Servizio civile universale: 220 posti per i giovani
Il programma "Il Telaio" coinvolge i Comuni della Marca e il Terzo settore. I ragazzi tra i 18 e i 28 anni hanno tempo fino al 26 gennaio per iscriversi. I dettagli sui progetti e le testimonianze di alcuni volontari

C’è tempo fino al 26 gennaio per iscriversi a una delle opportunità di Servizio civile universale (Scu) offerte dal programma “Il Telaio-La comunità che rEsiste ritessendo legami”, di cui è capofila l’associazione Comuni della Marca trevigiana, in partnership con il Centro servizi per il volontariato (Csv) Belluno Treviso. A disposizione per i giovani fra i 18 e i 28 anni, ci sono 220 posti raccolti in 8 progetti legati dal filo conduttore della “ricucitura” in ambito sociale, ambientale e culturale. Il Telaio si è classificato al secondo posto a livello nazionale su 752 programmi presentati per il bando di finanziamento del Dipartimento per le politiche giovanili e servizio civile universale. I giovani volontari potranno scegliere se essere inseriti in strutture volte alla cura di minori, anziani, persone in condizioni di disagio sociale o con disabilità oppure in progetti culturali o di sostenibilità ambientale. Sono 116 gli enti complessivamente coinvolti e 185 le sedi di servizio, di cui 150 sono Comuni ed enti pubblici e 35 realtà del Terzo settore. Tra le attività ci saranno anche quattro posti nei servizi per la disabilità adulta dell’Ulss 2.
“Quest’anno - ha commentato Mariarosa Barazza, presidente dell’associazione Comuni - l’offerta di Servizio civile è particolarmente importante, perché la pandemia ha lasciato molte ferite nelle nostre comunità, che i giovani potranno concorrere a sanare con il loro servizio, ricevendo in cambio formazione e un’esperienza professionalizzante utile al loro futuro lavorativo”. Ma anche nel 2020 il lavoro dei giovani volontari del Servizio civile è stato prezioso, anzi, proprio durante i mesi più duri del lockdown i ragazzi sono stati spesso protagonisti di innovative modalità di prestare servizio per rispondere ai nuovi bisogni delle comunità locali, strette nella morsa dell’emergenza, e specialmente delle sue fasce più fragili.
I volontari che operavano nelle biblioteche hanno così consegnato i libri a domicilio od organizzato letture ad alta voce in teleconferenza. Quelli nei Servizi sociali dei Comuni consegnavano alle persone in difficoltà la spesa e i farmaci direttamente a domicilio. Chi prestava la sua opera nei Ceod organizzava attività online per gli ospiti con disabilità costretti a casa. La loro presenza è stata essenziale anche in molte Rsa chiuse alle visite di parenti e amici per motivi di sicurezza: i volontari del Scu sono rimasti i pochi esseri umani con cui gli ospiti potevano relazionarsi. E proprio ai volontari del Scu è stata in alcuni casi delegata la cura delle “stanze degli abbracci”, che in molte case di riposo hanno regalato un po’ di normalità a ospiti e parenti.
Sono stati 199, invece, i giovani dai 18 ai 28 anni coinvolti nel Servizio civile universale nella Marca trevigiana con l’ultimo bando, quello del 2020, con inizio attività il 25 maggio 2021 e conclusione prevista il 24 maggio 2022. Tra questi anche Marta Sartorato, 30 anni, laureanda in Conservazione dei Beni Culturali a Ca’ Foscari, Marco Muffato, 25 anni, maturità scientifica, iscritto al corso di laurea in Storia di Ca’ Foscari, e Myra Vanin, 24 anni iscritta alla magistrale del corso di laurea in Relazioni internazionali, sempre a Ca’ Foscari. I tre che hanno svolto il Servizio civile in concomitanza con i loro studi, come sempre più spesso accade, hanno portato la testimonianza della loro esperienza: “Avevo 28 anni compiuti quando ho iniziato il Servizio civile - ha raccontato Marta, che ha prestato servizio nel Csv di Treviso -, ci sono arrivata grazie all’esperienza dell’Università del volontariato e credo sia l’esperienza di partecipazione attiva più estrema per un giovane. Si tratta di un volontariato ad ampio raggio, a servizio dello Stato. E’ emozionante sentirsi protagonisti della società in cui si vive. Il Servizio civile è l’Erasmus a casa tua, che permette di sviluppare capacità e competenze e di stare al mondo con più consapevolezza. E’ un’opportunità di partecipazione attiva, di essere utili alla propria comunità e un’esperienza che aiuta i giovani a entrare a contatto con se stessi, con gli altri e a comprendere la realtà che li circonda. Oggi capisco che il Servizio civile è innovazione e creatività. La pandemia è stata importante per tirare fuori creatività e innovazione”. Marco, invece, ha parlato della sua esperienza nel coordinamento volontariato Mogliano Sud, nel coordinamento del trasporto sociale: “Volevo mettermi alla prova e ottenere nuove competenze” ha spiegato. Myra, infine, ha fatto chiarezza sulla sua esperienza, attualmente in corso, nei servizi sociali nel Comune di Quinto di Treviso. Anche lei si è occupata principalmente di trasporto sociale: “Mi occupo dell’organizzazione e gestione dei trasporti che l’ufficio Servizi sociali mette a disposizione della cittadinanza. L’ufficio mi ha accolta a braccia aperte. E’ un’esperienza molto positiva per la relazione sia con colleghi che con l’utenza. Ci si trova di fronte a varie realtà, dalle più delicate alle più fragili, e si sperimenta cosa vuol dire dare una mano a chi ha bisogno. Si viene arricchiti come persona e ci si apre a nuove idee e a nuovi mondi”.
“Il Servizio civile - ha concluso Alberto Franceschini, presidente del Csv Belluno Treviso - è un momento importante di promozione e sollecitazione del mondo del volontariato, che va sempre rinvigorito. Si tratta di un’esperienza fondamentale per costruirsi come cittadini attivi e dovrebbe diventare obbligatorio. Potrebbe essere l’occasione per affrontare la vita con maggiore consapevolezza. Nonostante la pandemia il Servizio civile ha funzionato, lanciando il messaggio di un mondo del volontariato pronto a riscattarsi e passare oltre questa fase difficile. I giovani possono fare la loro parte per migliorare le condizioni di vita della popolazione più fragile e per diminuire la vulnerabilità sociale. Dopo il Servizio civile ci auguriamo che i ragazzi entrino nelle associazioni e le rinnovino”.
Nei prossimi giorni saranno offerti tre incontri online per presentare ai giovani il Servizio civile universale. Si terranno alle ore 16.30 dei giorni: martedì 18 gennaio per Conegliano, Pieve di Soligo e Vittorio Veneto; mercoledì 19 per Treviso; giovedì 20 per Castelfranco Veneto e Montebelluna.
Le iscrizioni andranno effettuate tramite la form on-line al seguente link: https://bit.ly/3HSXdSC.
Per informazioni sul bando del Servizio civile universale accedere ai siti internet www.comunitrevigiani.it e www.trevisovolontariato.org.
C’è inoltre a disposizione dei giovani uno sportello online, in funzione il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11 alle ore 11.30 e il martedì e il giovedì dalle ore 15.30 alle ore 16. Vi si accede dal sito www.comunitrevigiani.it attraverso il banner in home page dedicato al Servizio civile universale.
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