ha l’obiettivo di proporre soprattutto in chiave internazionale le eccellenze del territorio veneto. L’inserimento degli eventi è completamente gratuito. Si tratta una vetrina delle aziende e degli eventi: la visita del Veneto si può coordinare con la visita dell’Expo, individuati gli eventi veneti a cui si intende partecipare occorre contattare l’azienda organizzatrice e fissare la prenotazione.
Non è stato invece predisposto un portale unico per la prenotazione dell’accoglienza, albergo, bed and breakfast o campeggio, per questo come per gli orari e i biglietti dei trasporti pubblici bisognerà ricorrere a strumenti più tradizionali. I pacchetti vengono proposti direttamente dalle aziende o dai consorzi dei diversi territori: non è stato creato un biglietto unico per la visita del Veneto, dei suoi musei e delle sue attrazioni e neppure per viaggiare e spostarsi in Veneto: una frammentazione che potrebbe rappresentare una criticità.
Ulteriori approfondimenti sul numero della Vita del popolo del 19 aprile
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